Aglianico: Caratteristiche | Vino | Vitigno | Abbinamenti

ZONE DI DIFFUSIONE PRINCIPALI: Italia (Campania, Basilicata, Puglia).

AGLIANICO – CARATTERISTICHE VINO E VITIGNO

L’Aglianico è un vitigno vulcanico a bacca rossa coltivato principalmente in Campania e in Basilicata. L’Aglianico dà origine ai migliori vini rossi del sud Italia, dotati di una carica tannica eccezionale e di una importante freschezza e ricchezza aromatica. Per non parlare della sua straordinaria longevità, paragonabile ai migliori Barolo e Barbaresco. Ma l’Aglianico ha una personalità del tutto peculiare, equiparabile a nessun altro vitigno.

Scopriamo insieme le origini del vitigno Aglianico, le zone di produzione in Italia e nel mondo, le caratteristiche organolettiche del vino Aglianico, le bottiglie iconiche ed i migliori vini Aglianico qualità-prezzo, i perfetti abbinamenti gastronomici con il vino Aglianico e le caratteristiche ampelografiche ed agronomiche del vitigno.

ORIGINI DEL NOME E STORIA DELL’AGLIANICO

Le origini dell’Aglianico sono ancora oggi controverse.

Alcune teorie – oggi superate- attribuiscono all’Aglianico origini greche: sostengono che il nome derivi da una storpiatura nata durante la dominazione degli Aragonesi nel Sud Italia, i quali pronunciavano la parola Hellenico con cadenza spagnola, trasformandola in Eglienico.

É molto più probabile invece che l’Aglianico affondi le sue radici nel Sud Italia. Il suo nome potrebbe derivare dall’antica polis Ellea, che sorgeva sulla costa tirrenica della Campania. Altri sostengono invece che il nome Aglianico derivi da gens Allia, un’antica famiglia romana che aveva proprietà viticole in tutta la penisola italiana. 

Certo è che oggi l’Aglianico è il vitigno a bacca rossa più famoso del Sud Italia, conosciuto in tutto il mondo per la sua struttura poderosa, che se domata può dare vita a vini d’inconsueta eleganza. 

ZONE DI PRODUZIONE IN ITALIA

Irpinia

Dove viene coltivato l’Aglianico? La prima regione per coltivazione e produzione di Aglianico è la Campania.

In Irpinia, in provincia di Avellino, le forti escursioni termiche,  le discrete altitudini della dorsale appenninica e i terreni argillo-vulcanici fanno sì che l’Aglianico si esprima al massimo delle sue potenzialità. É in questa zona che viene prodotto il Taurasi DOCG, considerato uno tra i migliori vini rossi d’Italia, prodotto con un minimo dell’85% di uve Aglianico. Scopri la storia del Taurasi DOCG, le sue caratteristiche e i migliori vini Taurasi qualità-prezzo nell’articolo dedicato.

Altra zona della Campania particolarmente vocata alla produzione di vino Aglianico sono le pendici di origine calcarea del massiccio montuoso Taburno, in provincia di Benevento. Qui viene prodotto l’Aglianico del Taburno DOCG, con l’85% minimo di uve Aglianico, nelle tipologie Rosato, Rosso e Rosso Riserva.

Ma l’Aglianico deve la sua fama internazionale di vino rosso di indiscussa qualità grazie anche ad un’altra grande regione: la Basilicata.

Sulle pendici del Monte Vulture, antico vulcano inattivo situato in provincia di Potenza, viene prodotto l’Aglianico del Vulture Superiore DOCG, prodotto esclusivamente con uve Aglianico. Qui, i terreni vulcanici ricchi di tufo e potassio danno vita a vini dotati di una sapidità e di un grip tannico unici, dai profumi intensi e di indiscussa eleganza. L’Aglianico è anche coltivato con interessanti risultati anche in Puglia e Molise.

ZONE DI PRODUZIONE NEL MONDO

La coltivazione dell’Aglianico è stata recentemente introdotta in diverse parti del mondo come in Australia, in California ed in Nord America (Texas, Arizona, Ontaro).

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE DEL VINO AGLIANICO

Quali sono le caratteristiche del vino Aglianico? Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche organolettiche del vino rosso Aglianico, dal colore agli aromi ed il gusto.

L’Aglianico ha un colore purpureo, per poi evolvere verso un colore rosso rubino intenso.

COLORE DEL VINO AGLIANICO: nei primi anni di vita il colore del vino Aglianico si presenta purpureo, per poi evolvere verso un colore rosso rubino intenso. Con l’invecchiamento il colore tende al granato, con riflessi aranciati. 

AROMI DEL VINO AGLIANICO: al naso il vino Aglianico è intenso e raffinato, con un bouquet stratificato su golosi violetta, mirtilli, ciliegia, ribes e richiami di petali di rosa, ma anche note speziate di pepe nero e tabacco e timbri balsamici di eucalipto, incenso e radice di liquirizia e sfumature mentolate.

Con l’invecchiamento si impreziosisce con profumi di visciole sotto spirito, prugne in confettura, fichi disidratati e spezie dolci date all’affinamento in legno

GUSTO DEL VINO AGLIANICO: l’Aglianico è un vino pieno, asciutto e corposo, dotato di una eccellente struttura e di un’ottima persistenza. Al palato è caratterizzato da tannini possenti e ben levigati, coadiuvati da una spiccata acidità che conferisce lunghezza alla beva. Questi due elementi, uniti alla importante gradazione alcolica, assicurano al vino un’eccellente capacità di invecchiamento.

L’Aglianico esprime infatti il massimo del suo potenziale dopo diversi anni di maturazione in legno e altrettanti di affinamento in bottiglia. Con gli anni infatti le spigolosità giovanili dell’Aglianico si attenuano e il vino raggiunge una perfetta armonia tra le sue componenti. Proprio per la sua capacità di invecchiare anche oltre i 50 anni, l’Aglianico è definito da molti il “Barolo del sud”.

VINI PIÙ FAMOSI PRODOTTI CON AGLIANICO

Quali sono i vini rossi più famosi prodotti con uve Aglianico?

Segnaliamo tra i vini rossi più famosi ed iconico prodotti con uve Aglianico il Taurasi Riserva Vigna Quintodecimo, l’Aglianico del Vulture Titolo di Elena Fucci, ma anche l’Irpinia Aglianico Serpico di Feudi di San Gregorio.  A pieno titolo tra i più famosi vini Aglianico anche i vini dell’iconica cantina campana Feudi di San Gregorio, quelli della cantina storica Mastroberardino e i prestigiosi Taurasi di Joaquin.

Ma ci sono tanti altri vini Aglianico con prezzi più accessibili: scopri i migliori Taurasi in rapporto qualità-prezzo selezionati per voi da Italys’ Finest Wines.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI CON AGLIANICO 

Gnummareddi

Come abbinare cibo e vino Aglianico? La spiccata acidità e il tannino pronunciato rendono l’Aglianico un perfetto abbinamento per piatti con tendenza grassa e untuosa, come la selvaggina, gli arrosti, i brasati e gli spezzatini.

Per rimanere in Campania, invece, perchè non provare l’abbinamento del vino Aglianico con soffritto di maiale irpino o il capretto all’avellinese. Interessanti tra gli abbinamenti cibo Aglianico anche le Costine di maiale con peperoni all’aceto.

Tra gli abbinamenti cibo e Aglianico della Basilicata da provare con piatti tradizionali come gli Gnummareddi, l’Agnello a Cutturidd o la Frascatula.

Tra gli abbinamenti formaggio e Aglianco un grande classico di abbinamento cibo-vino Aglianico è il caciocavallo lucano o il provolone impiccato: l’Aglianico ne esalta infatti la componente “piccante”. Da provare anche con altri formaggi mediamente stagionati come Manteca, Pecorino, Caciocavallo di Bufala, Scamorza.

Da non perdere anche l’abbinamento Aglianico con salumi e affettati come Soppressata, Capocollo, Salami di Suino e Cinghiale e Salame pezzente lucano.

CARATTERISTICHE AMPELOGRAFICHE DEL VITIGNO AGLIANICO

Quali sono le caratteristiche ampelografiche dell’Aglianico? Scopri le caratteristiche della foglia, le caratteristiche del grappolo e le caratteristiche dell’Acino del vitigno Aglianico. Troverai anche cenni agronomici e caratteristiche colturali del vitigno Aglianico.

CARATTERISTICHE DELLA FOGLIA: il vitigno Aglianico ha una foglia di medie dimensioni, di forma orbicolare o cuneiforme, trilobata o pentalobata. La pagina superiore è di colore verde bottiglia, glabra, con nervature verdi.

CARATTERISTICHE DEL GRAPPOLO: il grappolo del vitigno Aglianico è compatto, di media grandezza e di forma cilindro-conica, semplice o con una o due ali ben definite, che in alcuni casi possono arrivare anche a quattro.

CARATTERISTICHE DEL GRAPPOLO: l’acino di Aglianico è piccolo e sferoidale, con una buccia molto spessa e pruinosa di colore blu scuro. La polpa è incolore a acidula e l’acino presenta di norma 2-3 vinaccioli, piccoli e rugosi.

CENNI AGRONOMICI DEL VITIGNO AGLIANICO

L’Aglianico è un vitigno a maturazione tardiva caratterizzato da una buona vigoria e da una produttività media e costante. Predilige terreni calcarei e argillosi e soffre gli inverni rigidi così come il caldo eccessivo. Necessita quindi di zone collinari ben ventilate con un clima mediterraneo e una lunga esposizione ai raggi del sole.

É per queste caratteristiche che l’Aglianico ha trovato il suo habitat ideale in terreni di origine vulcanica, come le pendici del monte Vulture e zona dell’Irpinia, anch’essa caratterizzata da terreni vulcanici risalenti all’eruzione del Vesuvio.

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.