Allegrini

La Storia e la filosofia di Allegrini

La Valpolicella, in Italia settentrionale, ha passato una significativa rivoluzione durante la generazione passata. L’area è stata per lungo tempo conosciuta come una importante fonte di vino sia nei mercati nazionali che internazionali, e le case come Bertani e Bolla stavano già producendo importanti quantità di vino in bottiglia, qualcosa di raro nell’Italia del tempo, alla fine del ventesimo secolo.

L’area rimane una fonte sostanziosa di vino tutt’oggi, con quasi cinquemila ettari di vigne e qualcosa come 2,400 coltivatori differenti all’interno della denominazione. Il migliore vino della zona, l’Amarone della Valpolicella, può adesso vantare una produzione più ampia di quella del Brunello di Montalcino toscano e del Barolo piemontese. Ma la situazione non è sempre stata questa.

Per molti decenni, fino agli anni ’80, a dire la verità, la Valpolicella era conosciuta per vini che erano buoni da bere nei ristorante o nei bistrot, fruttati, che ben si sposavano con molti piatti e cucine differenti, ma non come un’area che aspirasse a competere con le migliori bottiglie delle principali denominazioni d’Italia. Questo è totalmente cambiato, ad ogni modo, nel tempo di una generazione, grazie al lavoro delle aziende principali della zona.

Tra queste va sicuramente citata Allegrini, un’azienda fondata nel lontano 1854 e capace da subito di farsi apprezzare, ma il vero successo arrivò dopo gli anni ’50, grazie alla passione e al lavoro di Giovanni Allegrini, un uomo che visse per (e quasi in) le sue cantine. La successione è stata molto fortunata, il che non è sempre frequente con le insigne di vino o qualsiasi altra sorta di attività economica: Franco Allegrini (alle vigne e cantina) e Marilisa Allegrini (vendite, marketing ed immagine) hanno mostrato talenti non comuni ed hanno portato le attività di famiglia ad acquisire un vero potere sia a livello nazionale che internazionale.

Vini di Allegrini

E non solo in Veneto, gli Allegrini sono adesso produttori anche a Montalcino e Bolgheri in Toscana. Ma il cuore dell’attività rimane nel Veneto e consiste, logicamente, in un impeccabilmente eccellente Valpolicella Classico, Amarone e Recioto della Valpolicella, l’ultimo con un nome che celebra giustamente Giovanni Allegrini. Per non menzionare le creative offerte create da Allegrini: La Grola, La Poja e Palazzo della Torre.