Bosco de’ Medici Resort

(POMPEI – NAPOLI) Conduzione biologica, attenzione per il territorio e la sua storia, vigneti in posizioni strategiche e naturalmente il Vesuvio che dona caratteristiche uniche ai vini. Questi i punti di forza di Bosco de’ Medici, guidata da Giuseppe Palomba e Antonio Monaco.

La Storia e la filosofia di Bosco de’ Medici

L’azienda campana Bosco de’ Medici ha la sua sede amministrativa a Pompei, in provincia di Napoli nel sud Italia. Questa è una terra ricca di storia, dove la viticoltura ha radici lontane nel tempo, il paesaggio è quello suggestivo delle pendici del Vesuvio e la terra vulcaniana restituisce ai vini tutti i segreti del sacro fuoco che caratterizza la passione della sua gente.

Bosco dei Medici vini campania

È proprio seguendo la storia che questa azienda ha recentemente intrapreso un nuovo progetto: vini bianchi in anfora. Parte della produzione dei vini bianchi viene infatti vinificata in anfore di terracotta, recuperando così ancora più nel profondo la tradizione classica e valorizzando in un modo unico il legame con il territorio. Ma c’è di più. La struttura adibita alla vinificazione si trova a pochi metri dagli Scavi di Pompei ed è qui che vengono organizzate visite e percorsi con degustazioni di vini e assaggi di cucina ispirata anche alle antiche ricette pompeiane.

Bosco dei Medici Vini in Anfora

Un’altra caratteristica interessante di Bosco de’ Medici riguarda i suoi vigneti: i vari appezzamenti si trovano in diverse zone ad un’altitudine di circa 230-250m sopra il livello del mare. I vitigni coltivati sono autoctoni, nello specifico: Piedirosso, Caprettone, Aglianico, Falanghina, che apprezzano l’altitudine così elevata. Il Caprettone è un vitigno a bacca bianca, molto vigoroso, che rappresenta il vitigno principe della DOC Vesuvio Bianco, e dell’I.G.T. Pompeiano, utilizzato in questo caso anche nella produzione del famoso Lacryma Christi, il Bianco Lavaflava, con aggiunta di Falanghina, del vitigno di proprietà sito a Terzigno, chiamato “del Colonnello”.

Gli altri vitigni si trovano più a valle, nel comune di Boscoreale, dove troviamo il vigneto del “Vecchio Casale”, in cui vengono coltivati Piedirosso ed Aglianico e a Pompei, il piccolo vigneto chiamato “Pompeii”. Il vigneto principale La Rotonda, è il più esteso e si spinge fino ai comuni della provincia di Salerno. E’ un dato di fatto che i terreni vulcanici, sono tra i migliori per l’agricoltura e la produzioni enologiche di qualità. Infatti qui il Piedirosso e l’Aglianico hanno la loro massima espressione grazie al terreno in cui le radici si radicano perfettamente e l’ambiente naturale e il clima aiutano la vite a dare il massimo delle loro capacità .

A gestire il tutto da più d 20 anni, con passione e dedizione, sono le famiglie Palomba e Monaco, che hanno scelto la conduzione biologica per questi terreni, in cui viti di oltre 35 anni si mescolano a viti centenarie tutte a piede franco. Dal 2014 Giuseppe Palomba ed Antonio Monaco hanno ereditato la conduzione dell’azienda, che affonda le sue radici nei terreni che furono dell’antica famiglia Dei Medici di Firenze.

in foto: Giuseppe Palomba e Antonio Monaco 

Le due famiglie vendemmiano in proprio dal 2014, la linea prodotta è formata da sei vini che esprimono al meglio il territorio grazie alla scelta dei vitigni, ma senza togliere nulla, il merito va anche al Vesuvio, che fa la sua parte in questa alchimia tra l’uomo e la natura.

I vini di Bosco de’ Medici

La linea di produzione è formata da tre bianchi il Lavaflava, un Lacryma Christi del Vesuvio Bianco DOC, un Pompeii bianco IGT costituito dal tipico vitigno del Vesuvio,come si diceva, il Caprettone, che risulta davvero un bianco interessante e il Dressel 19.2, un Pompeiano Bianco IGT, 100% Caprettone, fermentato e vinificato completamente in anfora di terracotta; e i tre rossi: il Lavarubra, un Lacryma Christi del Vesuvio Rosso DOC 85%Piedirosso e 15% Aglianico, il Pompeii rosso IGT 100% Piedirosso, quest’ultimo degno di nota, con la sua perfetta integrazione tra freschezza ed il tannino, un vino morbido e capace di creare equilibrio ed armonia, e l’Agathos, dedicato a Agatodemone, una divinità antica della mitologia greca, protettrice dei vigneti, ed un Pompeiano Rosso IGT, 100% Piedirosso che effettua un anno di affinamento in tanneau di primo passaggio.

Bosco dei Medici degustazioni cantina

Per la particolarità di produzione, i vini Dressel 19.2 e Agathos sono produzioni limitate con bottiglie numerate, due gioielli da non farsi scappare.

I vini di Bosco de’ Medici

Pompeii I.G.T. Pompeiano Bianco Bosco dei Medici

Denominazione: Pompeiano Bianco I.G.T.
Vitigni: Caprettone 100%
Alcol: 13°
Scheda degustazione: VEDI SCHEDA

Denominazione: Pompeiano Rosso I.G.T.
Vitigni: Piedirosso 100%
Alcol: 14%
Scheda Degustazione: VEDI SCHEDA

Informazioni & Contatti Bosco de’ Medici

Indirizzo: Via Antonio Segni, 43, 80045 Pompei NA
Telefono: +39 081 856 40 40
Sito Internet:www.boscodemediciwinery.com
e-mail:info@boscodemediciwinery.it
Degustazione in Azienda: SI
Vendita Diretta: SI

Previous articleCascina Faletta
Next articleLeone de Castris
Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.