Caiarossa

La Storia e la filosofia di Caiarossa

Caiarossa è una tenuta piuttosto insolita sotto molti punti di vista. Per iniziare: Riparbella, dove è situata, lunga costa toscana, è una zona dove un po’ di viticoltura è sempre stata praticata, essenzialmente per un consumo locale e famigliare. Ma niente di serio ed ambizioso era mai esistito o anche solo contemplato.

Ma le cose iniziarono a cambiare con l’arrivo di un produttore di musica rock ed organizzatore di concerti belga, un appassionato di vino, che piantò una varietà di uva apparentemente già conosciuta sia in Toscana che in Francia e costruì una cantina quasi interamente in cemento e legno, basata sui principi dell’architettura geodinamica e Feng Shui.

Le questioni pratiche, comunque, furono affrontate con meno successo, ma, fortunatamente, un imprenditore tedesco, Eric Albada Jelgersma, proprietario di numerosi importanti châteaux a Bordeaux, arrivò in soccorso e rivolse la società verso il suo percorso attuale. Un percorso fatto di vini molto interessanti, come pochi altri in Toscana.

Vini che combinano un’eleganza francese con un calore mediterraneo e che, date le molte varietà di uve nelle vigne, offrono aromi e sapori di un carattere veramente distintivo. La casa pratica una stretta e rigorosa viticoltura biodinamica, ma ad un livello altamente professionale, non si tratta affatto di un’azienda gestita da hippie.

Vini di Caiarossa

L’emblema della casa, un blend di Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Syrah, Sangiovese, Petit Verlot ed Alicante, non ha eguali in Toscana, ma viene effettuata una classica lunga fermentazione in cisterne di cemento ed in quercia di taglie e capacità differenti, e successivamente altri 11-20 mesi di invecchiamento in piccole botti di quercia (solo il 30% nuove). Classico il trattamento, ma unico nella combinazione di sensazioni che si fondono per creare un vino profondo e complesso.

Pergolaia è il Sangiovese, omaggio alla casa, e dato il carattere delicato della varietà, gli viene data una fermentazione leggermente più breve ed è invecchiato per approssimativamente un anno in più grandi barili da 500 litri, tutti usati in precedenza. Aria di Caiarossa, con un approccio veramente Bordeaux, è il secondo vino ed utilizza solamente uva francese. Un vino bianco saporito, il Vermentino e Viognier, ed un lussuoso vino da dessert dalla rara uva Petit Manseng, Oro di Caiarossa, completa la gamma.