Cantine Polvanera

Ettari Vitati120
Data di fondazione2003

(GIOIA DEL COLLE – BARI) La cantina simbolo dell’eccellenza dei vini di Gioia del Colle

Storia e Filosofia di Cantine Polvanera

Gioia del Colle, nella zona DOC della parte a sud della provincia di Bari, è ormai da molti anni una zona vinicola di notevole interesse. L’uva che contraddistingue questo territorio è il Primitivo, molto diverso rispetto alla stessa varietà della vicina Manduria. Questo per due motivi principali: clima e suolo. Gioia del Colle, come gran parte della Puglia, è caratterizzata da un clima tiepido, ma qui le vigne sono piantate a 400 metri sopra il livello del mare, e le temperature serali e notturne sono significativamente inferiori rispetto alla bassa Manduria.

Un altro fattore che caratterizza quest’area è il suolo, composto da roccia calcarea ed uno strato di terra rossa ferrosa. Filippo Cassano, proprietario ed enologo è sempre stato consapevole della potenzialità del primitivo nel suo territorio ed ha voluto puntare su una vinificazione pura, esaltando l’autoctono e la riconoscibilità territoriale.

Proprietario anche di alcuni ettari di vecchie viti coltivate ad alberello, iniziò circa 15 anni fa a spingere i livelli di maturazione in vari appezzamenti dei suoi oltre 120 HA di possedimenti coltivati a Primitivo, Aleatico, Aglianico, Minutolo, Moscato, Falangina, Marchione e Bianco d’Alessano.

Ad oggi le due figlie, Alessia e Adriana, portano avanti la tradizione vitivinicola e lo sviluppo aziendale con uno sguardo moderno, garantendo la continuità e l’evoluzione dell’eredità di Cantine Polvanera.

Visite e Degustazione presso Cantine Polvanera

Cantina Polvanera dà molta importanza al turismo del vino. La cantina, insolita e caratteristica, è scavata per 8 metri nella roccia calcarea. La struttura consente ai vini di affinare ad una temperatura costante, unendo utilità e bellezza. Annessa vi è una masseria storica del 1820 dal gusto rustico, adibita all’ospitalità.

L’azienda si colloca in una zona della Puglia turistico-alberghiera molto strategica: dista venti minuti sia dalla valle D’Itria che da Matera. Attraverso un lavoro di ristrutturazione portato avanti dalla famiglia stessa, oggi la masseria conserva la sua bellezza originaria. All’interno della struttura è possibile degustare i vini, assaggiare piatti tipici della zona e partecipare ad eventi culturali.

Vini di Cantine Polvanera

I risultati furono spesso impressionanti: vini ricchi, caldi, ampi ed alcolici che confermarono che il Primitivo è un notevole accumulatore di zuccheri. Le sue viti, coltivate interamente con agricoltura biologica, si differenziano notevolmente tra loro per l’età dei vigneti e per la tipologia del terreno su cui sono ubicate; le altitudini infatti variano da 300 a 450 MT. Questo comporta considerevoli escursioni termiche, che donano un’indiscutibile personalità a tutta la collezione.

Polvanera ha deciso di salvaguardare il patrimonio di peculiarità delle sue uve attraverso fasi di maturazione e affinamento esclusivamente in acciaio inox e in bottiglia per non coprire i sentori nativi del primitivo con note di legno. I vini migliori, con 14°, 16°, 17° di alcol, iniziarono già dalle prime produzioni ad attirare acquirenti ed altri coltivatori.

E molti altri hanno seguito il suo percorso esemplare di successo. Le sue etichette prendono proprio spunto per il loro nome dalla gradazione alcolica: 14, rosso vibrante dal gusto inteso, 16, un vino estremamente equilibrato tra sapori fruttati ed acidità, 17, fresco, elegante, dal sapore importante e dal finale interminabile. Chiude la linea un Bianco IGT Puglia, Minutolo, gentile al palato e leggermente agrumato all’olfatto.

14

Descrizione :

Interessante lo spettro aromatico che si fa spazio tra amarena, prugna, tabacco e note di polvere di cacao e torrefazione.

Tannini prominenti coadiuvati da una interessante acidità che conferisce ritmo e scorrevolezza al sorso.

Polvanera propone una delle migliori interpreazioni di Primitivo: grande eleganza, fragranza, tripudio di frutti e ottima freschezza. Ottimo rapporto qualità prezzo.

Punteggio:

93/100 – Italy’s Finest Wines – (Annata 2020)

15

Caratteristiche:  Un tripudio di visciole, more in confettura, mirtilli e fiori macerati sfumano verso note stratificate di sottobosco, fave di cacao, liquirizia e grafite. Il sorso è caldo e avvolge denso il palato, sorretto da tannini possenti e compatti a cui fa da contraltare una piacevole sapidità che conferisce ampiezza e struttura al palato.

Finale profondo, fruttato e lunghissimo. Un punto di riferimento tra i migliori vini rossi pugliesi, capace di contemperare con maestria territorialità, tradizione e ed evoluzione.

Punteggio:

92/100 – Italy’s Finest Wines – (Annata 2022)




17

Caratteristiche:

L’ampio spettro aromatico di questo vino è affascinante e penetrante, con una nota predominante di mora di rovo selvatica matura, accanto a sfumature che richiamano i fichi secchi, il caffè tostato, il cioccolato fondente, la dolcezza delle carrube e un tocco sottile di canfora. Il sorso è avvolgente, caratterizzato da tannini setosi che conferiscono al vino una struttura materica e densa. Il finale è sorprendentemente balsamico, con una precisione e una lunghezza notevoli.

Punteggio:

92/100 – Italy’s Finest Wines – (Annata 2020)


Minutolo

 Descrizione: 

Fiori di zagara in evidenza a cui si affiancano erbe aromatiche note di salsedine e pietra focaia.

Al palato si rivela fresco e sapido, sorretto da un buon corpo che conferisce lunghezza al sorso.

Ottenuto dal vitigno autoctono Minutolo è uno dei migliori vini bianchi del meridionale per carattere unico e originale: ricco e appassionante al palato e dal naso poliedrico e intrigante. Ottimo potenziale d’invecchiamento.

Punteggio:

93/100 – Italy’s Finest Wines – (Annata 2022)

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.