Castello del Terriccio

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Degustazioni da Castello del Terriccio|Tenuta Castello del Terriccio a Castellina Marittima||

Vini eccezionali vengono prodotti in questa tenuta, come Tassinaia, un blend Bordeaux, Lupicaia, da uve Cabernet Sauvigno e Petit Verdot, e il Castello di Terriccio, blend Syrah e Petit Verdot. Grazie all’impegno di Rossi di Medelana e Carlo Ferrini questa azienda vinicola è famosa in tutto il mondo.

Da torre di guardia a moderna e prestigiosa tenuta produttrice di vino, questa potrebbe sembrare la solita storia di molte delle case adesso famose. Ma uno dei primi esempi, che non ha perso niente del lustro che sin dall’inizio lo ha contraddistinto, è Castello di Terriccio in Toscana. Una proprietà veramente ampia, che solo in tempi recenti ha iniziato a produrre vino; quando Gian Annibale Rossi di Medelana Ferri Serafini arrivò in Maremma nel 1975 per occuparsi dell’attività, trovò oltre 60 famiglie mezzadre e poco dell’agricoltura moderna, professionale e, soprattutto, remunerativa. In aggiunta, Castellina Marittima, dove sorge Castello di Terriccio, non aveva una vera tradizione viticolturale, infatti la Maremma fino alla fine della seconda guerra mondiale era un’area destinata essenzialmente al pascolo del bestiame e scarsamente popolata.

Ma Rossi di Medelana non era un uomo facile da scoraggiare; la sua famiglia arrivò in Italia con il Sacro Romano Impero a metà del 13esimo secolo ed è sempre stata coinvolta nell’agricoltura nelle varie proprietà che ha posseduto. E, nonostante la sua vita fosse precedentemente stata dedicata all’equitazione, si dedicò all’agricoltura come se fosse un talento naturale. Fortunatamente per lui, esistevano degli esempi facilmente disponibili, appena a nord, in quella che sarebbe diventata la denominazione di Bolgheri, fantastici vini rossi che venivano già venduti sui mercati italiani ed internazionali, e la loro reputazione stava crescendo a passi da gigante. Tutto ciò che era necessario era l’elemento umano, in particolare una propria conoscenza ed esperienza viticolturale ed enologica, per canalizzare le risorse naturali che erano disponibili.

Queste furono offerte da Carlo Ferrini, il consulente agronomo e produttore di vino che aveva lavorato nella tenuta fin dall’inizio. Fu lui a pianificare e piantare le vigne ed a produrre i primi, ed immediatamente acclamati, vini, che hanno dato una fama a Castello di Terriccio. Ci sono vari vini nella linea, ma tre sono stati regolarmente dei successi straordinari: Tassinaia, il regolare, ma ben fatto, blend di Bordeaux; Lupicaia, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, un vino di gran carattere, personalità e distinzione; e Castello di Terriccio, un eccezionale ed inusualmente potente, blend di Syrah, Petiot Verdot ed altre uve.

 

{tab Lupicaia}

Denominazione: I.G.T. Toscana Rosso
Uve: Cabernet Sauvignon 90%, Petit-Verdot 10%
Grado Alcolico: 14°
Scheda degustazione: VEDI SCHEDA

{tab Tassinaia}

Denominazione: Toscana I.G.T.
Uve: Merlot 50%, Cabernet Sauvignon 50%
Grado Alcolico: 13,5°
Scheda degustazione: VEDI SCHEDA

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.