CHARDONNAY | Vino | Vitigno | Abbinamenti

Scopri le caratteristiche, gli abbinamenti, gli aromi dello Chardonnay. Troverai informazioni anche sull’origine del nome, curiosità, cenni agronomici e il prezzo dello Chardonnay.

ZONE DI DIFFUSIONE: Francia (Borgogna, Chablis, Côte d’Or), Italia (Alto Adige, Piemonte), Stati Uniti (California, Oregon, New York), Canada, Australia (Adelaide Hills, Margaret River), New Zealand (Marlbourough), South Africa, Argentina

CHARDONNAY – CARATTERISTICHE VINO E VITIGNO

Lo Chardonnay è un’uva a bacca bianca originaria della Borgogna. É tra i vitigni più diffusi al mondo, grazie alla sua grande plasticità e adattabilità a differenti tipi di clima e suolo. A seconda del tipo di vinificazione dallo Chardonnay si possono infatti ottenere tutte le tipologie di vino: spumanti, vini fermi, passiti.

Scopriamo insieme le origini del vitigno Chardonnay, le caratteristiche ampelografiche ed agronomiche, le zone di produzione in Italia, le caratteristiche organolettiche del vino Chardonnay, le bottiglie iconiche ed i perfetti abbinamenti gastronomici con il vino Chardonnay.

ORIGINE DEL NOME E STORIA DELLO CHARDONNAY

Borgogna

Lo Chardonnay è un vitigno universamente considerato originario della Francia, più precisamente del paese omonimo a sud della Borgogna. C’è però chi fa risalire le suo origini all’antica città di Gerusalemme: secondo questa teoria il nome Chadonnay deriverebbe dall’ebraico Shahar Adonay, ovvero “Porta di Dio”, e sarebbe stato importato in Francia dai crociati di ritorno dal Medio Oriente.

Certo è che lo Chardonnay nasce da un incrocio avvenuto spontaneamente (probabilmente intorno al 900) tra il nobile Pinot Nero e il robusto Gouais Blanc, vitigno bianco di origini slave.

Per tantissimi anni lo Chardonnay è stato erroneamente confuso con la famiglia dei Pinot e commercializzato con il nome di Pinot Giallo o di Pinot Chardonnay. Dobbiamo aspettare l’esposizione viticola di Lione del 1872 per sentirne parlare come di un vitigno a sé.

Nel 1978 lo Chardonnay viene finalmente inserito ufficialmente nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite italiano e sei anni dopo nasce la prima DOC italiana a base Chardonnay, l’Alto Adige Chardonnay.

Oggi lo Chardonnay è uno dei vitigni a bacca bianca tra i più diffusi al mondo: è coltivato con ottimi risultati in Francia, Italia, Est Europa, Regno Unito, California, Australia, Nuova Zelanda, Sud America, Sud Africa.

ZONE DI PRODUZIONE IN ITALIA

Dove viene coltivato il vitigno Chardonnay in Italia?

Lo Chardonnay, data la sua grande adattabilità ambientale ed enologica, viene coltivato in tutte le regioni italiane.

Trentino

La patria italiana dello Chardonnay è considerata da molti il Trentino. Lo Chardonnay si diffuse in questa regione grazie all’impulso di Giulio Ferrari, che ne 1902 produsse uno spumante rifermentato in bottiglia a base Chardonnay. Oggi lo spumante metodo classico Trento DOC è un’icona italiana in tutto il mondo. Ottime versioni di Chardonnay, ferme e spumanti, vengono prodotte anche in Alto Adige, in particolare in Valdadige, tra le province di Trento, Bolzano e Verona.

Lo Chardonnay è molto diffuso al nord anche in Veneto ed in Valle d’Aosta, nel clima alpino ed i terreni morenici della Valle Centrale.

In Friuli-Venezia Giulia troviamo eleganti espressioni di vino Chardonnay nella Friuli Colli Orientali DOC, nella Rosazzo DOCG e nella Friuli Isonzo DOC.

In Lombardia, tra le colline situate tra la provincia di Brescia ed il Lago d’Iseo, il vitigno Chardonnay ha trovato un habitat particolarmente favorevole. In questa zona lo Chardonnay viene utilizzato insieme al Pinot Nero e a vitigni complementari per la produzione di vini spumanti metodo classico Franciacorta DOCG.

Anche a sud del Piemonte, nelle colline in provincia di Cuneo, Asti ed Alessandria, lo Chardonnay viene assemblato con il Pinot Nero per la produzione di spumanti metodo classico di altissima qualità: gli Alta Langa DOCG.

Per conoscere la prima regione italiana per ettari vitati a Chardonnay bisogna però scendere lungo tutta la penisola, fino ad arrivare in Sicilia. In Sicilia lo Chardonnay viene vinificato in purezza o in assemblaggio con altri vitigni autoctoni come il Grillo, l’Inzolia e il Catarratto. Lo Chardonnay in Sicilia si esprime attraverso vini bianchi fermi opulenti, identitari e sui generis, molti dei quali pluripremiati dalla critica internazionale.

ZONE DI PRODUZIONE NEL MONDO

Dove viene coltivato il vitigno Chardonnay nel resto del mondo?

Meursault (Borgogna)

L’area vitivinicola più prestigiosa per la produzione di vino Chardonnay è senza dubbio la Borgogna. A sud di Digione, nella Côte de Beaune (parte meridionale della Côte-d’Or) vengono prodotti i migliori vini Chardonnay francesi. In questa zona si trovano i celebri cru di Montrachet e di Meursault: qui si producono vini Chardonnay avvolgenti, eleganti e ben strutturati, con intense sfumature di miele, frutta candita, nocciole tostate, tartufo bianco, burro fuso e pietra focaia. Altro territorio particolarmente vocato alla produzione di vino Chardonnay è lo Chablis, piccola regione nella zona settentrionale della Borgogna. Qui, i climi più freddi e i terreni calcarei ricchi di depositi fossili donano allo Chardonnay un’impronta citrica e una sapidità minerale inconfondibile.

Nella regione della Champagne circa un terzo della produzione viticola è dedicata allo Chardonnay. Viene coltivato nelle zone di Côte des Blancs, Vallée de la Marne, Montagne de Reims e Aube per la produzione di Champagne Blanc de Blancs, oppure viene vinificato e assemblato in cuvée classica con Pinot Nero e Pinot Meunier.

Napa Valley

Negli Stati Uniti gli Chardonnay più famosi vengono prodotti in California, in particolare nella Coombsville AVA, nel sud ella Napa Valley, e nella Sonoma County. Qui, lo Chardonnay beneficia di grandi escursioni termiche (grazie anche alla vicinanza del deserto del Nevada) e di un clima continentale arido.

L’uso di barriques di primo passaggio ad alta tostatura fanno sì che gli Chardonnay californiani assumano generalmente decise sfumature di mandorle tostate, vaniglia, croissant e cioccolato bianco ed un gusto morbido e avvolgente.

Negli Stati Uniti la coltivazione dello Chardonnay è molto diffusa anche nello stato dell’Oregon e nello stato di New York.

Lo Chardonnay è coltivato con grandi risultati anche in Canada, in particolare in Ontario, Quebec e British Columbia, in Australia (Adelaide Hills e Margaret River), ma anche in Nuova Zelanda (Marlbourough), Sud Africa e Argentina.

CHARDONNAY: CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

Lo Chardonnay ha un colore giallo paglierino che può divenire dorato con l’affinamento in botte

Quali sono le caratteristiche del vino Chardonnay? Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche organolettiche del vino bianco Chardonnay, dal colore agli aromi ed il gusto.

COLORE DEL VINO CHARDONNAY: il colore del vino Chardonnay spazia dal giallo paglierino delicato con riflessi verdolini per i vini più giovani vinificati in acciaio al giallo dorato intenso per i vini più invecchiati e affinati in legno.

AROMI DEL VINO CHARDONNAY: Quali sono gli aromi dello Chardonnay? Se coltivato in zone fresche il vino Chardonnay è contraddistinto da profumi floreali-fruttati che ricordano fiori bianchi e gialli, cedro, note di pescamelapera e timbri minerali di gesso e pietra focaia; in luoghi più caldi escono fuori aromi di melone e di frutta tropicale come bananaananas mango.

Se affinato in barriques ed effettuano la fermentazione malolattica, gli aromi del vino Chardonnay diventano più complessi: il bouquet si impreziosisce con profumi di vaniglianocciole tostate, burro fuso e miele di acacia.

GUSTO DEL VINO CHARDONNAY: Quali sono le caratteristiche gustative dello Charsonnay? Un vino prodotto in zone fredde risulta al palato fresco ed equilibrato, con una buona struttura e una bella spinta acido-sapida; in climi caldi il gusto del vino Chardonnay diventa opulento, ricco e avvolgente, con un finale fruttato di buona persistenza glicerica.

Il tenore alcolico del vino Chardonnay solitamente è piuttosto elevato, grazie alla grande capacità del vitigno di accumulare zuccheri nelle bacche.

Alto grado alcolico e importante acidità garantiscono al vino Chardonnay un’ottima longevità, paragonabile al Riesling ed al Pinot Bianco. Non solo: la grande componente acida rende lo Chardonnay una base perfetta per spumanti metodo classico: basti pensare ai Blanc de Blancs, i celebri Champagne prodotti con solo uve Chardonnay.

VINI PIÙ FAMOSI PRODOTTI CON CHARDONNAY

Quali sono i vini bianchi più famosi prodotti con uve Chardonnay?

Segnaliamo tra i vini italiani più famosi ed iconico prodotti con uve Chardonnay il Gaja & Rey 2015 – Chardonnay Langhe Dop di Angelo Gaja, il Trento DOC “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore” di Ferrari e l’Alto Adige Bianco DOC “LR” 2016 di Colterenzio, ma anche il Curtefranca Bianco DOC 2016 di Ca’ del Bosco.

Tra i vini italiani più famosi a base Chardonnay anche l’Alto Adige Bianco “Beyond the Clouds” 2019 di Elena Walch, il Toscana IGT “La Pietra” – Tenute del Cabreo di Ambrogio e Giovanni Folonari ed il Sicilia Menfi Chardonnay DOC “Didacus” 2018 di Planeta.

ABBINAMENTI GASTRONOMICI CON CHARDONNAY 

Quali sono i migliori abbinamenti con lo Chardonnay?

Il vino Chardonnay, grazie alla sua ottima vena acida, è consigliato in abbinamento a piatti con una buona componente grassa come salmone e fritture, ma anche con piatti a tendenza dolce come i crostacei.

Tra i vari abbinamenti con Chardonnay si può giocare anche per contrasto e abbinare il vino Chardonnay a pietanze sapide come formaggi stagionati e salumi.

Per versioni più complesse di vino Chardonnay, da provare l’abbinamento gastronomico con tagliatelle ai funghi porcini, pasta alla carbonara e pizza margherita/bufala.

Ottimo anche l’abbinamento vino Chardonnay e sushi. Per un abbinamento dolce, da provare Chardonnay e Tarte Tatin accompagnata da crema pasticcera.

CARATTERISTICHE AMPELOGRAFICHE DEL VITIGNO CHARDONNAY

Quali sono le caratteristiche ampelografiche dello Chardonnay?

CARATTERISTICHE DELLA FOGLIA: la foglia del vitigno Chardonnay è di medie dimensioni, orbicolare, intera o con accenno a tre lobi. La pagina superiore è verde opaca, leggermente bollosa; i denti sono corti e irregolari.

CARATTERISTICHE DEL GRAPPOLO: il grappolo del vitigno Chardonnay è di media grandezza, piramidale, alato e compatto.

CARATTERISTICHE DELL’ACINO: l’acino del vitigno Chardonnay è di forma sferoidale, di medie dimensioni, con buccia tenera di colore giallo-dorato e polpa succosa e incolore.

CENNI AGRONOMICI DEL VITIGNO CHARDONNAY

Lo Chardonnay è un vitigno a vigoria elevata e con una produttività abbondante e costante. Si adatta bene ai diversi tipi di suoli ma si esprime al meglio in terreni ben drenati, argillosi e calcarei.

Il vitigno Chardonnay resiste bene alla siccità e alle basse temperature invernali ma, nonostante la sua grande adattabilità ambientale, non è un vitigno così semplice da coltivare.

Lo Chardonnay è infatti un vitigno a fenologia precoce, ed è sensibile dunque alle gelate primaverili in zone eccessivamente fredde e a fondovalle. Inoltre, la buccia degli acini sottile e il grappolo serrato lo rendono un vitigno suscettibile a marciumi: predilige dunque ambienti freschi e ventilati

PREZZO CHARDONNAY

Qual è il prezzo dello Chardonnay? Dallo Chardonnay si ottengo molti vini entry level ideali per in consumo quotidiano che si possono trovare facilmente nel mercato anche tra i 5 e 12 euro, ma anche molti tra i più premiati e prestigiosi vini internazionali. In quest’ultimo caso il prezzo dello Chardonnay può lievitare anche oltre le centinaia di euro.

LO CHARDONNAY É FERMO O FRIZZANTE?

Lo Chardonnay viene prodotto ampiamente sia nella tipologia di vino fermo, che nella tipologia spumante, come nell’esempio dei vini Champagne, o degli spumanti italiani a base Chardonnay come Franciacorta, Trento DOC o Alta Langa. È rara la produzione di Chardonnay frizzante mentre è molto più diffusa nella tipologia spumante.