Migliori Annate Barolo (2024)

SEGUICI SU INSTAGRAM

Scopri la classifica delle migliori annate di Barolo dal 1995 ad oggi con la valutazione indicata in stelle. La classificazione delle annate del Barolo va dall’eccellenza massima di cinque stelle, attribuite esclusivamente alle migliori annate, fino a un minimo di una stella per le annate peggiori, consultandosi con le annate è possibile scegliere quale Barolo acquistare.

Classificazione migliori annate Barolo

1970✭✭✭✭
1971✭✭✭✭✭
1972
1973✭✭
1974✭✭✭✭
1975✭✭
1976✭✭
1977✭✭
1978✭✭✭✭✭
1979✭✭✭✭
1980✭✭✭✭
1981✭✭✭
1982✭✭✭✭✭
1983✭✭✭✭
1984✭✭
1985✭✭✭✭✭
1986✭✭✭
1987✭✭
1988✭✭✭✭✭
1989✭✭✭✭✭
1990✭✭✭✭✭
1991✭✭✭
1992✭✭
1993✭✭✭
1994✭✭
1995✭✭✭✭
1996✭✭✭✭✭
1997✭✭✭✭
1998✭✭✭✭✭
1999✭✭✭✭
2000✭✭✭✭/1/2
2001✭✭✭✭✭
2002✭
2003✭✭✭
2004✭✭✭✭✭
2005✭✭✭✭
2006✭✭✭✭✭
2007✭✭✭✭
2008✭✭✭✭✭
2009✭✭✭1/2
2010✭✭✭✭✭
2011✭✭✭/1/2
2012✭✭✭/1/2
2013✭✭✭✭
2014✭✭✭
2015✭✭✭✭1/2
2016✭✭✭✭✭
2017✭✭✭✭
2018✭✭✭✭
2019✭✭✭✭✭
2020✭✭✭✭

ANDAMENTO CLIMATICO ANNATE BAROLO:

Ora che abbiamo la classifica delle migliori annate di Barolo scopri nel dettaglio l’andamento climatico delle annate di Barolo, con l’indicazione sull’impatto organolettico sulle uve e sui vini e la produzione delle annate in ettolitri.

2020 – Migliori Annate Barolo

L’annata 2020 ha avuto un inverno mite senza criticità, seguito da una primavera asciutta e soleggiata con una ripresa vegetativa omogenea. Marzo ed aprile sono stati caratterizzati da bel tempo e temperature miti, ma maggio ha visto un clima instabile con piogge, ritardando lo sviluppo vegetativo. Tuttavia, l’accumulo idrico nel terreno ha evitato lo stress idrico durante l’estate. Nonostante una produzione generalmente abbondante, il diradamento ha privilegiato la qualità delle uve. Il clima ideale e le condizioni ottimali hanno caratterizzato l’annata, con una vendemmia iniziata in anticipo a settembre. Le analisi mostrano ottimi valori di gradazioni zuccherine e acidità, con particolare eccellenza per il Nebbiolo, che ha evidenziato parametri positivi, con maturazione tecnologica raggiunta tra settembre e ottobre. In conclusione, l’annata è considerata eccellente, soprattutto per i vini a medio-lungo invecchiamento, con caratteristiche ideali per obiettivi enologici importanti.

Vini Barolo annata 2020: I vini ottenuti presentano tonalità ed intensità rilevanti. I tannini risultano più morbidi e i vini più facilmente bevibili anche da giovani. L’annata si caratterizza per una struttura notevole, con ampiezza e discreta acidità (sebbene inferiore rispetto alla 2019), suggerendo la possibilità di una longevità.

Valutazione Barolo annata 2020: :✭✭✭✭

2019 – Migliori Annate Barolo

La campagna agraria ha avuto un inizio lento a causa dell’inverno prolungato, ma la ripresa vegetativa è stata regolare grazie alle piogge di aprile. La stagione è stata caratterizzata da ritardi e temperature medie fino a maggio, seguite da un periodo più caldo a giugno e luglio. A settembre, un temporale con grandine ha causato danni limitati. La vendemmia è iniziata precocemente nella prima decade di settembre con una leggera riduzione di produzione a favore della qualità. I vini presentano buona gradazione alcolica e livelli di acidità più alti. In particolare, il Nebbiolo mostra parametri “classici” con un potenziale di invecchiamento elevato. In sintesi, l’annata è stata tradizionale con una produzione di qualità, nonostante una leggera diminuzione quantitativa rispetto all’anno precedente.

Vini Barolo annata 2019: Vini del Barolo annata 2019: I dati analitici riflettono un buona concentrazione di antociani e polifenoli. Tutti i vini si distinguono per la complessità, finezza dei profumi e una struttura bilanciata, dove l’acidità si fa notare creando equilibrio con una componente alcolica significativa. Senza dubbio una delle migliori annate per il Barolo per potenziale d’invecchiamento ed equilibrio.

Valutazione Barolo annata 2019: :✭✭✭✭✭

2018 – Migliori Annate Barolo

L’annata 2018 è stata caratterizzata da un inverno lungo e contraddistinto da precipitazioni capaci di ristabilire la dotazione idrica del suolo affievolita durante l’andamento climatico 2017. La stagione invernale si è protratta fino all’inizio di marzo con temperature inferiori alla media storica, favorendo una lenta ripresa vegetativa della vite. Sia la primavera che la prima parte dell’estate sono proseguite con
precipitazioni frequenti e un clima fresco.

Tra la fine del mese di maggio e l’inizio del mese di Giugno vi è stato un periodo caratterizzato da numerose perturbazioni che hanno portato abbondanti piogge, le quali hanno creato qualche difficoltà dal punto di vista della gestione del vigneto.

A partire dalla metà di luglio le temperature si sono alzate sensibilmente; il lungo e stabile periodo di bel tempo ha favorito la lenta e regolare maturazione delle uve, mantenendo comunque l’eterogeneità tra i vigneti.

Le gradazioni zuccherine sono aumentate nell’ultimo periodo della stagione così come si è vista un’accelerazione della maturità fenolica che ha consentito di arrivare a vendemmia con parametri eccellenti. Tutto questo, abbinato ad un livello di acidità ideale favorita da buone escursioni termiche di Settembre, consentirà di ottenere vini armonici e di buona freschezza.

Vini Barolo annata 2018: I vini sono generalmente caratterizzati da colori più scarichi rispetto alla media, di buon profilo aromatico, freschi, piacevoli e di minore concentrazione fenolica. Una buona parte della produzione 2018 presenta caratteristiche chimiche ed organolettiche idonee anche per un periodo di medio-lungo invecchiamento. Forse non tra le migliori annate di Barolo per potenziale d’invecchiamento ma ideale per vini da consumarsi nel medio periodo.

Valutazione Barolo annata 2018: :✭✭✭

2017 – Migliori Annate Barolo

L’annata 2017 si è configurata come arida: non soltanto un gran caldo, ma anche assenza di precipitazioni per un periodo più lungo, conclusosi dopo oltre due mesi con 25mm di acqua alla fine di agosto e inizio settembre. La vendemmia è stata anticipata per forza di cose alla seconda decade di settembre, periodo preceduto da un abbassamento della temperatura media e da differenziali giorno/notte più ampi rispetto alla media. Questa conclusione più fresca ha consentito un ottimo sviluppo e i dati delle analisi sono stati incoraggianti, senza sfociare in danni irreversibili. L’escursione termica è un ottimo ingrediente.

Vini Barolo dell’annata 2017: Il vini Barolo dell’annata 2017 sono caratterizzati da intensità e tonalità molto interessanti, vivaci e profonde, con note olfattive intense, spesso alcoliche e fruttate, e tannini generalmente ben maturi e morbidi. In generale i vini sono dotati di minore acidità e quindi freschezza percepibile. Forse non una delle migliori annate di Brunello ma nella media è possibile trovare molti vini equilibrati.

Produzione in ettolitri annata 2017: 105mila Valutazione in stelle annata 2017 Barolo:✭✭✭✭

2016 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2016: La vendemmia 2016 è stata certamente una delle più lunghe, in termini di durata, degli ultimi anni. Gennaio e la prima parte di febbraio sono stati caratterizzati da temperature miti e scarse precipitazioni.

Sul finire del mese di febbraio e per tutto marzo invece le temperature sono scese ed anche le precipitazioni sono state abbondanti così da fornire una buona riserva idrica al terreno. La primavera è cominciata con piogge di entità apprezzabile che però non hanno causato danni fitopatologici ma protraendo un ritardo nello sviluppo vegetativo. Il ritardo nello sviluppo che si è constatato nella prima parte dell’anno è stato colmato nei mesi di agosto e settembre con accumulo delle sostanze fenoliche.

Vini Barolo dell’annata 2016: I vini Barolo dell’annata 2016 sono caratterizzati da un ottimo equilibrio con aromi importanti e un’eccellente struttura, anche se in alcuni casi si registreranno gradazioni alcoliche meno elevate rispetto al 2015. E’ dunque lecito attendersi una delle migliori annate di Barolo, dalle caratteristiche significative della quale se ne parlerà a lungo.

Produzione in ettolitri annata 2016: 95mila  Valutazione annata:✭✭✭✭✭

2015 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2015: Il 2015 è iniziato con un inverno caratterizzato da abbondanti nevicate che hanno consentito un ottimo approvvigionamento idrico dei terreni.

Questo fattore unito ad una primavera con temperature miti sin dal mese di febbraio ha consentito un anticipo del ciclo vegetativo che si è poi mantenuto nel proseguo dell’annata.

La stagione è proseguita con un susseguirsi di precipitazioni tra la fine del mese di maggio e la prima decade di giugno. Da giugno fino a luglio le piogge sono state assenti e le temperature si sono stabilizzate su valori massimi sopra la media ma senza stress idrici. Le condizioni climatiche registrate ad inizio estate hanno gettato le basi per un anticipo nella maturazione delle uve di una decina di giorni rispetto all’anno precedente ma in linea con un’annata che possiamo definire “normale”.

Vini Barolo annata 2015: Il Nebbiolo è arrivato a maturazione in modo perfetto seppur leggermente in anticipo rispetto alla media degli ultimi anni, con un ottimo accumulo di polifenoli.  La gradazione zuccherina si attesta su valori medi potenziali attorno a 14 – 14,5 %vol mentre l’acidità è ideale per il nebbiolo (6,5 g/l).

I vini Barolo dell’annata 2015 sono importanti, eleganti e longevi, ci sono tutti i presupposti per una grande annata, da ricordare, come poche altre nella storia. A pieno titolo tra le migliori annate di Barolo.

Produzione in ettolitri annata 2015: 106mila  Valutazione annata:✭✭✭✭1/2

2014 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2014 :  Si ha avuto un inverno mite, mentre la primavera si è affacciata sulle vigne delle Langhe in modo graduale ma precoce, causando una ripresa vegetativa anticipata. L’inizio dell’estate ha visto temperature nella norma consentendo di mantenere il piccolo anticipo vegetativo, maturato in primavera. La quantità di precipitazioni nell’estate è stata oltre la media per intensità che unite alle temperature medie non basse, hanno creato le condizioni ideali per gli attacchi fungini e sanità delle uve in generale. Il mese di settembre è stato indubbiamente positivo dal punto di vista climatico, con una buona escursione termica,  contribuendo in modo determinante alla maturazione dell’uva e alla composizione del suo quadro fenolico.

Vini Barolo dell’annata 2014: Il Barolo dell’annata 2014 ha delle potenzialità interessanti, dimostrando capacità di adattamento alla nostra area davvero sorprendenti. Nella zona del Barolo la situazione si presenta assai più variegata rispetto agli ultimi anni anche a causa delle grandinate che hanno interessato a “macchia di leopardo” l’area di produzione.

Per i nebbioli in genere è prevedibile attendersi vini mediamente alcolici, eleganti, equilibrati, con buona acidità e pertanto longevi, con ottimi profumi ricchi di note minerali.  Forse non tra le migliori annate di Barolo.

Produzione in ettolitri annata 2014 :96mila  Valutazione annata:✭✭✭

2013 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2013: La vendemmia 2013 sarà ricordata come “vintage”, in quanto le operazioni di raccolta delle uve sono iniziate mediamente con 15 giorni di ritardo rispetto agli ultimi 10 anni.

In particolare, l’inizio del ciclo vegetativo della vite, è stato condizionato dall’avvio stentato della primavera e dalle temperature mediamente basse di marzo ed aprile.

Il periodo compreso tra aprile e tutto il mese di maggio è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni creando i pericoli connessi agli attacchi fungini. A giugno le condizioni sono gradualmente migliorate fino ad arrivare al mese di luglio che ha avuto una maggiore stabilità metereologica. Il Nebbiolo è il vitigno che ha tratto maggiori vantaggi nella parte finale della stagione, infatti ha potuto godere delle alte temperature registrate nel mese di settembre ed ottobre, ideali per poter sviluppare al meglio il quadro fenolico che lo contraddistingue,

Vini Barolo dell’annata 2013: I vini Barolo dell’annata 2013 sono adatti all’invecchiamento. Ritardo del ciclo vegetativo non è stato recuperato con l’estate, però, da agosto fino alla vendemmia il clima è stato ottimale per la sintesi fenolica, con giorni caldi e luminosi, accompagnati da notti fresche in particolare dalla seconda metà di settembre. Si otterranno vini Barolo longevi e ben strutturati che faranno della vendemmia 2013, un’ottima annata, a pieno titolo tra le migliori annate di Barolo.

Produzione in ettolitri annata 2013: 100mila  Valutazione annata:✭✭✭✭

2012 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2012: Novembre e dicembre, sono trascorsi con temperature piuttosto miti rispetto alla media. Tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio sono arrivate temperature più rigide che si sono  protratte fino febbraio con abbondanti nevicate. La primavera è stata fresca e piovosa tra marzo e aprile. L’estate è stata caratterizzata da temperature medio – alte, con precipitazioni scarse ma senza stress idrici.

Ottobre ha potuto beneficiare d’importanti escursioni termiche giornaliere. Particolarmente rilevante è la qualità e quantità delle sostanze fenoliche.

Vini Barolo annata 2012:

Si è trattato di un’annata non abbondante sotto l’aspetto produttivo, ma le uve hanno fornito vini ben strutturati e di gran equilibrio che si prestano all’invecchiamento anche se con tenori medi in alcol leggermente inferiori rispetto alle ultime annate.  Tra le migliori annate di Barolo

Produzione in ettolitri annata 2012: 99mila  Valutazione annata:✭✭✭/1/2

2011 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2011:

La vendemmia 2011 si ricorderà nel tempo come un’annata fuori dagli schemi, infatti è stata molto precoce e con rese in vigneto non eccessive.

Quest’annata è stata sicuramente molto impegnativa per i viticoltori dal punto di vista agronomico, è stato fondamentale curare l’equilibrio tra vite, suolo e clima, scegliendo la pratica migliore in funzione dell’obiettivo da ottenere. E’ stato quindi di fondamentale importanza adattarsi alle situazioni climatiche ed agire di conseguenza, laddove si è trovato questo equilibrio si sono raggiunte eccellenze ed è lecito attendersi grandi vini

Valutazione annata:✭✭✭1/2

2010 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2010:

La campagna vendemmiale che si è appena conclusa è stata caratterizzata da un inverno rigido e particolarmente prolungato visto il protrarsi della stagione fino all’inizio del mese di marzo, cosa abbastanza inusuale rispetto alle ultime annate, ma in media se si considera un arco temporale più lungo.

Le abbondanti nevicate, hanno garantito importanti riserve idriche nel terreno, le quali, unite alle temperature rilevate nei mesi di aprile e maggio, hanno favorito un ottimo germogliamento e una buona vigoria da parte di tutti i vitigni della zona.

Il Nebbiolo ha potuto godere a pieno del mese di settembre dove il bel tempo ha compensato un leggero ritardo nella maturazione dovuto al periodo piovoso tra luglio e agosto. Indubbiamente il Nebbiolo ha risposto in maniera sublime anche quest’anno dimostrando ancora una volta che la nostra zona è la sua culla, il suo habitat naturale. E’ dunque giusto attendersi che le denominazioni costituite da Nebbiolo possano essere eccellenti.

Valutazione annata:✭✭✭✭

2009 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2009:

La campagna agraria del 2009 è iniziata con un inverno caratterizzato da abbondanti nevicate e un inizio di primavera piovoso che hanno garantito un’ottima riserva idrica nel terreno.

Queste riserve sono state di fondamentale importanza nel corso dell’estate scongiurando problemi legati allo stress idrico che poteva verificarsi viste la pressoché nulla piovosità estiva unita al gran caldo specie nella seconda metà di agosto.

L’anno duemilanove sarà ricordato anche per un andamento della maturazione irregolare, determinato più dalle caratteristiche pedoclimatiche che non varietali. Dal punto di vista della maturazione tecnologica è un’annata che si colloca tra il 2003 ed il 2007 con molti zuccheri ed un’acidità che evidenzia bene il processo di maturazione: alla raccolta la quantità di acido malico nelle uve è stata ovunque sotto la media con valori bassi a sottolineare una maturazione completa. Sicuramente da un punto di vista enologico si è trattato di una situazione con buoni potenziali che potrebbe rivelarsi tra le vendemmie migliori degli ultimi anni.

Per quanto riguarda la maturazione fenolica, ossia lo sviluppo dei pigmenti coloranti (antociani) e delle componenti tanniche, nelle uve atte a produrre vini destinati all’invecchiamento come il Nebbiolo, si sono riscontrati dati paragonabili al 2003. Nel complesso si può affermare che, con le adeguate accortezze di cantina, le caratteristiche delle uve si prestano all’invecchiamento. L’andamento generale dell’annata 2009 impone una riflessione seria sul vigneto che resta fondamentale, infatti laddove la scelta dell’impianto e la conduzione si sono dimostrate corrette il prodotto ottenuto è stato di qualità superiore. Quindi sempre di più si sottolinea il bisogno di interpretare l’annata ed il vigneto in relazione all’obiettivo enologico che si vuole raggiungere.

Valutazione annata:✭✭✭1/2

2008 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2008:

L’annata 2008 è stata molto difficile dal punto di vista agricolo e, nello specifico, per la viticoltura. Gli attacchi parassitari, principalmente di peronospora e oidio, hanno creato problemi persistenti a partire da metà maggio per tutto giugno e luglio, con qualche strascico anche nel mese di agosto. I danni, soprattutto dal punto di vista quantitativo, ma per fortuna non da quello qualitativo, sono stati considerevoli. L’impegno dei viticoltori è risultato fondamentale: l’impostazione della difesa, la scelta del momento e del prodotto utilizzato per i trattamenti, le pratiche agronomiche che concorrono alla difesa stessa, come il controllo del vigore e l’accessibilità dei terreni, hanno avuto un ruolo determinante.

 Alla raccolta la concentrazione di zuccheri è risultata in media ottima e il quadro acido ha raggiunto un equilibrio ideale. Le fortunate condizioni climatiche di settembre e ottobre e l’ottima cura dei vigneti da parte dei viticoltori, intervenuti sia con trattamenti mirati a combattere i ripetuti attacchi delle malattie crittogamiche, sia con diradamenti dei grappoli per contenere la produttività del vigneto, hanno consentito di ottenere in vendemmia ottimi livelli di maturazione per le uve Nebbiolo: il quadro acido è ottimo, con un’acidità fissa leggermente più alta rispetto agli ultimi anni, almeno per i primi Nebbiolo raccolti, mentre l’accumulo di zuccheri ha raggiunto livelli eccezionali. Si prevede che i vini di quest’annata a base Nebbiolo saranno ottimi.

Valutazione annata:✭✭✭✭1/2

2007 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2007:

L’annata viticola 2007 ha avuto un andamento climatico molto particolare, con un germogliamento eccezionalmente anticipato a causa di un inverno particolarmente mite che ha ridotto il periodo di riposo della pianta. La fioritura è iniziata intorno al 5-10 maggio, con un anticipo di circa venti giorni rispetto al 2006, a seguire, durante la fase di accrescimento dei grappoli e degli acini, un periodo fresco con precipitazioni frequenti ha portato a un rallentamento del ciclo fenologico, riducendo però, solamente in parte, l’anticipo dei mesi precedenti. Nel mese di luglio non ci sono verificate precipitazioni e le temperature sono salite, anche se le giornate di afa sono state molto limitate, grazie ad una ventilazione costante e a un’umidità relativa bassa.

La situazione generale, alla svinatura, risulta essere particolarmente positiva, con gradazioni alcoliche molto buone per le varietà tardive e nella media per le uve con maturazione precoce, quadri acidi equilibrati e profumi molto intensi. L’annata 2007 la si può considerare “anomala” per l’andamento climatico generale, con un inverno particolarmente mite, un’estate non molto calda, con scarse precipitazioni e una vendemmia quantitativamente inferiore rispetto alle medie ma qualitativamente eccellente.

Valutazione annata:✭✭✭✭

2006 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2006:

Il mese di Gennaio si è aperto con connotazioni climatiche simili a quelle presentatesi nel 2000, con una persistenza inconsueta di valori termici inferiori allo zero, sia nelle minime, con punte di -10°C, che nelle medie giornaliere. La siccità protrattasi per tutto il mese è stata interrotta da un’abbondante nevicata nei giorni 26, 27 e 28 che ha deposto una coltre di neve arrivata sino ai 50 cm di spessore.

Anche a Marzo è proseguito il clima di tipo invernale e si è dovuto aspettare Aprile per ritrovare condizioni tipicamente primaverili. Nell’insieme si è trattato pertanto di un inverno piuttosto lungo, freddo e con abbondanti precipitazioni. La prima decade di Maggio è stata ancora caratterizzata da temperature basse. Nell’insieme gli apporti idrici del primo semestre sono risultati comunque inferiori alla media storica, anche perché penalizzati dall’assenza del consueto picco primaverile.

La siccità e il caldo torrido sono proseguiti anche a Luglio, interrotti solo da alcuni eventi temporaleschi di scarso rilievo.

La comparsa della prima pioggia autunnale si è registrata solo alla metà di Settembre ed ha posto fine al lungo periodo di siccità. Due le perturbazioni, a distanza di una settimana, che – pur presentando la continuità tipica degli eventi autunnali – hanno avuto l’intensità tipica dei temporali estivi. A seconda delle zone, in soli quattro giorni di pioggia sono caduti quantitativi pari a tre/cinque volte la media del mese e poco meno della somma delle precipitazioni verificatesi nei primi otto mesi dell’anno. L’abbondante acqua caduta non ha arrecato gravi problemi alle uve perché assorbita quasi totalmente dal terreno che si trovava in condizioni di forte deficit idrico.

L’andamento climatico del 2006, caratterizzato da precipitazioni scarse e dall’alternarsi di periodi più o meno lunghi con temperature al di sopra o al di sotto della media, ha influito direttamente sulle viti, che hanno alternato momenti di rapido sviluppo vegetativo ad altri di relativa quiescenza.

Valutazione annata:✭✭✭✭✭

2005 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2005:

Il 2005 ha avuto un andamento climatico anomalo, ma nell’insieme più che soddisfacente. Ad un inverno relativamente mite con precipitazioni contenute ha fatto seguito un inizio primavera con temperature fresche ma scarsi eventi piovosi.

Nell’insieme le uve, anche dopo le piogge, si presentavano in buone condizioni, questo grazie alle attente pratiche agronomiche di potatura verde e diradamento dei grappoli adottate dai produttori durante il periodo estivo. Dai primi risultati di cantina si evidenzia come l’annata 2005 faccia ben sperare, i vini nuovi hanno una buona gradazione alcolica, colori marcati e intense sensazioni aromatiche.

Quantità: Il 2005 è stato sicuramente meno produttivo rispetto al 2004, con una riduzione, sui valori medi, che possiamo stimare attorno al 10%.

Qualità: L’annata 2005, per i vini di Langhe e Roero, in un’ipotetica scala di valori da 1 a 10, si colloca molto vicina all’apice e indicativamente possiamo assegnarli un 8.

Valutazione annata:✭✭✭✭

2004 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2004:

Caratteristiche meteoclimatiche generali dell’annata

Le abbondanti precipitazioni dei primi mesi del 2004, sommate a quelle autunnali del 2003, hanno permesso di ripristinare le riserve idriche del suolo, notevolmente ridotte in seguito alla stagione estiva 2003 caratterizzata da scarse piogge e da temperature molto elevate.

I mesi successivi sono stati caratterizzati da temperature estive mai troppo elevate, con la quasi totale assenza di periodi di afa e di precipitazioni, condizioni che hanno permesso un buon sviluppo dei grappoli che hanno raggiunto dimensioni medio-grandi. Il ritardo nel germogliamento e le temperature estive, mai troppo alte, hanno permesso alla vite uno sviluppo regolare, che però, a fine agosto, faceva registrare un ritardo sull’epoca presunta di maturazione di almeno 10 giorni. 

Le operazioni vendemmiali nel 2004 sono iniziate più in ritardo rispetto alle ultime annate particolarmente precoci come il 2003, e le uve raccolte hanno raggiunto livelli qualitativi al di sopra di ogni aspettativa. E’ stato anche l’anno dei vignaioli accorti e attenti, nel cercare di regolare e gestire la produzione in modo equilibrato con la vegetazione della pianta.

Dopo una breve pausa la vendemmia, accompagnata da giornate di sole alternate ad altre con cielo coperto ma con ridotte precipitazioni, è ripresa per le varietà Barbera e Nebbiolo. Dalle operazioni di vinificazione sono risultati dei vini con profumi molto interessanti e complessi, acidità di giusto valore e gradazioni alcoliche adeguate. L’annata 2004 è trascorsa all’insegna della “normalità”, con un’estate non eccessivamente calda, giuste precipitazioni e una vendemmia lunga e tranquilla, iniziata a metà settembre e conclusasi a fine ottobre, ma con premesse qualitative eccellenti.

Valutazione annata:✭✭✭✭✭

2003 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2003:

L’annata climatica 2003 è stata caratterizzata dal permanere di condizioni di tempo stabile, soleggiato, e dalla quasi assenza di pioggia, una concomitanza di fattori che hanno fatto salire le temperature fino ai massimi storici per la zona, mantenendole, eccezionalmente, per un lungo periodo.

Prendendo a confronto i dati in nostro possesso si rileva che la sommatoria delle temperature attive superiori ai 10°C da gennaio a fine agosto 2003 ha raggiunto i 1740 °C, contro i 1392 °C dello stesso periodo del 2002. Se poniamo a confronto il 1997, annata considerata tra le più calde del secolo scorso, vediamo come la sommatoria termica, alla fine di agosto, aveva raggiunto i 1400 °C. In pratica, a fine agosto 2003, la somma del calore utile alla pianta, è simile a quello di fine settembre 1997 e di fine ottobre 2002.

Il bel tempo e l’eccellente sanità delle uve hanno consentito una raccolta senza affanni delle uve Barbera e di quei vigneti di Nebbiolo dove la maturazione era giunto al punto ottimale. Su alcuni acini dei grappoli maggiormente esposti erano evidenti le scottature da sole ma, stando alle prime indicazioni di cantina, il livello qualitativo raggiunto è elevato, con vini dall’elevata gradazione alcolica, una giusta acidità e un colore intenso per le uve barbera, nella norma per le uve nebbiolo.

Le operazioni ormai ultimate ci fanno archiviare quella passata come una vendemmia caratterizzata da grande tranquillità, grazie a condizioni climatiche che hanno consentito un ordinato svolgimento della raccolta, nel rispetto dei tempi di maturazione delle singole varietà e dei singoli vigneti

Valutazione annata:✭✭✭

2002 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2002:

La vendemmia 2002, non solo in Piemonte, sarà ricordata sia perché ha interrotto un ciclo di annate eccezionali, sia perché le condizioni meteorologiche sono state anomale, causando non pochi problemi all’intera Italia vitivinicola.

“Dalle piogge primaverili e agostane alle basse temperature, per finire alla grandine caduta nel mese di settembre – commenta Giovanni Minetti, presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe Roero -, il mondo dei produttori è stato in apprensione fino alla fine ma, come ben si sa, nulla è scontato fino a quando la vendemmia non è terminata. Così, chi da luglio continuava a sminuire la produzione del 2002, soprattutto quella del nebbiolo, dovrà rivedere le sue opinioni.

Certamente non c’erano quest’anno i presupposti per una grande annata, bensì per un’annata normale per tutti i vitigni: a conti fatti, per i vitigni a maturazione tardiva come il Nebbiolo possiamo oggi parlare, nella media, di una annata addirittura buona, con punte di ottimo.

Dal punto di vista delle quantità è ovvio che la grandine e le altre avversità climatiche e parassitarie hanno inciso pesantemente sulla produzione, andando via via a ridurre le stime per quella che all’inizio di luglio sembrava ancora essere un’annata abbondante: sulla base delle prime stime post-vendemmiali possiamo oggi dire che il Barolo 2002 subirà una diminuzione di circa il 40-45% della produzione media normale, e il Barbaresco 2002 del 25-30%.

Valutazione annata:✭✭

2001 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2001:

L’inverno 2001 è stato caratterizzato da un andamento climatico differente rispetto a quello degli anni precedenti, con una quantità superiore di pioggia caduta. Una buona disponibilità idrica nel terreno e le temperature superiori alle medie stagionali, hanno favorito, a partire dal mese di marzo, un germogliamento anticipato, in linea con le ultime annate, ma soprattutto regolare lungo tutto il capo a frutto. Il mese di aprile è stato interessato da poche precipitazioni, ma da condizioni meteorologiche instabili che hanno fatto registrare nel giorno 15 la temperatura minima dell’anno toccando i – 5°C con danni evidenti anche nei vigneti dove a memoria d’uomo non si erano mai verificati episodi simili. 

Per valutare la qualità dei vitigni a bacca nera coltivati nelle Langhe e nel Roero si deve considerare che le condizioni climatiche registrate da agosto a ottobre hanno posticipato di qualche giorno il raggiungimento della maturazione ottimale rispetto allo scorso anno. Questo rallentamento è stato provocato prima da un agosto caldo-afoso con assenza di piogge, cui ha fatto seguito nei primi giorni di settembre una sequenza di precipitazioni e temperature al ribasso.

Le basse temperature hanno determinato nella vite un brusco rallentamento dell’attività vegetativa, mentre la buona disponibilità idrica a livello radicale ha provocato un improvviso ingrossamento degli acini con una conseguente diluizione degli zuccheri e corrispondente posticipo della maturazione ottimale. Il bel tempo successivamente instauratosi, ha consentito poi a tutte le varietà a bacca nera di arrivare alla maturazione in ottime condizioni sanitarie, con un ottimo quadro acido e una buona gradazione zuccherina, anche se leggermente inferiore alle annate precedenti, tutte particolarmente precoci e ricche di zuccheri. 

 I vini a base Nebbiolo delle denominazioni Barolo, Barbaresco, Roero e Nebbiolo d’Alba si presentano con gradazioni alcoliche buone, colori intensi, profumi ampi e complessi, buona struttura e buona ricchezza polifenolica. Tutte queste caratteristiche fanno presagire vini a cinque stelle, in grado di affrontare con le migliori possibilità di successo il palcoscenico mondiale e di soddisfare i palati più esigenti.

Valutazione annata:✭✭✭✭✭

2000 – Migliori Annate Barolo

Andamento climatico annata 2000:

Le condizioni climatiche dell’annata in corso ci hanno permesso di guardare alla vendemmia 2000 con grandi prospettive, con caratteristiche generali paragonabili qualitativamente a quelle delle annate precedenti.

Andamento climatico e fenologico

Nella Langa e nel Roero l’inverno è decorso mite con scarse precipitazioni nevose, favorendo un germogliamento precoce di tutte le varietà. Ad una primavera piovosa, con rischio elevato di attacchi peronosporici, ha fatto seguito un lungo periodo soleggiato e ventilato, durante il quale si sono susseguite le fasi di allegagione (passaggio da fiore a frutto) e di ingrossamento degli acini. L’invaiatura, ovvero l’assunzione di colore da parte della bacca, si è svolta regolarmente in condizioni atmosferiche favorevoli.

Da metà agosto a metà settembre, il sud Piemonte è stato interessato da anticicloni che hanno regalato al territorio un lungo periodo soleggiato, con temperature elevate e condizioni ottimali per la vendemmia delle varietà a maturazione precoce e medio-precoce. Dalla seconda quindicina di settembre si è assistito ad un progressivo cambiamento delle condizioni atmosferiche con l’alternarsi di periodi nuvolosi e piovosi a giornate soleggiate. Le varietà tardive, grazie ad una elevata sanità dei frutti non hanno risentito di tale instabilità permettendo di raccogliere uve di ottima qualità.

 I vini a base Nebbiolo delle denominazioni Barolo, Barbaresco, Roero e Nebbiolo d’Alba si presentano con gradazioni alcoliche elevate, colori intensi, profumi ampi e complessi, ottima struttura e notevole ricchezza fenolica. Tutte queste caratteristiche fanno pensare a vini con cinque stelle, in grado di affrontare con notevole successo il palcoscenico mondiale, con soddisfazione per i palati più esigenti.

Valutazione annata: ✭✭✭✭1/2

Qual è la migliore annata di Barolo?

Quali sono le migliori annate di Barolo ? Con la descrizione dell’andamento climatico è possibile comprendere molti aspetti. Tuttavia rimane importante sottolineare come ogni cantina che produce Barolo vanta vigne dotate di un proprio microclima con le proprie specificità, che possono differire anche in modo sostanziale. Risulta quindi essenziale valutare le migliori annate di Barolo anche nel merito dei vini stessi, non solo generalizzando delle valutazioni che non sempre si sono rivelate così univoche per tutti. Nel scorso del tempo infatti, molte delle annate di Barolo considerate di meno fortunate hanno avuto modo di riscattarsi smentendo le previsioni. Vi invitiamo quindi a scoprire le unicità delle vostre migliori annate del Barolo dei vostri vini preferiti.