Col Vetoraz

La Storia e la filosofia di Col Vetoraz

Il Prosecco è un vino che ha subito una serie di cambiamenti e trasformazioni che l’hanno portato molto lontano dalle sue origini di piacevole ma semplice vino altamente frizzante, un fresco e fruttato aperitivo da consumarsi al bar prima di cena o offerto dai ristoranti insieme al menù per gratificare i clienti che non hanno ancora ordinato. Nella sua fase iniziale era principalmente prodotto da grandi case commerciali che dominavano la produzione della zona: come in molte altre aree dove il vino frizzante veniva prodotto, i piccoli proprietari non potevano permettersi o un lungo periodo di invecchiamento sul sedimento o, nel caso dei vini messi in precedenza sul mercato, la costosa tecnologia richiesta per la rifermentazione del vino, il pompaggio e l’imbottigliamento dei vini finiti.

Negli ultimi venticinque anni, comunque, questo è cambiato radicalmente, dato che una serie di piccoli produttori, che ritenevano che il vino sarebbe potuto divenire notevolmente più complesso ed interessante, hanno guadagnato molta visibilità e lanciato in alto il Prosecco, facendolo divenire uno dei più grandi successi viticulturali del dopoguerra. In numeri semplici: una produzione totale del vino che ha raggiunto le 300 milioni di bottiglie, alla pari dello Champagne, e molti avvisano segnali che è sia solo questione di tempo per un’ulteriore espansione. Un trio di uomini, ad ogni modo, è arrivato a questa conclusione oltre vent’anni fa, nel 1993 per essere precisi, ed hanno unito le forze per raggiungere l’obiettivo che si erano prestabiliti. Francesco Miotto, Paolo De Bortoli e Loris Dell’Acqua, a differenza di molti altri partners in varie altre aziende, sono riusciti, e senza la minima difficoltà, a rimanere insieme ed a passare di successo in successo nel loro lavoro; con una produzione complessiva che ha adesso raggiunto le 800 mila bottiglie.

I vini di Col Vetoraz

La azienda ha sede a Santo Stefano di Valdobbiadene, nel cuore dell’area migliore della produzione, e le vigne di loro proprietà ammontano a soli 12 ettari, qualcosa di estremamente normale in questa denominazione dove la terra da vigna è estremamente costosa, ma una densa rete di produttori che lavora sotto la supervisione della casa fornisce tutta l’uva necessaria per una serie di vini eccellenti. Sceglierne uno in particolare non è un compito facile, ma il Millesimato Dry invecchiato, che combina in modo ottimale dolcezza e freschezza, è certamente in alto nella lista.