Concours Mondial de Bruxelles 2019

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Il vino italiano primeggia nel Bio al Concours Mondial de Bruxelles 2019

Al Concours Mondial de Bruxelles 2019 che si è svolto nella città svizzera di Aigle, con la partecipazione di 340 giudici internazionali e l’adesione di 43 Paesi, ha visto l’Italia partecipare con un bilancio positivo e promettente.

 

Con più di 9.100 vini iscritti da 43 paesi, di cui 1.451 dall’Italia, la competizione si è confermata ancora una volta un appuntamento di rilievo mondiale, registrando non a caso una crescita esponenziale sul fronte delle adesioni.

Una grande soddisfazione per il mondo enologico nazionale, che in questa edizione ha potuto toccare con mano il grande lavoro di una nazione, l’Italia, che ha spiccicato per numero di medaglie grand’oro conquistate. Infatti i protagonisti sono stati il Sangiovese, il Primitivo, il Glera e il Nero d’Avola che hanno ottenuto i punteggi più alti tra i vini tricolore. Il Belpaese, nella classifica generale, il si piazza terzo dietro a Spagna e Francia; le regioni che si sono distinte sono state:

Puglia
Veneto
Sicilia

La Sicilia porta a casa anche il titolo di Rivelazione Internazionale per le categorie Organic Wine, per il secondo anno consecutivo e Vino Dolce.

Risultati, eccellenti raggiunti dall’Italia alla 26a edizione del Concours Mondial di Bruxelles. E se anche nella classifica generale delle nazioni vincitrici il nostro Paese si è piazzato al terzo posto dietro a Spagna con 626 medaglie e Francia 614 medaglie, con le notre 382 medaglie che hanno visto sul podio con grand’oro, oro e argento le regioni:

Puglia:      70 medaglie
Veneto:     66 medaglie
Sicilia:      60 medaglie

Le varietà autoctone tricolore hanno comunque sbaragliato la concorrenza nella sfida della qualità, con:

Sangiovese:      39 medaglie
Primitivo:          32 medaglie
Glera:                25 medaglie
Nero d’Avola:    21 medaglie

E’ tempo di analizzare e tirare le fila adesso per questo prestigioso concorso enologico itinerante che chiudendo i battenti in Svizzera per questa edizione si appresta già ha preparare la nuova edizione che sbarcherà nella Repubblica Ceca per il 2020.

Ma un primato va anche alla Toscana con l’Azienda Agricola Montebelli e il suo vino Fabula Riserva 2015 che si conferma per il Vino Biologico Rivelazione Internazionale, ottenuta dall’Italia per il secondo anno consecutivo.

 

I Primati Italiani:

Vino Dolce Rivelazione Internazionale: con il Vin Santo del Chianti DOC, Poggio Salvi Bianco 2007, di Poggio Salvi di Jacopo Bameri & css.

Medaglie conquistate per i Vini Bio 46 su 153 totali, davanti alle 32 Spagna e Francia 32 e le 14 della Cina.

 

Vino Rivelazione 2019 per ogni Paese:

Veneto: Amarone della Valpolicella DOCG Pasqua Mai dire Mai 2011 di Pasqua Vigneti e Cantine S.p.A.

Messico: Caipirinha 2016 (un blend di Cabernet Sauvignon, Syrah, Nebbiolo e Malbec) firmato dalla cantina di EL Cielo.

 

Vini con i Punteggi più alti:

Vino Bianco Internazionale: il 42 by Eneko Atxa 2015, un vino del vitigno Hondarrabi Zerratia, originario dei Paesi Baschi, Azienda Gorka Izagirre.

Rosè Rivelazione Internazionale: il Quelias Rosado 2018, un blend di Albillo 50%, Grenache 30%, Verdejo 10% e Tempranillo 10%, prodotto da Bodegas Sinforiano nella regione di Castilla-y-León.