
Quali sono le DOC e le DOCG del Piemonte? Scopri un elenco completo con le DOC e le DOCG del Piemonte. Troverai informazioni sui principali vini DOC e DOCG della Piemonte, e le DOC e DOCG di tutte le altre regioni italiane. Per approfondire scopri anche l’articolo dedicato ai migliori vini del Piemonte.
DOCG DEL PIEMONTE
- Alta Langa
- Asti Spumante
- Barbaresco
- Barbera d’Asti
- Barbera del Monferrato Superiore
- Barolo
- Brachetto d’Acqui
- Dogliani
- Dolcetto di Diano d’Alba
- Dolcetto di Ovada Superiore
- Erbaluce di Caluso
- Gattinara
- Gavi o Cortese di Gavi
- Ghemme
- Nizza
- Roero
- Ruchè di Castagnole Monferrato
DOC DEL PIEMONTE
- Piemonte
- Alba
- Albugnano
- Barbera d’Alba
- Barbera del Monferrato
- BocaBramaterra
- Calosso
- Canavese
- Carema
- Cisterna d’Asti
- Colli Tortonesi
- Collina Torinese
- Colline Novaresi
- Colline Saluzzesi
- Cortese dell’Alto Monferrato
- Coste della Sesia
- Dolcetto d’Acqui
- Dolcetto d’Alba
- Dolcetto d’Asti
- Dolcetto di Ovada
- Fara
- Freisa d’Asti
- Freisa di Chieri
- Gabiano
- Grignolino d’Asti
- Grignolino del Monferrato Casalese
- Langhe
- Lessona
- Loazzolo
- Malvasia di Casorzo d’Asti
- Malvasia di Castelnuovo Don Bosco
- Monferrato
- Nebbiolo d’Alba
- Pinerolese
- Rubino di Cantavenna
- Sizzano
- Strevi
- Terre Alfieri
- Valli Ossolane
- Valsusa
- Verduno Pelaverga o Verduno
DOCG E DOC DEI VINI PIEMONTESI
Quali sono le DOCG e DOC dei vini piemontesi? Il Piemonte è una tra le regioni con più denominazioni di origine d’Italia, nonostante non siano previste IGT. Vanta infatti 18 DOCG, 41 DOC e 0 IGT, con circa l’80% della produzione di vino destinata alle denominazioni di origine.
DOC e DOCG – Vini Piemontesi Rossi
Impossibile non nominare tra i vini piemontesi rossi gli intramontabili Barolo DOCG e Barbaresco DOCG ottenuti da uva Nebbiolo, ma anche il Nizza DOCG, la Barbera d’Asti DOCG e la Barbera del Monferrato Superiore DOCG, il Dolcetto di Dogliani DOCG, Dolcetto di Diano d’Alba DOCG ed il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG.
Di grande interesse tra i vini rossi piemontesi anche il Gattinara DOCG, Ghemme DOCG, Roero DOCG.
DOC e DOCG – Vini Piemontesi Bianchi e Spumanti
Tra i vini piemontesi bianchi si ricordano invece il Gavi DOCG ed il Roero Arneis DOCG, il ‘’Derthona’’ Colli Tortonesi DOCG ottenuto da uva Timorasso, l’Asti DOCG spumante, Moscato d’Asti DOCG e l’Erbaluce di Caluso DOCG nelle versioni secco, spumante e passito.
Di grande interesse tra i vini piemontesi anche i vini spumanti metodo classico Alta Langa DOCG
Per approfondire, leggi l’articolo dedicato ai vini bianchi piemontesi.
BAROLO – Vini Piemontesi

Tra i vini piemontesi DOCG il Barolo rappresenta sicuramente il più iconico. Il Barolo nasce nel cuore delle Langhe nel XIX secolo dalle vigne dei marchesi Tancredi Falletti e Giulia Colbert Falletti di Barolo grazie a Paolo Francesco Staglieno, che produce il primo Nebbiolo della tenuta in versione secca nel 1830 e diventa così il pioniere dell’enologia piemontese.
Il Barolo divenne subito un vino nobile ed apprezzato, tanto da diventare il portavoce del Piemonte e dei Savoia in tutte le corti d’Europa, anche grazie all’appoggio del Conte Camillo Benso di Cavour e del re Vittorio Emanuele II.
Considerato ‘’il re dei vini e il vino dei re’’, questo iconico vino rosso piemontese è ad oggi prodotto in provincia di Cuneo, nei pressi di Barolo, Castiglione Falletto e Serralunga d’Alba e parte dei territori dei comuni di La Morra, Monforte d’Alba, Roddi, Verduno, Cherasco, Diano d’Alba, Novello e Grinzane Cavour.
Il Barolo è prodotto da uve Nebbiolo 100% e prevede un affinamento minimo di 38 mesi (di cui 18 in botti di legno) e può aggiungere la menzione ‘’Riserva’’ dopo 5 anni di invecchiamento. È considerato uno dei vini più longevi al mondo, grazie anche alla forte componente tannica del Nebbiolo, e si esprime diversamente a seconda delle zone, dei crus e delle annate.
Un Barolo prodotto in terreni tortoniani, come nelle zone di Barolo e La Morra, sarà orientativamente longilineo, fresco ed elegante e dalla finezza olfattiva delle note floreali-fruttate.
Un Barolo nato sui terreni elveziano, tendenzialmente più alcolico, strutturato e longevo, come nei vini prodotti dalle vigne dei comuni di Monforte d’Alba, Castiglione Falletto e Serralunga.
Generalmente si presenta come un vino dal colore rosso granato, con profumi intensi ed eleganti di fiori e frutta matura, spesso con note terziarie di spezie e goudron. In bocca ha una grande intensità e persistenza, il tutto accompagnato da un grande equilibrio acido-tannico.
Perfetto in abbinamento con piatti di buona struttura come il Ragù langarolo o il Cinghiale in civet con polenta, il Barolo è anche un ottimo vino da meditazione, soprattutto se datato e di buona annata.
Per approfondire, leggi l’articolo dedicato ai migliori Barolo e l’articolo dedicato all’abbinamento cibo-Barolo.
BARBARESCO – Vini Piemontesi

Tra i vini piemontesi DOCG il Barbaresco è uno dei più famosi e apprezzati nel mondo. Il Barbaresco DOCG è un vino rosso piemontese tipico delle Langhe, prodotto in provincia di Cuneo nei comuni di Barbaresco, Neive, Treiso e la frazione di ‘’San Rocco’’ in provincia di Alba.
Altra grande espressione del nebbiolo, il Barbaresco deve la sua notorietà a Domizio Cavazza, fondatore delle Cantine Sociali di Barbaresco nel 1894 e direttore della rinomata Scuola enologica di Alba.
Il Barbaresco viene prodotto a partire da uve Nebbiolo 100% e prevede un affinamento di 26 mesi di cui 9 in botte e di almeno 50 mesi per fregiare la menzione ‘’Riserva’’. I terreni di questa DOCG sono tipicamente collinari e calcareo-argillosi ed il Nebbiolo viene allevato mediante la controspalliera con potatura Guyot.
Anche il Barbaresco, così come il Barolo, è un vino che rispecchia appieno il terroir e si esprime diversamente a seconda della zona di produzione. Si presenta generalmente come un vino dal colore rosso granato tendente all’arancio con l’invecchiamento, con profumi molto intensi e caratteristici. Al gusto è asciutto ed armonico, con note terziarie balsamiche, di goudron e torrefazione che si sviluppano con l’invecchiamento.
È considerato il vino da arrosto per eccellenza, ma è ottimo anche in abbinamento a piatti tipici piemontesi, come i tagli di Fassona alla brace o selvaggina, ma anche con cibi stagionati, funghi e tartufo.