Sabato 1 e domenica 2 Dicembre 2019 si è svolta la quarta edizione di Food and Wine in Progress alla Leopolda di Firenze. L’evento è importante rassegna del settore food della Toscana, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana e l’Unione Regionale Cuochi Toscani, in assaggio oltre 150 aziende per un totale di oltre 1000 etichette di vino in degustazione.
Food and Wine in Progress 2019: Cuochi, Sommelier, eccellenze del territorio per tracciare l’enogastronomia del futuro.
Sabato 1 e domenica 2 Dicembre 2019 si è svolta la quarta edizione di Food and Wine in Progress alla Leopolda di Firenze.
L’evento è un’importante rassegna del settore food della Toscana, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier Toscana e l’Unione Regionale Cuochi Toscani con Cocktail in the World Mixology, in collaborazione con Coldiretti, Confcommercio e Confartigianato Imprese.
Nel padiglione riservato al vino sono state presentate alcune tra le migliori eccellenze di vino della Toscana con banchi di assaggio di 150 aziende per un totale di oltre 1000 etichette in degustazione.
Non potevano ovviamente mancare all’appello alcune tra le migliori aziende di vini toscani con denominazione a base del vitigno toscano per antonomasia, il Sangiovese: Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano e Morellino di Scansano, Carmignano e Montecucco Sangiovese. Per poi dirigersi alla volta dei tagli bordolesi di Bolgheri e Suvereto dove Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e il Merlot si sono consolidati esprimendo grande eleganza, oppure e i vini di carattere e nerbo di Val di Chiana e Cortona, dove lo speziato Syrah domina incontrastato.
Di grande interesse anche interpretazioni superlative altri vini toscani purtroppo, troppo spesso, sottostimati da chiacchiericci approssimativi. Sensazionali infatti le versioni di Vernaccia di San Gimignano Riserva, Ciliegiolo Vermentino Toscano e Ansonica. Molto convincente anche il recupero di vitigni autoctoni dell’antica Etruria enoica come il Vermentino Nero, la Malvasia Nera, la Foglia Tonda, il Pugnitello, il Colorino, la Pollera, la Durella Gentile, il Canaiolo, etc.
E’ stato istituito anche un reparto con i produttori di vino naturale, biodinamico e biologico che hanno adottato l’utilizzo delle anfore in terracotta di Artenova.
L’Anfora è stato il più antico dei contenitori del vino, impiegato molto prima dell’introduzione del vetro. È tornato in voga nell’ultimo decennio anche grazie al contributo di Josko Gravner, che tra i primi ha introdotto l’affinamento del vino in contenitori di terracotta, nel suo caso importando quelle tradizionali della Georgia.
La virtù dell’anfora in terracotta, spiega il titolare della fornace Artenova dell’Impruneta, Leonardo Parisi, è di creare un ambiente neutro micro-ossigenativo (attraverso la porosità del materiale) che permetta l’evoluzione del vino senza cessioni aromatiche, come quelle tipiche del legno che conferiscono le famose note boisé. In questo modo, secondo alcuni i produttori, non si vanno a mascherare le caratteristiche intrinseche dei vitigni con elementi endogeni, ed è possibile massimizzare al meglio la territorialità e l‘unicità del prodotto finale.
Tradizione, eccellenza, innovazione. Tre parole chiave che accendono la luce alla IV edizione della rassegna enogastronomica Food & Wine in Progress. Un evento che, giunto nella sua fase di maturità, si presenta come il luogo spazio temporale in cui si condividono, si studiano, si tracciano nuove linee e tendenze del mondo del vino e della cucina. Arte, conoscenza, cultura e creatività, vanno a ricercare le esigenze future dei consumatori e quindi del mercato, a conclusione di una stagione importante, quella dell’anno del cibo italiano.
Consorzio per la tutela dell’ Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP, Boscovivo Tartufi. Prodotti di qualità, ma anche grande eccellenza artigiana, affrancata anche dall’autorevole presenza di Confartigianato Imprese Firenze, partner della kermesse.
La presenze l’immancabile partecipazione del Consorzio Prosciutto Toscano DOP, Consorzio della Finocchiona IGT, Consorzio del Pecorino, Consorzio di tutela del vitellone bianco dell’ Appennino centrale,
Si parlerà poi dei vantaggi dell’agricoltura biologica e di valorizzazione dei piatti della tradizione con la presenza di Coldiretti. Ci saranno i panificatori e i macellai grazie alla collaborazione con Confcommercio.
In più sarà reso omaggio all’anno del cibo italiano con il coinvolgimento di Luciano Artusi erede del “padre della cucina italiana” Pellegrino Artusi, morto a Firenze il 30 marzo 1911, e di Franco Torrini, titolare di Torrini Gioielli, azienda attiva a Firenze dal 1369 e creatrice delle celebri forchette d’argento che Caterina de’ Medici si porto alla corte in Francia.
Grandi novità sono state previste anche nel Main Event Cocktail Show, promosso da Cocktail in the world Mixology. Numerosi sono gli ospiti internazionali attesi che sono intervenuti per MasterClass, seminari e contest di chiusura evento. In scena il meglio del panorama della mixology, proposto nel giusto mix di moderno e vintage, sapientemente miscelati nel capiente shaker del “Made in Italy”.
Ais Toscana, con il suo nuovo presidente Cristiano Cini, ha pianificato numerose importanti attività nel corso dei due giorni di kermesse: banchi di assaggio con 150 aziende per un totale di oltre 1000 etichette di vino di produzione toscana in degustazione, presenza di un sommelier, sia del vino sia dell’olio ad ogni coking show, che hanno consigliato l’etichetta più idonea da abbinare alla ricetta presentata, sessioni di “Ais Wine School” e “Ais Oil School”.