Il Marroneto

Data di fondazione	1974
Ettari Vitati	5

Il Marroneto è una piccola virtuosa cantina artigianale di Montalcino. I vini prodotti si sono consolidati negli anni come un punto di riferimento, sono solo della denominazione, ma anche tra le migliori eccellenze del vino in Italia.

Storia di Il Marroneto

Il Marroneto fu acquistato nel 1974 da Giuseppe Mori, padre dell’attuale proprietario, Alessandro. Quando l’avvocato Mori piantò il primo fazzoletto di vigna, i due fratelli Andrea ed Alessandro mostrarono subito un grande interesse per il Brunello.

Fu così che partì l’avventura del vino. Passo dopo passo la cantina fu ampliata e la qualità del vino migliorata, e mentre il padre ed il figlio Andrea decisero di continuare la loro carriera di avvocato, Alessandro, dopo aver percorso anche lui la medesima strada, non fu capace di abbandonare quel mondo che ormai aveva catturato tutto il suo essere e decise di continuare a far vivere Il Marroneto ed il suo Brunello, facendo di questa sua grande passione la sua propria filosofia di vita.

Oggi è lui stesso che fa il vino, e lo fa con grande amore, attenzione e passione. Coltiva solo Sangiovese e lo lavora in purezza.

Non interviene molto sulle vigne, non usa alcun tipo di erbicida o prodotti particolari per la protezione della pianta. Ama del suo vino la capacità di esprimere la frutta ed i suoi profumi, di resistere quattro anni in legno e di rimanere dopo tutto questo tempo autentico, delicato, elegante.

Vini di Il Marroneto

La superficie coltivata a vigna non arriva a 5 ettari, unicamente a Sangiovese perché Alessandro Mori ama fare un Brunello tradizionale, tanto che anche l’invecchiamento avviene in botti grandi di rovere di Allier e di Slavonia. Il Marroneto produce due tipi di Brunello (il base e la selezione Madonna delle Grazie) e un Rosso di Montalcino (Ignaccio): in tutto 33mila bottiglie all’anno.

Il Brunello Madonna delle Grazie viene fatto con una particolare selezione di uve raccolte nella vigna storica del Marroneto. La fermentazione dura circa 20-22 giorni, dopodichè il vino passa in botte per l’invecchiamento dove vi rimane per 41 mesi più altri 10 di affinamento in bottiglia.

Ne risulta un vino di grande spessore, interessante, nel quale alla piacevolezza del Sangiovese si unisce la complessità tipica dei grandi vini. Classico vino da meditazione, fruttato, variabile nei profumi e di grande impatto in bocca.