Jermann

La Storia e la filosofia di Cantina Jermann

Silvio Jermann, al tempo un ragazzino, deve essersi sentito del tutto fuori luogo nell’intorpidito panorama enologico del Friuli nel 1970. Erede di una famiglia che lasciò la regione vinicola austriaca del Burgenland e poi le vigne in Slovenia per mettere radici in Friuli Venezia Giulia nel 1881. Jermann aveva studiato presso la Scuola Enologica di Conegliano, prima di tornare a casa con idee decisamente originali sul vino e grazie alla sua genialità e fantasia, a partire dagli anni settanta dà una svolta epocale, portando l’azienda ai vertici italiani e poi mondiali del vino.

Il padre non ha condiviso questo desiderio di cambiamento radicale, e quindi il giovane Jermann andò via in Canada, ma solo per tornare con nuovi orizzonti, e anche più solide convinzioni sulla strada che voleva intraprendere, e le idee incrollabili sui vini che aveva intenzione di portare avanti. Una testardaggine, se si vuole, che ha ripagato alla grande, in quanto i nuovi vini che aveva cominciato a realizzare iniziarono a far tremare convinzioni consolidate su ciò che potessero e dovessero essere i vini del Friuli. I vini varietali classici, ben fatti ed espressivi, erano lì, ma non vantavano un particolare interesse creativo, lui iniziò la moda dei blends. Il primo fu Vintage Tunina, un vino ottenuto da uve Sauvignon, Chardonnay, Ribolla Gialla, Malvasia Istriana, Picolit. Il nome Tunina si riferisce alla vecchia proprietaria del terreno su cui è sito l’originario vigneto ed è dedicato all’amante più povera del Casanova, che era una governante a Venezia che per l’appunto anche lei si chiamava Tunina (Antonia).

I vini di Cantina Jermann

Le prime prove dell’uvaggio risalgono alla vendemmia 1973 e la prima annata messa in vendita con tale nome e tale etichetta fu la vendemmia 1975. Proprio per dimostrare che si poteva fare vini varietali di vera eccellenza, Jermann ha creato, nel 1987, uno Chardonnay 100% a cui diede il nome, che ha poi subito molte variazioni, di “Where Dreams Have No End“. Anch’essa finì in cima alla classifica nei numerosi mercati in cui Jermann vendette i suoi vini. Dalle sue umili origini, la casa ha ormai raggiunto 160 ettari di vigneti, 40 di cui nella nuova area di Rutars. Una splendida cantina state-of-the art. inaugurata il 07/07/07, costruita e dotata della tecnologia per raggiungere il massimo del risultato per i vini migliori: Capo Martino, Vignatruss, W… Dreams… e Vintage Tunina.