Limpidezza e Trasparenza del vino

Scopri la definizione e il significato della limpidezza della trasparenza del vino. Tutte le informazioni sulla trasparenza e limpidezza del vino rosso, bianco e rosato, con scala di limpidezza del vino indicata con le definizioni e terminologia ufficiale ais della limpidezza del vino. Per scoprire altri aspetti dell’esame visivo del vino scopri l’articolo dedicato.

INDICE:

Definizione di limpidezza del vino
Definizione di trasparenza del vino
Limpidezza nei vini rossi e bianchi
Scala di limpidezza con termini
AIS

Definizione di limpidezza del vino

Durante l’analisi visiva del vino bisogna distinguere la differenza tra limpidezza e trasparenza del vino.

La limpidezza è legata alla presenza e alla quantità di particelle in sospensione (non disciolte), e viene osservata nell’esame visivo del vino. Queste particelle possono essere residui di fecce (parti solide del grappolo, cristalli di acido tartarico, batteri e lieviti esausti rimasti in seguito alla fermentazione)oppure sintomo di un’alterazione in corso (intorbidamenti di natura chimica o enzimatica). Le fecce e i composti responsabili di intorbidamenti sono generalmente eliminati in fase di decantazione, chiarifica e filtrazione oppure stabilizzati con pratiche enologiche.

Tuttavia, se rimangono presenti anche in piccole quantità, il vino non risulterà limpido, ma velato e non brillante.

La limpidezza è generalmente una qualità apprezzabile nei vini nell’esame visivo, ma la sua assenza non rappresenta di per sé un difetto. Molti produttori di vini metodo ancestrale, vini biodinamici e vini “naturali” scelgono deliberatamente di non filtrare il vino per non “impoverirlo” delle proprietà organolettiche.

Definizione Trasparenza del vino

La trasparenza del vino dipende dalla quantità di sostanze coloranti nel vino. Maggiore sono i pigmenti del vino, minore sarà la capacità dei raggi luminosi di penetrate il vino, e quindi il vino risulterà più o meno trasparente.  La quantità di sostanze coloranti (intensità del colore) che determinano la trasparenza del vino è influenzata da una moltitudine di fattori. Approfondisci nell’articolo dedicato all’intensità, la tonalità e la vivacità del colore.

Limpidezza nei vini rossi

I vini rossi sono ricchi di sostanze chiamate tannini e antociani (composti fenolici presenti sulle uve, in particolare su buccia e vinaccioli) che conferiscono colore e astringenza e contribuiscono alla struttura del vino.

Tannini e antociani sono composti idrosolubili che col tempo tendono ad agglomerarsi (polimerizzazione) o a reagire con le proteine del vino, diventando quindi insolubili e precipitando sul fondo del contenitore o della bottiglia.

Per questo motivo nell’esame visivo dei vini rossi possono presentarsi residui polverosi che limitano la limpidezza del vino.

Questo può essere rilevato durante l’analisi visiva di vini rossi dai lunghi affinamenti, ad esempio per vini Barolo, Brunello di Montalcino, Taurasi e Bordeaux, che possono presentare sul fondo delle bottiglie un residuo di particelle solide che diminuisce la limpidezza.

Limpidezza nei vini bianchi

I vini bianchi sono naturalmente ricchi di vari acidi tra cui il più importante è  l’acido tartarico. Questo acido può reagire con altri elementi (potassio e calcio) creando sali poco solubili che sotto la temperatura di 10° possono precipitare sotto forma di cristalli. Si formano così depositi (tartrati) che riducono la limpidezza del vino.

Questo fenomeno è chiamato precipitazione tartarica ed è frequente nei vini bianchi e rosati, più ricchi di acido tartarico.

La precipitazione tartarica compromette la limpidezza dei vini ma tendenzialmente non ne pregiudica la qualità organolettica. E’ da valutare tuttavia nell’esame gustativo del vino se la precipitazione tartarica non abbia ridotto in modo significativo l’acidità e quindi la freschezza al vino.

Scala Limpidezza vino con termini AIS

La scala della limpidezza del vino viene definita attraverso i seguenti termini AIS. Queste definizioni indicano i diversi livello di limpidezza dei vini in modo progressivo.

Vino Velato:
Il vino è caratterizzato da una marcata opalescenza e torbidità a causa delle particelle in sospensione che non rendono limpido il vino. E’ una situazione inaccettabile causata da alterazioni, deviazioni fermentative o altre cause.

Vino abbastanza limpido
: Il vino ha qualche particella in sospensione che non lo rende completamente limpido. E’ tipico di vini rossi ricchi di estratto e invecchiati o di vini bianchi non filtrati o vini imbottigliati con le fecce dei lieviti, come nel caso dei vini metodo ancestrale.

Vino Limpido:
E’ un vino privo di particelle in sospensione caratterizzato da una buona limpidezza. Caratterizza la maggior parte dei vini in commercio.

Vino Cristallino:
Il vino è completamente privo di particelle in sospensione ed è caratterizzato da grande limpidezza e una particolare vivacità e intensità luminosa. E’ tipico di molti vini bianchi e rosati ma anche vini rossi dotati di buona trasparenza.

Vino Brillante:
Il livello massimo di limpidezza del vino, caratterizzato da grande lucentezza capace di riflettere i raggi luminosi. E’ tipica di vini frizzanti e spumanti che grazie alle bollicine di anidride carbonica riescono ad amplificare la luminosità, rendendo i vini brillanti.