Mario Gagliasso

La Storia e la filosofia di Mario Gagliasso

La crescita e lo sviluppo dell’azienda vinicola di Mario Gagliasso, adesso abilmente assistito da suo figlio Luca, un produttore di vino istruito, che ha studiato alla prestigiosa scuola enologica di Alba (posto prescelto dove i figli e figlie di intelligenti e lungimiranti produttori di Barolo e Barbaresco sono addestrati), è quasi un caso di studio dell’evoluzione della zona di produzione del Barolo negli ultimi trent’anni. 

La casa, fondata da Michele Gagliasso, il padre di Mario, fu presa in mano da suo figlio negli anni ’80 e a ciò seguirono una serie di mosse tese al cambiamento della conduzione dei lavori in modo da raggiungere i nuovi obiettivi che Gagliasso si era dato. Furono piantati nuovi vigneti, e iniziarono ad essere utilizzate vasche di acciaio inox per la fermentazione termo condizionate per evitare picchi di temperature durante il periodo di fermentazione, e furono introdotte le barriques francesi e nuove botti per l’invecchiamento dei vini. Ma soprattutto fu messa in pratica una viticultura più rigorosa, riducendo i raccolti ed assumendo un approccio intensivo di lavoro.

I vini di Mario Gagliasso

Arrivarono presto risultati gratificanti, così come grande soddisfazione sta dando il lavoro di Luca Gagliasso. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile, ovviamente, se la famiglia non avesse posseduto vigne eccellenti. I due appezzamenti principali della famiglia sono ampiamente considerati tra quelli con il maggior potenziale di qualità nell’intera cittadina di La Morra: Rocche dell’Annunziata e Torriglione. Il primo ha la fragranza, tannini elastici, e l’eleganza che ha sempre caratterizzato il Barolo di La Morra, mentre Torriglione, con un’esposizione leggermente più fresca, offre un Barolo che è più solido, concentrato e sostenuto. Entrambi hanno trovato molti estimatori sia in Italia che all’estero.

La linea comunque non finisce qui: un imbottigliamento ben fatto di Barolo ha accompagnato i due cru, ma nell’area di Alba il Dolcetto e Barbera sono regolarmente piantati in posti dove il Nebbiolo non matura pienamente. Questi provengono dalle vigne Ciabot Russ della casa, ed il Barbera è prodotto in due stili differenti, uno fresco e fruttato da bere giovane, l’altro, invecchiato in quercia e più forte, concentrato e speziato. E, per quelli che cercano uno stile più giovane di Nebbiolo, c’è il Langhe Nebbiolo Ciabot Russ.

Barolo Riserva