Michele Satta

Michele Satta

Michele Satta si innamorò della Toscana e dei suoi vini rossi, e adesso produce vino rosso toscano Bolgheri, vini a base Sangiovese e vini bianchi eleganti a base di Viognier.

La Storia e la filosofia di Michele Satta

L’appellativo Bolgheri da molto tempo, come tante altre aree viticole della Toscana, ha beneficiato di un importante afflusso di capitali che hanno contribuito alla creazione di molte nuove aziende che hanno acquistato terreni e hanno piantato vigneti in quella che, 35 anni fa, non era minimamente una zona significativa per la produzione di vino.

Come molte zone pianeggianti di questa parte della regione, i vari corsi d’acqua e fiumi che scorrono dalla parte centrale più alta della Toscana hanno determinato paludi vicino alle bocche di questi corsi d’acqua e, dato il clima mite che caratterizzava la zona anche durante l”inverno, il terreno divenne un habitat ideale per le zanzare, creando quindi anche le condizioni perfette per le epidemie di malaria che devastarono la popolazione locale e resero l’area praticamente inabitabile.


Si potrebbe pensare a Michele Satta come un classico un esempio di imprenditore forestiero dato che è nato e cresciuto in Lombardia, ma non è proprio questo il caso. Non disponeva di una grande quantità di capitali, così costruì la sua proprietà, che ora conta 20 ettari di vigneti, pezzo per pezzo, metro per metro, facendo tutto ciò che era necessario per creare una casa in grado di esprimere le sue idee e convinzioni sulla viticoltura e l’enologia.

Aveva conosciuto l’area come studente all’Università di Pisa negli anni ’70, quando venendo a conoscenza di Bolgheri, si convinse immediatamente del suo potenziale e decise che quel posto sarebbe stato il suo futuro. E lo dimostrò con il suo lavoro – un uomo con un dono raro nella viticoltura e capace di entrare immediatamente in simbiosi con i vitigni, ha incrementato i guadagni dei suoi vini consultandosi come agronomo anche con altri produttori e cantine della zona.

I vini di Michele Satta


Gli sforzi di Satta e del suo enologo, Attilio Pagli, con lui sin dall’inizio, condividendo entrambi la stessa etica del lavoro, sono fortunatamente riusciti, creando, anche senza poter contare su significativi mezzi che sono a disposizione di altri produttori, una linea di vini che ormai viene esportata in tutto il mondo. Ci sono le eccellenti miscele di Bordeaux, guidate da Castagni e Piastraia, vi sono gli eleganti Vermentino e i bianchi a base di Viognier e, soprattutto, un Sangiovese di alta qualità, un vino che altri in quella denominazione avrebbero dichiarato impossibile.

I Castagni

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Denominazione: Bolgheri Superiore D.O.C.
Uve: 50% Cabernet, 40% Syrah, 10% Teroldego
Grado Alcolico: 12°

Informazioni & Contatti Michele Satta

Indirizzo: Loc. Vigna al cavaliere, 61, 57022 Castagneto Carducci LI
Telefono: +39 0565 763613
Sito Internet:www.michelesatta.com
e-mail:info@michelesatta.com
Degustazione in Azienda: SI
Vendita Diretta: SI

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.