Migliori 25 Chianti Classico (2024)

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Scopri la nostra lista con fotodescrizione e degustazione dei migliori Chianti Classico consigliati da Jean Marco Palmieri.

INDICE:


Chianti Classico – Disciplinare e Tipologie

Il Chianti Classico, contraddistinto dall’iconico marchio gallo nero, è uno tra i migliori vini rossi italiani, tra più conosciuti e più apprezzati in tutto il mondo.

É un vino a DOCG della Toscana prodotto su una superficie di 7.200 ettari vitati tra le province di Firenze e Siena. Il Chianti Classico è prodotto dalle uve Sangiovese (dall’80% al 100%), alla quale vengono comunemente aggiunte varietà tradizionali come Canaiolo, Colorino, oppure internazionali come Merlot e Cabernet Sauvignon.

Esistono tre differenti tipologie: Chianti Classico annata, (versione più giovane) Chianti Classico Riserva (con affinamento prolungato) e Chianti Classico Gran Selezione (fiore all’occhiello prodotto con le migliori uve e con un affinamento minimo di 30 mesi).

Annate Chianti Classico

Scopri le migliori annate di Chianti Classico dal 1995 ad oggi con la valutazione in stelle. Per approfondire consulta l’articolo dedicato alle migliori annate di Chianti Classico, troverai gli andamenti climatici nel dettaglio.

1995✭✭✭✭
1996✭✭✭✭
1997✭✭✭✭1/2
1998✭✭✭✭
1999✭✭✭✭✭
2000✭✭✭✭
2001✭✭✭✭✭
2002✭✭
2003✭✭✭✭
2004✭✭✭✭✭
2005✭✭✭/1/2
2006✭✭✭✭✭
2007✭✭✭✭
2008✭✭✭✭✭
2009✭✭✭✭
2010✭✭✭✭
2011✭✭✭✭
2012✭✭✭✭1/2
2013✭✭✭✭
2014✭✭✭
2015✭✭✭✭✭
2016✭✭✭✭✭+
2017✭✭✭✭
2018✭✭✭✭
2019✭✭✭✭✭

Migliori Chianti Classico consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i i migliori Chianti Classico?

Scopriamo insieme la lista aggiornata dei 20 migliori Chianti Classico con foto e caratteristiche affinché ognuno possa trovare i produttori producono Chianti Classico adatto ai propri gusti.

Per scoprire altre eccellenze e i migliori produttori di Chianti Classico, cerca nel nostro archivio con articoli approfonditi sui produttori.

Ceniprimo 2019 – Ricasoli

Appassiona con incisive note di fragoline di bosco, lampone e delicate note boisé, ematiche e di cuoio.

Al palato è ampio e tumultuoso, con un tannino frontale sinergicamente legato a un’acidità di grande nerbo che favorisce la beva, finale con delicati rimandi sul frutto e sbuffi speziati. Finale di straordinaria persistenza.

Dall’iconica cantina simbolo della storia del Chianti Classico: Uno dei migliori Chianti Classico da scegliere per capacità di che contemperare finezza e lunghezza e potenza al palato. Sensazionale potenziale d’invecchiamento.

Comune della cantina: Gaiole in Chianti (Siena)

Coltassala 2019 – Castello di Volpaia

Una madeleine di sfumati echi olfattivi che spaziano lampone selvatico, nuances di cuoio, chiodi di garofano ed erbe officinali, impreziosite da un finale ematico e di arancia sanguinella. 

Al palato incalza con una trama tannica setosa sinergicamente legata ad un’acidità di straordinario nerbo che dona freschezza. Si schiude per un finale balsamico, d’imperitura persistenza.

Vino biologico ottenuto dalla storica omonima vigna storica posta a circa a 500 m s.l.m. su suoli calcarei. Dopo la fermentazione Coltassala affina 24 mesi in botti di rovere francese e 6 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio.

Il Coltassala di Castello di Volpaia è un benchmark tra i migliori chianti classico dal carattere elegante ed armonico.

Vitigni: 95% Sangiovese, 5% Mammolo
Sottozona: Radda in Chianti

Vigna il Capannino 2019 – Bibbiano

All’olfatto, il Vigna il Capannino 2019 di Bibbiano si presenta con una piacevole intensità aromatica, in cui le note di arancia sanguinella si fondono con i sentori di tabacco e spezie dolci.

Al palato, il sorso è rotondo e avvolgente, con una trama tannica ben strutturata e una componente alcolica equilibrata.

Finale di buona lunghezza, in cui emergono note leggere boisé ben integrate.

Il vino, realizzato solo nelle migliori annate, è ottenuto dall’omonima vigna che affaccia su Monteriggioni. La maturazione è di 24 mesi, parte in cemento e parte in tonneaux di rovere francese e in botti di rovere di Slavonia a cui seguono almeno 6 mesi in bottiglia. 

Vitigni: 100 Sangiovese
Comune della cantina: Castellina in Chianti

Chianti Classico 2019 – Castel in Villa

L’olfatto è rapito da fragranti note di amarena e sfumature agrumate, che si accompagnano a sentori di tabacco, nipitella e spezie dolci.

Al palato il sorso è deciso, con una componente fenolica materica e avvolgente che crea sinergia con quella alcolica e acida, dando vita a un vino complesso ed equilibrato di grande presenza. Finale d’imperitura persistenza in cui riaffiorano nitide note varietali e di erbe aromatiche.

La fermentazione è svolta in acciaio ad opera di lieviti indigeni e il vino matura per 36 mesi in botti grandi di rovere a cui seguono almeno 12 mesi in bottiglia.

Vitigni: 100 Sangiovese
Comune della cantina: Castelnuovo Berardenga

La Badiola 2019 – Castello di Fonterutoli

Si apre in un tripudio di cranberries, arancia sanguinella a cui seguono cuoio e delicate sfumature boisé ben integrate.

Il sorso di spande ampio, con una componente fenolica di buona concentrazione e maturità ma anche vibrante grazie ad un’acidità incalzante che dona freschezza e piacevolezza al sorso.

Affinamento per 16 mesi in tonneaux di rovere francese da 500 lt (30% nuovi).

La Gran Selezione La Badiola di Castello di Fonterutoli, ottenuto dalle vigne poste a 575 m s.l.m. su suoli di arenarie e galestro di Radda, è senza dubbio tra i migliori Chianti classico per capacità di interpretare il Sangiovese in chiave raffinata e longilinea.

Vitigni: 100% Sangiovese: 3 cloni + 3 selezioni massali aziendali
Comune: Radda in Chianti (Vigna la Badiola) – Cantina: Castellina in Chianti

Torre a Destra 2018 – Castello della Paneretta

Descrizione:

Il Torre a Destra 2018 di Castello della Paneretta si presenta con un bouquet olfattivo intenso e penetrante in cui spiccano i sentori di mora di moro e gelso accompagnati da austere note speziate boisé alternate da grafite e goudron.

Al palato è teso e voluminoso, con una trama tannica di grande impatto sorretta da un’acidità incalzante che dona freschezza e lunghezza al sorso. Complessivamente armonico nelle sue durezze.

A pieno titolo tra i migliori Chianti Classico per interpretazione del Sangiovese in chiave franca e senza compromessi. Grande potenziale d’invecchiamento.

Comune della cantina: Barberino Tavarnelle

Gran Selezione 2019 – Castello di Bossi

Si apre in un un tripudio di frutti di bosco scuri maturi che si sfumano verso fiori appassiti, grafite e sensazioni mentolate. Al palato si spande con tannini morbidi ben bilanciati dalla componente acida che dona freschezza ed equilibrio. Finale di grande persistenza con echi sulle note fruttate e speziate.

La fermentazione avviene senza aggiunta di lieviti selezionati con lunghe macerazioni sulle vinacce a temperatura controllata con frequenti rimontaggi scalari. Il vino affina in tonneaux e botti di legno per un periodo minimo di due anni e poi successivamente in vasche di acciaio a cui segue l’affinamento in bottiglia per almeno sei mesi.

La Gran Selezione di Castello di Bossi è un vino di nerbo, dai profumi sofisticati ed sfaccettati e grande pulizia al palato. Tra i migliori chianti classico per poliedricità gusto-olfattiva.

Vigna Contessa Lucia 2019 – Villa Calcinaia

I profumi si spandono intensi, intriganti, varietali e sfumati che spaziano da lampone selvatico, violetta, humus a cui seguono note di chiodi di garofano e torrefazione.

Al palato il sorso è profondo, voluminoso e di ottimo equilibrio tra la componente fenolica, alcol e acidità.

La Vigna Contessa Lucia di Villa Calcinaia è uno tra i migliori Chianti Classico per freschezza ed equilibrio gusto-olfattivo.

Finale balsamico di grande lunghezza. Ottimo potenziale d’invecchiamento.

Vitigni: Sangiovese 100%
Comune della cantina: Greve in Chianti (Firenze)

Vitigni: 100 Sangiovese
Comune della cantina: Castelnuovo Berardenga (Siena)

Chianti Classico ‘Colonia’ 2019 – Fèlsina

Al naso ci convince con intriganti note di frutti di bosco scuri, viola e iris che mescolano ad austere nuances tostate e di spezie dolci. Al palato è denso e avvolgente, la trama tannica è materica e sorretta da un’acidità di nerbo. Finale armonico e di buona persistenza.

Il vino è ottenuto da uve ottenute dalla sommità del vigneto Rancia, a circa 500 m s.l.m. A Marzo-Aprile il vino nuovo è trasferito in barrique nuove di rovere francese e dopo oltre 30 mesi di maturazione ne segue l’assemblaggio a cui seguono almeno 8-12 mesi in bottiglia.

Cuore pulsante del Chianti Classico: Felsina ci seduce con un vino intenso e di grande carattere, rappresentazione di complessità dallo stilo moderno. A pieno titolo tra i migliori Chianti Classico per complessità gusto-olfattiva.

Vitigni: Sangiovese 100%
Sottozona: Castelnuovo Berardenga

Il Poggio 2018 – Castello di Monsanto

L’impatto è perentorio ed inequivocabile tra incisivi aromi varietali floreali viola mammola, marasca ed eucalipto, cui seguono più assertive reminiscenze balsamiche e un côté boisé ben integrato.

In bocca fresco, caratterizzato da un tannino possente che crea una tensione dialettica molto avvincente con l’acidità e la sapidità, creando un ubi consistam unico e imprevedibile.

Il vino affina per 18 mesi in botti di rovere da 38 ettolitri.

Il Poggio dell’iconica cantina Castello di Monsanto è da annoverare tra i migliori Chianti Classico per capacità d’interpretare lo stile classico chiantigiano in chiave elegante ed armonica. Grande espressione di tipicità.

Vitigni: 95% Sangiovese; 5% Canaiolo e Colorino
Comune della cantina: Barberino Tavernelle     

Sergio Zingarelli 2019 – Rocca delle Macie

Caratteristiche: Olfatti giocato inizialmente su note di amarena, viola mammola arancia sanguinella impreziosite da più enigmatici sentori di nepitella selvatica e humus.  Al palato è voluminoso e caldo, con tannini ben tratteggiati e compatti e grande acidità che conferisce scorrevolezza.

Raffinato e complesso: d’interessante sapidità iodata e dalla persistenza inesauribile in cui riaffiora indiscusso protagonista il carattere varietale del Sangiovese nella sua inequivocabile potenza ma anche freschezza.

Affinamento in piccole botti da 25 Hl di rovere francese Troncais per 18 mesi a cui segue una permanenza in bottiglia per minimo 20 mesi.

Il Sergio Zingarelli 2019 di Rocca delle Macie è tra i migliori Chianti Classico per capacità di coniugare ricchezza e bevibilità.

Vitigni: Sangiovese 100%
Comune della cantina: Castellina in Chianti (Siena)

La Corte 2020 – Castello di Querceto

Caratteristiche:

Si apre olfattivamente su intense note di viola mammola, ciliegia a cui si fondono con sensazioni di polvere di caffè, cuoio e tabacco.

Al palato scorre fresco e sinuoso, ben equilibrato.

La Corte di Castello di Querceto è uno dei migliori Chianti Classico per avvolgenza ed equilibrio: Si staglia il frutto molto nitido impreziosito da note terziarie perfettamente integrate.

Vitigni: Sangiovese 100%
Comune della cantina: Greve in Chianti (Firenze)

Gallule 2019 – Gagliole

Caratteristiche: 

Stratificate sensazioni su sentori nitidi di prugna e mora di rovo a cui si aggiungono suggestioni di vaniglia e reminiscenze ematiche, liquirizia e grafite. Il sorso è scorrevole con trama tannica ben delineata a cui fa contraltare una piacevole sapidità minerale che conferisce struttura e ampiezza al palato.

Vino fresco e dal tannino incalzante: grande identità territoriale. Tra le migliori espressioni di Chianti Classico di Panzano in Chianti, da scegliere per chi ama un’interpretazione che esprima finezza piuttosto che potenza. Interessante rapporto qualità prezzo.

Vitigni: Sangiovese 100%
Comune della cantina: Panzano in Chianti

Gran Selezione 2019 – Brancaia

Un caleidoscopio di suggestioni odorose che spaziano lampone selvatico, violetta, arancia sanguinella affiancate da erbe officinali e un finale delicatamente boisé.

Al palato è ampio e avvolgente, sorretto da acidità di nerbo che dona freschezza e bevibilità.

Il Chianti Gran Selezione di Brancaia è la nuova etichetta 100% Sangiovese di Brancaia che appassiona per equilibrio tra equilibrio tra componente alcolica, fenolica e acidità. Grande premesse di potenziale d’invecchiamento. Il vino affina 18 mesi in tonneaux di rovere francese, si perfeziona con ulteriori 3 mesi in vasche di cemento e con almeno 12 mesi in bottiglia.

Senza alcun dubbio tra i migliori Chianti Classico per equilibrio complessivo.

Comune della cantina: Radda in Chianti (Siena)

Argenina 2018 – Podere Palazzino

Descrizione:

Al naso, l’Argenina 2018 di Podere Palazzino conquista con le sue note speziate di pepe nero e chiodi di garofano che si fondono con i sentori di violetta e visciole.

Al palato, si rivela corposo e rotondo, con una trama tannica ben presente e una buona componente alcolica che conferisce calore.

Finale lungo e persistente, caratterizzato da piacevoli incipienti note terziare.

Comune della cantina: Gaiole in Chianti

Gran Selezione 2018 – Renzo Marinai

Descrizione:

Il Renzo Marinai Gran Selezione 2018 colpisce per la sua intensità aromatica, in cui si fondono note di piccoli frutti rossi e spezie dolci con sentori più complessi di cuoio e liquirizia ed erbe officinali.

Al palato, si rivela corposo e strutturato, con materia fenolica di buona maturità, ben presente e una componente alcolica equilibrata con le aciditià.

Meritatamente tra i migliori Chianti Classico per carattere schietto e artigianale.

Comune della cantina: Panzano in Chianti

Chianti Classico Riserva – ‘Seretina’ 2019 – Monterotondo

Interessante e incisivo lo spettro aromatico, in evidenza amarena e lampone con suggestioni ematiche e silvestri di bosco autunnale e canfora.

Il sorso è penetrante con una spalla acida esuberante e un tannino vigoroso ancora leggermente in fieri. 

Un’interpretazione di Chianti Classico dallo stile schietto e sincero le cui deliberate e leggere asperità ci raccontano di uno vino che vuole preservare l’eloquenza del terroir senza compromessi. Meritatamente tra i migliori Chianti Classico.

Comune della cantina: Gaiole in Chianti (Siena)

Chianti Classico Riserva 2019 – Fattoria di Pomona

Caratteristiche: Lo spettro aromatico è seducente e delinea sfumature di ciliegia matura, lampone selvatico per fare spazio a toni boisé, di goudron.

Al palato è voluminoso, con una trama tannica di grande spessore ben tratteggiata e sinergicamente legata a un’acidità che crea dialettica e ritmo.

Ottima persistenza con echi in retrolfazione sul frutto e spezie.

Un vino imperdibile: tripudio di profumi e note terziare sapientemente integrate. Doveroso ascriverlo tra i migliori Chianti Classico dal carattere autentico e artigianale.

Fermentazione alcolica e malolattica con soli lieviti indigeni in vasche di acciaio e affinamento i botti di slavonia da 20 hl.

Comune della cantina: Castellina in Chianti (Siena)

Il Margone 2019 – Il Mulino di Grace

Caratteristiche:

Il naso è avvolto da un bouquet olfattivo ampio ed enfatico spiccano rosa fresca, fragolina di bosco, scorza d’arancia, spezie autunnali, patchouli e sandalo. 

All’assaggio risulta equilibrato, integro e fresco.

Un’interpretazione longilinea che massimizza il carattere fresco e schietto del Sangiovese: i delicati e loquaci profumi al naso sono solo un preludio accattivante ad una sensazionale presenza palato.

A pieno titolo tra i migliori Chianti Classico per capacità di valorizzazione la componente fresca del Sangiovese.

Comune della cantina: Panzano in Chianti (Firenze)

Chianti Classico 2019 – Montefili

Caratteristiche:

Rivela freschi e fruttati di rove di moro mature e ciliegia si uniscono a note ematiche ed echi speziati. Il sorso è nitido e scorrevole, ben bilanciato tra tannini levigati e sapidità.  

Vigna Vecchia di Montefili è vino slanciato e vibrante, di grande profondità ed espressività olfattiva. Ottimo versatilità nell’abbinamento gastronomico.

Meritatamente tra i migliori vini Chianti Classico per trasparenza dell’identità varietale del Sangiovese che emerge sincera senza maquillage. Rapporto qualità prezzo interessante.

Comune della cantina: Panzano in Chianti – Greve in Chianti (Firenze)

Chianti Classico Riserva 2018 – Capannelle

Il quadro olfattivo si apre fragrante tra piccoli frutti rossi, arancia sanguinella a cui seguono spezie gentili ben integrato. Al palato si spande sapido e lungo con tannini setosi sinergicamente legati a una vivace acidità che dona freschezza ed equilibrio.

Il Chianti Classico Riserva di Capannelle è sicuramente tra i migliori Chianti Classico per capacità di interpretare con eleganza il carattere varietale del Sangiovese:

Un vino coinvolgente, dal naso espansivo ed eloquente. Da tenere in considerazione tra i migliori Chianti Classico per espressività olfattiva.

Comune della cantina: Gaiole in Chianti (Firenze)

Chianti Classico Riserva 2017 – Badia a Coltibuono

Caratteristiche:  Si apre delicato con complesse note di ciliegie sotto spirito, articolandosi poi su sfumature di sottobosco, goudron e chiodi di garofano.

Il palato conferma l’olfatto, con tannini di grande compattezza e setosità e un finale di rara persistenza.

Il Chianti Classico di Badia a Coltibuiono è un vino maieutico: rivelatore assertivo di verità inespresse.

Tra i migliori Chianti Classico per carattere autentico e tradizionale.

Comune della cantina: Gaiole in Chianti (Siena)

Riserva 2018 – Istine

Spande accattivanti note di amerena, a cui segue un carattere più austero di goudron, pepe nero e sottobosco. Sollecita il palato con un tannino setoso e una buona acidità che favorisce la bevibilità. Grande sapidità e ottima persistenza.

Un vino sapido e appassionante dal frutto integro di grande intelligibilità, impreziosito  ma non mascherato dalle note terziarie.


A pieno titolo tra i migliori Chianti Classico Gran Selezione per identità e sincerità.

Comune della cantina: Radda in Chianti (Siena)

Chianti Classico Riserva 2019 – Val delle Corti

Descrizone:

Si apre olfattivamente su intense note di viola mammola, ciliegia a cui si fondono con sensazioni di polvere di caffè, cuoio e tabacco.

Al palato scorre fresco e sinuoso, ben equilibrato.

Il Chianti Classico Riserva di Val delle Corti è uno dei migliori Chianti Classico per tipicità e potenziale d’invecchiamento.

Si staglia il frutto molto nitido impreziosito da note terziarie perfettamente integrate.

Comune della cantina: Radda in Chianti (Siena)

Gran Selezione 2019 – Le Miccine

Emergono al naso penetranti epifanie olfattive di mirtilli e more di rovo in confettura a cui fanno eco accenni di bosco autunnale, cannella, goudron e polvere di cacao fondente.

Al palato è sapido con una trama tannica avvincente che crea una nota alternata con le componenti sapide fruttate. Finale lungo, armonico, con echi sul frutto e spezie dolci.

A pieno titolo tra i migliori vini Chianti Classico Gran Selezione per persistenza sensazionale, pulizia, integrità del frutto e grande finezza al palato. Carattere moderno e tradizionale.

Comune della cantina: Gaiole in Chianti (Siena)

CANTINE ARTIGIANALI, BIODINAMICHE E NATURALI DEL CHIANTI CLASSICO 

La produzione di Chianti è legata a molte grandi aziende storiche e iconiche ma anche tanti medio-piccoli produttori con uno stilo produttivo artigianale, biodinamico e naturale. Per chi fosse interessato a questi tipi di realtà abbiamo stilato una selezione di cantine di vini naturali del Chianti.

Ecco alcuni consigli di cantine di cantine naturali, artigianali e biodinamiche del Chianti Classico.

  • Montesecondo (San Casciano Val di Pesa – Firenze)
  • Tenuta Carleone (Radda in Chiant – Siena)
  • San Giusto a Rentennano (Gaiole in Chianti – Siena)
  • Podere Erica (Barberino Tavarnelle – Firenze)
  • Monterotondo (Gaiole in Chianti – Siena)
  • Castello dei Rampolla (Greve in Chianti – Firenze)
  • Monteraponi (Radda in Chianti – Siena)
  • Montevertine (Radda in Chianti – Siena)
  • Caparsa (Radda in Chianti – Siena)
  • Buondonno (Castellina in Chianti – Siena)
  • Fattoria di Pomona (Catellina in Chianti – Siena)
  • Val delle Corti (Radda in Chianti – Siena)
  • Istine (Radda in Chianti – Siena)
  • Le Boncie (Castelnuovo Berardenga)
  • Monte Bernardi (Panzano in Chianti)
  • Poggerino (Radda in Chianti)
  • Vegi (Castellina in Chianti)

Qual è il migliore Chianti Classico?

Quali sono i migliori Chianti Classico? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce come uno status symbol, da esibire o sfoggiare coram populo.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare i produttori che realizzano vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri