Migliori 5 Spumanti della Toscana

Quali sono i migliori spumanti toscani metodo classico? Scopri la nostra lista con descrizione e degustazione dei migliori spumanti toscani. Vuoi indicarci un vino tra i migliori spumanti in Toscana? Scrivici.


INDICE:

MIGLIORI SPUMANTI TOSCANI – consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori vin spumanti metodo classico in Toscani?

Scopri i vini consigliati da Italy’s Finest Wines con la nostra degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze.

Per approfondire leggi anche l’articolo dedicato allo Spumante Metodo Classico.

Dosaggio Zero 2014 – Montemercurio

Descrizione:

Al naso affiorano decise note di ribes rosso, chicchi di melograno, impreziosite da timbri mielati, di frutta candita e note fragrante di croissant.

Al palato è animato da vivaci sensazioni sapide che avviluppano il sorso verso un finale ricco di echi fruttati e minerali. Affina 48 mesi sui lieviti.

Un Metodo Classico toscano sensazionale: grande complessità di profumi e lunghezza al palato. Sicuramente tra i migliori spumanti toscani.

Uvaggio: Sangiovese, Canaiolo Nero, Mammolo, Colorino
Zona: Montepulciano (Siena)

Pas Dosè Blanc de BlancsMontellori

Descrizione: Si stagliano nitidi sentori di scorza d’arancia candita, arricchiti da timbri di erbe aromatiche e burro fuso e note di panificazione.

In bocca è ampio, lusinga il palato con una scia iodata ben bilanciata da uno spiccato grip acido. Affina almeno 36 mesi sui lieviti.

Un vino profondo eloquente e dai profumi sfaccettati e bollicine dalla texture setosa e raffinata: espressione d’inconsueta finezza. Senza dubbio tra i migliori spumanti metodo classico toscani.

Uvaggio: Chardonnay
Zona: Montalbano (Pistoia)

Dosage Zero – Monterotondo

Descrizione:

Delicata frutta a polpa bianca candita e miele di tiglio si fondono a suggestioni gessose e di fragrante viennoiserie. Al palato è setoso e vivace, dotato di un’intrigante componente acida che conferisce freschezza e sfuma un finale sapido-fruttato di grande armonia.

Il Dosage Zero di Monterotondo ci stupisce per la sua eloquente finezza di profumi e la persistenza delle bollicine, fitte e setose. Interpretazione molto convincente di Metodo Classico a Gaiole in Chianti: a pieno titolo tra i migliori vini spumanti toscani per carattere sincero e territoriale. 

Uvaggio: Sangiovese
Zona: Gaiole in Chianti (Siena)

Blanc de Noirs – Fèlsina

 Descrizione:

Lime e fiori di zagara sono impreziositi da delicate note di pasticceria.

Il sorso è ritmato da una vivace vena acida e da un perlage fine e dinamico. Affina 48 mesi sui lieviti.

Un vino Metodo Classico vibrante: la grande eloquenza al naso fa da ouverture a una ricca voluminosità avvolgente e sapida al palato. Meritamente tra i migliori spumanti della Toscana.

Uvaggio: Sangiovese, Pinot Nero
Zona: Castelnuovo Berardenga (Siena)

Pas Dosé Rubedo – La Leccia

Descrizione:

Si articola un caleidoscopio di delicate note di sambuco, ribes rosso e chicchi di melograno impreziosite da registri di crosta di pane e salsedine. Il perlage è materico, cremoso e avvolgente e si allunga verso un finale di buona lunghezza, sapidità e pulizia. Vino pas dosé, affina 36 mesi sui lieviti.

Il ‘Rubedo di La Leccia è un vino appassionante e dall’ottima potenzialità nell’abbinamento gastronomico: meritatamente tra i migliori spumanti della Toscana.

Uvaggio: Sangiovese
Zona: Montespertoli (Firenze)

ABBINAMENTO VINO SPUMANTI TOSCANI

Come si fa ad abbinare agli spumanti metodo classici toscani? I vini spumanti metodo classico secchi sono tra i più versatili di tutti, adatti sia per l’aperitivo che in abbinamento con piatti semplici e complessi.

Per abbinare gli spumanti metodo classico bisogna tener presente che la CO2 e la spiccata acidità di questi vini hanno un potere detergente capace di mitigare l’untuosità e la grassezza del cibo. Per questo motivo sono particolarmente ideali anche con la frittura.

Inoltre, la sapidità di questi vini è ideale per  armonizzare la tendenza dolce dei piatti. Alcuni esempi di abbinamento cibo e vino spumante metodo classico possono essere primi piatti con crostacei e frutti di mare, ma anche affettati, piatti di a base carni bianche di struttura moderata.

Da provare per esempio uno spumante metodo classico toscano con le Baccalà alla vicentina, oppure, per un connubio esotico, da provare con Sushi. Molto coinvolgente l’abbinamento Spumante Toscano con il classico Risotto allo Zafferano ma da sperimentare anche con risotti dotati di grassezza come Risotto con gamberoni mantecato al lardo.

Sensazionale l’uovo al tartufo con Spumante Metodo Classico Toscano, anche con la Pasta alla Carbonara.

L’Aromaticità e la freschezza di uno spumante Blanc de Blancs può inoltre essere molto convincente con cucina speziata, come quella indiana e thailandese. Da provare l’abbinamento territoriale con Pizza con Bufala Campana o con frittura di mare.

Molto interessante l’abbinamento spumanti metodo classico con formaggi stagionati e a pasta fiorita e lavata, affinché la grassezza e la sapidità sia bilanciata dalla freschezza e l’effervesca del vino. Un esempio interessante potrebbe essere l’abbinamento con il Parmigiano Reggiano o con il Langres della Borgogna.

Quali sono i migliori Spumanti toscani?

Quali sono i migliori spumanti toscani? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce come uno status symbol, da esibire o sfoggiare coram populo.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.