Migliori 12 Taurasi

Quali sono i migliori Taurasi ? Una lista con foto, descrizione e degustazione dei migliori Taurasi consigliati da Italy’s Finest Wines.

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INDICE:


MIGLIORI TAURASI consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori Taurasi?

Scopri i vini consigliati da Italy’s Finest Wines con la nostra degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze.

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Grande Cerzito 2018 – Quintodecimo

Descrizione:

Al naso emergono note di cranberries e arancia sanguinella, violetta ed eucalipto, a cui seguono polvere di cacao e china. Al palato presenta un grande equilibrio tra la componente fenolica, l’acidità e alcol, con un finale di grande lunghezza e freschezza con echi balsamici e fruttati.

Affina in barrique nuove di rovere per 18/24 mesi.

Il Grande Cerzito di Quintodecimo si conferma come una delle più interessanti interpretazioni di Taurasi, grazie alla sua capacità di coniugare complessità organolettica, potenziale d’invecchiamento e bevibilità.

Gulielmus 2017 – Tenute Capaldo

Descrizione:

Fragranti toni di visciole e fragoline di bosco si mescolano a delicate note di viola, radice di liquirizia e spezie autunnali. Al palato è morbido, con una trama tannica misurata ed avvolgente e un finale di buona persistenza con rimandi sul carattere varietale.

Dopo la fermentazione in acciaio, il vino matura per 18/24 mesi in barrique e nuovamente in bottiglia per oltre due anni.

Un vino dai profumi seducenti, avvolgente al palato e dall’ottima persistenza retrolfattiva in cui riecheggia la succosità del frutto.

Senza dubbio tra i migliori Taurasi per il suo carattere verticale che pone l’accento più sull’equilibrio e la finezza aromatica che sulla potenza.

Taurasi 2018 – Cantine di Marzo

Descrizione:

Al naso si spande ampio alternando intensi sentori floreali e di piccolo frutti rossi impreziositi spezie dolci e chiodi di garofano.

Al palato è avvolgente con tannini dalla texture molto scorrevole, sorretta da una buona componente acida che dona freschezza e una sapidità minerale appassionante. Ottenuto da vigne poste a 450 metri di altitudine a Luogosano e Montemarano. Affina in barriques di rovere francese per un anno.

Un Taurasi di grande freschezza e dal carattere vivace, ottima sintesi di freschezza, sapidità e persistenza.

Macchia Dei Goti Taurasi 2019 – Caggiano

Descrizione :

Galvanizza il naso con sentori di violetta e ciliegia croccante e a cui si aggiungono erbe officinali e un leggere tocco boisé ben integrato.

Il sorso è fresco e vibrante, sostenuto da una discreta concentrazione fenolica ben tratteggiata e coadiuvata da una piacevole sapidità minerale che conferisce struttura e lunghezza alla beva. Viene lasciato maturare in barrique di rovere francese per un periodo variabile dal 12 ai 18 mesi.

Vino succoso di grande identità territoriale. Tra le migliori espressioni di Taurasi per armonia e acidità.

Taurasi Riserva Radici 2016 – Mastroberardino

Caratteristiche:

Il quadro aromatico si spande magnetico delineandosi tra sfumature di ribes, violetta e prugna affiancate da leggeri toni boisé, polvere di cacao, grafite e tabacco dolce.

Al palato è ampio, elegantemente possente e levigato. Ottenuto dalla zona più alta del vigneto di Montemarano con un’altitudine è di circa 550 m s.l.m. Affina 30 mesi in barrique e botte grande di rovere

La storica cantina del Taurasi si conferma tra le eccellenze con una nuova annata che concilia sapientemente struttura, finezza aromatica e bevibilità. Meritatamente tra i migliori.

Taurasi Riserva ‘Piano di Montevergine’ 2016  – Feudi di San Gregorio

Descrizione :

Interessante lo spettro aromatico che si fa spazio tra amarena, prugna, tabacco e note di polvere di cacao e torrefazione.

Tannini sparsi e vellutati coadiuvati da una interessante mineralità. Affina 18-24 mesi in barrique di rovere francese e botti da 50 hl di media tostatura, 24 mesi in bottiglia

Fedi di San Gregorio propone uno dei migliori Taurasi: grande eleganza, fragranza, tripudio di frutti e sorso appassionante. Ottimo repporto qualità prezzo.

Taurasi Vigna Cinque Querce 2016 – Salvatore Molettieri

Caratteristiche: 

Si apre con un bouquet olfattivo ampio e delicato: spiccano la ciliegia sotto spirito e confettura di more, carrube, radice di liquirizia e goudron.

All’assaggio risulta caldo, voluminoso e di grandissima concentrazione fenolica e straordinaria persistenza. Ottenuto da vigna a 550 metri di altitudine nella zona di Montemarano.Affina circa 48 mesi in barriques e botti grandi di rovere.

A pieno titolo tra i migliori Taurasi per carattere artigianale, classico e senza compromessi.

Taurasi 2008 – ‘I Favati’

Descrizione:

Si apre su note di ciliegie, more di rovo e mirtilli, su un sottofondo balsamico impreziosito da suggestioni di carrube e fave di cacao.

La bocca è piena, sorretta da tannini energici ben integrati a una sottile lama sapida che lascia il palato fresco e appagato. Vinificato con lieviti autoctoni e imbottigliato senza stabilizzazioni né chiarifiche. 

Interpretazione eloquente del territorio, il Taurasi di I Favati è un vino dal carattere autentico e ben definito, meritatamente tra i migliori Taurasi per potenza e persistenza.

Taurasi Fren 2017 – Stefania Barbot

Descrizione :

Tripudio di mirtilli e mora di rovo matura a cui segue sottobosco e rimandi affumicati e di goudron, di tabacco, vaniglia e polvere di cacao. Al palato è opulento e caldo, con un tannino ben tratteggiato e integrato bene con l’acidità che dona freschezza.

Affina in barrique e fusti di rovere per un periodo di circa 30 mesi, a cui seguono tre anni di affinamento in bottiglia.

Un vino ricco, che concilia complessità e bevibilità. A pieno titolo uno dei migliori Taurasi per eloquenza olfattiva e lunghezza al palato. 

Taurasi Riserva Perillo 2011 – Michele Perillo

Descrizione:

Un tripudio di visciole, more in confettura, mirtilli e fiori macerati sfumano verso note stratificate di sottobosco, fave di cacao, cardamomo e grafite.

Il sorso è caldo e avvolge denso il palato, sorretto da tannini possenti e compatti a cui fa da contraltare una piacevole sapidità granulare che conferisce ampiezza e struttura al palato. Finale profondo, fruttato e di buona lunghezza.

Michele Perillo è un punto di riferimento indiscusso della viticoltura campana, capace di contemperare con maestria territorialità, tradizione e ed evoluzione.

Meritatamente tra i migliori vini Taurasi per profondità e persistenza.

Taurasi Rue 333 2018 – Nativ

Descrizione:

Violette, more e prugne in confettura si allungano verso un finale ricco di suggestioni di sottobosco, resina e spiccate note boisé.

Affina in barriques di rovere francese per 36 mesi.

La bocca è caldo e morbido con tannini possenti che lasciano pian piano spazio a un finale lungo e fruttato.

Il Rue 333 di Nativ è tra i migliori vini Taurasi per potenza e persistenza.

Taurasi Poliphemo 2016 – Luigi Tecce

Descrizione

Ventaglio aromatico fine e sorprendente. Si apre su un tripudio di prugne dididratate e amarene sotto spirito, su un sottofondo stratificato di mirto, carrube e cuoio.

Il sorso è molto intenso e caldo, trainato da tannini contraddistinti da spiccate asperità e discreta acidità. Ottenuto da fermentazione spontanea con di una macerazione di circa 40 giorni, in grandi tini di castagno. Segue un affinamento in tonneaux, sulle fecce fini, per almeno 24 mesi, al termine dei quali non c’è chiarifica, né filtrazionecon lieviti.

Poliphemo è un vino dall’estratto poderoso, sintesi di polpa e balsamicità, frutto di lunghe e sapienti macerazioni.

TAURASI STORIA E DISCIPLINARE

La Produzione di vino Taurasi vanta una lunga storia: il vino è infatti  prodotto con l’Aglianico, un vitigno antichissimo originario della Grecia, per questo veniva chiamato “Ellenico”.

Si suppone che l’Aglianico sia stato introdotto in Italia intorno al VII secolo a.C. Sin dal 1167 d.C. vi sono testimonianze della coltivazione da parte degli spagnoli della vite “Aglianica” a Taurasi, nel territorio dell’Irpinia

Nel 1993 il Taurasi, sull’onda del crescente successo, diviene il primo vino italiano del centro-sud a potersi fregiare della prestigiosa DOCG, grazie anche all’impulso della storica cantina Mastroberardino, della cantina Antica Hirpinia e degli studi condotti dall’importante enologo Riccardo Cotarella.

TAURASI: IL TERROIR DELL’IRPINIA

Il Taurasi deve il suo successo alle sue cantine del terroir dell’Irpinia: dotato di peculiarità di sottosuolo e condizioni climatiche di grandissima vocazione enologica.

L’Irpinia è infatti una regione storica dell’Appennino campano, molto differente dal resto della Campania.

Si tratta infatti di un altopiano montuoso collinare dove serpeggiano fiumi e torrenti, tra cui il famoso Calore, e si succedono innumerevoli laghi, boschi e montagne ricoperte di castagni, faggi e querce secolari.

Il clima dell’Irpinia è continentale prealpino, caratterizzato da forti escursioni termiche conferite dalle importanti altitudini, inverni rigidi e nevosi ed estati miti, con temperature medie mai eccessive.

I terreni Irpinia dove nasce il Taurasi sono di origine vulcanica, particolarmente ricchi di micronutrienti minerali. In superficie vi sono prevalentemente strati calcarei, che enfatizzano il carattere floreale dell’Aglianico, mentre le colline e le valli sono costituite da depositi di materiali arenacei e argillosi, che conferiscono grande struttura e longevità ai vini.

Tutti elementi estremamente favorevoli per dare vita a vini di grande concentrazione, struttura, e sapidità, ma anche finezza ed eleganza dei profumi.

Qual è il miglior Taurasi?

Qual è il migliore vino Taurasi rapporto qualità prezzo? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo stilato la nostra lista delle interpretazioni di virtuosa qualità di Taurasi delle migliori cantine secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il migliore Taurasi è quello che è capace di emozionarci, anche legandosi a situazioni contingenti e momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a scoprire tutte le cantine che producono Taurasi nella loro unicità, affinché possiate trovare e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri migliori Taurasi.

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.