
Quali sono i migliori vini bianchi italiani? Scopri i migliori bianchi italiani da noi consigliati con foto e descrizione. Per approfondire ti consigliamo anche gli articoli sui migliori vini rosati, migliori vini rossi e migliori vini spumanti.
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INDICE:
MIGLIORI VINI BIANCHI ITALIANI consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori vini bianchi in Italia?
Scopri i vini consigliati da Italy’s Finest Wines con la nostra degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze.
Troverai molte tra le aziende più iconiche e storiche ma anche quelle che si sono contraddistinte per carattere unico e originale.
MIGLIORI VINI BIANCHI DELL’ITALIA SETTENTRIONALE
Chardonnay Curie 2016 – Vie di Romans

Olfattivamente è intenso ampio e fresco con successioni note floreali virando su fruttate di pesca bianca fragrante e pompelmo, note affumicate e spezie dolci di vaniglia e burro fuso e idrocarburi. Al palato è ricco e setoso con una grande morbidezza e freschezza impreziosita da una leggera nota iodata minerale che conferisce voluminosità e carattere in bocca.
Finale elegante, avvolgente e pieno, di lunga persistenza con delicati ritorni sul frutto e sulle spezie.
Un vino dal naso seducente di grande eloquenza e finezza, che si sprigiona al palato ricco, morbido e voluminoso e di sensazionale persistenza. Interpretazione virtuosa di Chardonnay, interessante il potenziale d’invecchiamento. Il Chardonnay Curie di Romans è a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani.
Vitigni: Chardonnay
Area: Friuili Isonzo
‘Studio di Bianco’ 2018 – Borgo del Tiglio

Caratteristiche:
Profilo aromatico stratificato: si apre su note di lychees, sambuco e biancospino, per proseguire verso timbri di idrocarburi e cioccolato bianco. Al palato scorre denso e voluminoso ma al tempo stesso fresco e salino. Finale ben equilibrato, di grande persistenza e pulizia.
Da une delle più virtuose cantine artigianali del Collio, Studio di Bianco di Borgo del Tiglio è un vino d’inconsueta finezza ed equilibrio ottenuto dall’assemblaggio di Riesling, Sauvignon e Friulano.
A pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani per armonia e meticolosa precisione enologica.
Vitigni: Riesling, Sauvignon, Friulano
Area: Collio
Panizzi – Vernaccia di San Gimignano Riserva 2018

Caratteristiche:
Naso ricco di sfaccettature, tra agrumate note zagara, sfumature salmastre e di senape all’ancienne. In bocca crea una sensazionale dialettica tra l’acidità di nerbo e la sapidità.
Tra migliori vini bianchi italiani per potenziale evolutivo: si staglia il carattere varietale della Vernaccia impreziosito da un côté boisé e nuances terziarie magistralmente integrate. Etichetta biologica.
Regione: Toscana
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2018 – Villa Bucci

Caratteristiche:
Il naso è avvolto da un bouquet olfattivo intenso e stratificato: ginestra, camomilla, nipitella e frutta in confettura a polpa gialla lasciano pian piano spazio alla pietra focaia e a suggestioni di salsedine. In bocca è largo e setoso, con un finale iodato in cui riaffiora deciso il frutto.
Un vino iconico, che ha fatto la storia della DOC Castelli di Jesi. Raffinato, complesso e straordinariamente serbevole, il Verdicchio Riserva di Villa Bucci è da annoverare a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani per eleganza e piacevolezza al palato.
Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche
Gris 2008 – Lis Neris

Galvanizza il naso con successioni note floreali di sambuco, peperone verde impreziosite da nuances agrumate e salsedine.
Al palato è ricco e setoso con una grande morbidezza e freschezza impreziosita da una leggera nota iodata minerale che conferisce voluminosità e carattere in bocca. Finale elegante, avvolgente e pieno, di lunga persistenza con delicati ritorni sul frutto e sulle spezie
Un vino virtuoso ottenuto dal Pinot Grigrio: straordinaria eloquenza olfattiva che si sprigiona al palato ricco, morbido, voluminoso e di sensazionale persistenza. Doverosamente tra imigliori vini bianchi italiani per potenziale d’invecchiamento e rapporto qualità prezzo.
Vitigni: Pinot Grigio
Area: Friuli Isonzo
Bianco Riserva ‘LR’ 2018 – Colterenzio

Descrizione: Bouquet delicato e raffinato, articolato su note di tarassaco, zenzero, frutta gialla, foglia di pomodoro e toni empireumatici.
Il sorso esplode pieno e morbidissimo, trainato da una piacevole scia acida che lascia la bocca fresca e gratificata. Finale lungo, vivace e rotondo
Carattere territoriale e abilità sono i presupposti per un vino che scommette sul connubio tra i caratteri varietali di Sauvignon, Chardonnay e Pinot Bianco. Raffinato , poliedrico e presentato con habillage superlativo:
da annoverare senza dubbio tra i migliori vini bianchi italiani
Vitigni: Chardonnay, Pinot Bianco, Sauvignon
Regione: Alto Adige
Chardonnay ‘Troy’ 2018 – Cantina Tramin

Descrizione:
Titilla il naso alternando intensi aromi di frutti canditi, fiori di zagara, ardesia, salsedine e pasticceria. Il sorso è voluminoso, sapido ben bilanciato da un’acidità incalzante.
Uno dei migliori vini bianchi italiani per espressività e integrità del frutto:
Naso complesso, fine ieratico: le note fruttati si integrano con sfumature imprevedibili che al secondo sorso persuadono e acquisiscono grande coerenza. Lisergico d’uva.
Vitigni: Chardonnay
Regione: Alto Adige
Appius 2017 – San Michele Appiano

Caratteristiche:
Nello spettro olfattivo si stagliano note di frutto della passione e mango, impreziositi da burro fuso, dolci note boisé e nuances di idrocarburi. Al palato coinvolge con una sensazionale sapidità iodata che amplifica il sorso. Finale voluminoso di grandissima persistenza e nitidezza
Sicuramente uno dei migliori vini bianchi italiani per finezza: grande espressività, avvolgenza e morbidezza.
Vitigni: Chardonnay 65%, Pinot Grigio 15%, Sauvignon 12%, Pinot Bianco 8%
Regione: Alto Adige
Pinot Bianco Riserva ‘Five Years’ 2015 – Cantina Merano

Olfattivamente è intenso ampio e fresco con successioni note floreali virando su fruttate di pesca bianca fragrante e pompelmo, note affumicate e spezie dolci di vaniglia e burro fuso. Al palato è ricco e setoso con una grande morbidezza e freschezza impreziosita da una leggera nota iodata minerale che conferisce voluminosità e carattere in bocca. Finale elegante, avvolgente e pieno, di lunga persistenza con delicati ritorni sul frutto e sulle spezie.
Un vino dal naso seducente di grande eloquenza e finezza, che si sprigiona al palato ricco, morbido e voluminoso e di sensazionale persistenza. Interpretazione virtuosa di Pinot Bianco, interessante il potenziale d’invecchiamento. A pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani
Vitigni: Pinot Bianco 100%
Regione: Alto Adige
Quarz Sauvignon 2018 – Terlan

Descrizione:
Fiori di zagara in evidenza a cui si affiancano pompelmo rosa, frutto della passione, foglia di pomodoro e grafite. Al palato si rivela voluminoso e avvolgente, sorretto da una buona vivacità acida che conferisce equilibrio e bevibilità.
Ottima persistenza con echi nitidi sui varietale
Uno dei migliori vini bianchi italiani per complessità organolettica: ricco e appassionante al palato e dal naso poliedrico e intrigante. Sensazionale interpretazione di Sauvignon in Italia.
Regione: Alto Adige
Vigna del Convento di Capestrano 2018 – Valle Reale

Descrizione: Si apre accattivante su note di frutta a polpa gialla matura e scorza d’arancia e floreali di biancospino e salsedine.
In bocca è espansivo e teso con una buona spalla acida che lascia spazio a un finale sapido persistente di grande pulizia e sapidità. Da viti poste a 350-400 metri di altitudine condotte in agricoltura biologica e biodinamica.
Fermentazione alcolica in acciaio con lieviti indigeni. Senza filtrazioni e affinamento 18 mesi sulle fecce fini in acciaio. Un Trebbiano d’Abruzzo dal naso suggestivo e fantasioso, di grandissima freschezza e di grande lunghezza. Meritatamente tra imigliori vini bianchi italiani
Regione: Abruzzo
Terre Alte 2018 – Livio Felluga

Caratteristiche:
Ventaglio olfattivo fresco e fragrante, con delicate sfumature floreali e citriche che si fondono a sentori di foglia di pomodoro, zagara e senape di Digione. In bocca è straordinariamente voluminoso con un finale persistente di buona pulizia che conferma l’olfatto.
Un vino elegante capace di massimizzare dell’espressione territoriale del Friuli attraverso l’assemblaggio di Sauvignon, Pinot Bianco e Friulano.
A pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani
Vitigni: Sauvignon 40%, Pinot Bianco 30% , Friulano 30%
Regione: Friuli
‘Cantico della Figura’ Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva 2019 – Andrea Felici

Caratteristiche:
Naso ampio e variegato, articolato su erbette selvatiche, ginestra, pesca e pompelmo, impreziosito da note di pasticceria e sentori fumè. Al palato scorre denso e sinuoso, dotato di una sapida acidità granulare che lascia la bocca freschissima e appagata. Grande persistenza con continui ritorni fruttati.
Un vino da sorso glicerico e al tempo stesso freschissimo, polposo e salmastro. Punto di riferimento della viticoltura marchigiana, Cantico della Figura è un vino unico, a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani
Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche
Derthona Costa del Vento 2017 – Vigneti Massa

Caratteristiche:
Olfatto giocato inizialmente su note floreali di zagara, a cui si affiancano registri di frutta tropicale, impreziositi da più enigmatici sentori di erbe officinali, idrocarburi e viennoiserie. Palato contraddistinto da un’acidità di nerbo incalzante e finale d’imperitura persistenza con echi in cui riecheggia protagonista il frutto.
Uno dei migliori vini bianchi italiani per estrosa eleganza: la nota alternata sapidità iodata e acidità crea una dialettica molto convincente.
Vitigni: Timorasso 100%
Regione: Piemonte
Cesani – Vernaccia San Gimignano ‘Sanice’ Riserva 2019

Caratteristiche:
Si apre su suggestioni di ginestra, frutti tropicali a polpa gialla, finocchietto selvatico e incipienti suggestioni torbate. Il sorso è voluminoso, con una granulosa presenza salina iodata.
Una delle migliori vini bianchi italiani, grande identità e carattere territoriale.
Meritatamente tra le migliori Vernaccia di San Gimignano per trasparenza dell’identità varietale della Vernaccia e che emerge sincera senza maquillage. Complice il terroir di Pancole, tra i più vocati nell’areale di San Gimignano. Vino biologico.
Regione: Toscana
Gewürztraminer ‘Kastelaz’ 2021 – Elena Walch

Caratteristiche:
Interessante il quadro aromatico che tratteggia timbri di lychee e flora alpina sinergicamente legate a sfumature di frutta esotica, scorza d’arancia e viennoiserie. Il sorso è espansivo e intenso: si avviluppa incalzante, con un’acidità spiccata e una vena iodata viva ben tratteggiata.
Una delle più virtuose ed eleganti interpretazioni di Gewurztraminer in purezza: a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani per grande intelligibilità del frutto senza compromessi: espressivo, fantasioso e versatilissimo nell’abbinamento gastronomico.
Vitigni: Gewürztraminer
Regione: Alto Adige
Sauvignon ‘Ronco delle Mele’ 2019 – Venica

Descrizione:
Note varietali di flora alpina, pesca bianca e sambuco si fondono a sentori di croissant fragrante e suggestioni di salsedine. In bocca è armonico, vibrante e di ottima sapidità e lunghezza.
Il Ronco delle Mele di Venica appassiona per straordinario equilibrio e massimizzazione del carattere varietale del Sauvignon Blanc.
Interpretazione virtuosa a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani del Friuli Venezia Giulia
Vitigni: Sauvignon Blanc 100%
Area: Collio
Soave Classico Colle Sant’Antonio 2016 – Prà

Descrizione:
Si apre in un tripudio di sensazioni aromatiche che spaziano da note di ananas e melone bianco si mescolano a sentori di macchia mediterranea e burro fuso.
La bocca è vivace, ritmata da una piacevole lama acida che rende il sorso salino e scattante. Finale di sensazionale persistenza.
Il Soave Classico Colle Sant’Antonio di Prà vino estroso, dal carattere autentico ottenuto dal vitigno autoctono Garganega. Tra i migliori vini bianchi italiani per i suoi profumi sfaccettati, delicati e raffinati.
Vitigni: Garganega 100%
Soave Classico ‘La Rocca’ 2018 – Pieropan

Caratteristiche:
Al naso affiorano decise note di mela cotogna e pesca di verona, viennoiserie e salvia.
Il sorso è setoso, pieno e morbido, sostenuto da una bella acidità che si distende verso una persistenza imperitura e dai continui echi fruttati e di spezie dolci.
Una tra le più virtuose interpretazioni eleganti di Soave. Meritatamente tra imigliori vini bianchi italiani per valorizzazione magistrale del potenziale della Garganega.
Vitigni: Garganega 100%
Regione: Veneto
‘Tardivo ma non Tardo’ Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico 2018 – Santa Barbara

Caratteristiche:
Olfatto tutto giocato su frutta a polpa gialla tropicale, pesche sciroppate, miele di zagara, datteri disidratati e mandorle tostate. Il sorso è pieno e succoso, dotato di una piacevolissima vena salmastra che entra in sinergia con il frutto, che sul finale fa da protagonista.
Prodotto con uve surmature, Tardivo ma non Tardo è un vino sapido e polposo, ben strutturato ma eccezionalmente beverino, pluripremiato dalla critica enologica di tutta la penisola italiana. La cantina Santa Barbara, tra le più importanti della realtà marchigiana, aderisce a una Onlus dedita alla ricerca per le malattie neurovascolari, donandole parte del ricavato: un motivo in più per lasciarsi sedurre da uno dei migliori vini bianchi italiani
Vitigni: Verdicchio 100%
Regione: Marche
Fiorano Bianco 2017 – Tenuta di Fiorano

Caratteristiche: Profilo aromatico stratificato: si apre su note di pesca sciroppata, fiori di zagara, per proseguire verso timbri di cappero selvatico e macchia mediterranea. Al palato si spande voluminoso, fresco e sapido. Finale ben equilibrato, di ottima persistenza e pulizia con rimandi sulle note fruttate-floreali. Fermentazione con lieviti indigeni in botti di rovere da 10 ettolitri e maturato “sur lies”.
Icona della viticoltura del Lazio: Un vino espansivo ed eloquente. Senza dubbio tra i migliori vini bianchi italiani per complessità gusto-olfattiva e carattere territoriale. Testimone indiscusso delle sensazionali potenzialità enologiche del Lazio.
Vitigni: Grechetto e Viognier
Regione: Lazio
Furore 2021 – Marisa Cuomo

Caratteristiche:
Pennellate di ginestra, fiori di zagara, frutto della passione e albicocca candita si fondono armoniosamente a fresche note di macchia mediterranea, cedro e té verde essiccato. In bocca è morbidissimo, di ottima struttura, con un sorso pieno e rotondo dal finale salmastro con continui ritorni di frutta candita.
Icona della Costiera Amalfitana e della Campania intera, Fiorduva è uno di quei vini rari e indimenticabili, prodotto con uve autoctone di primissima qualità. A pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani per la capacità di contemperare struttura, identità ed eleganza.
Vitigni: Fenile 30%, Ginestra 30%, Ripoli 40%
Regione: Campania
Santigaini 2016 – Capichera

Caratteristiche: Mandarino, pompelmo, ginestra e miele di acacia si allungano verso note di erbe aromatiche, lavanda e salsedine. Al palato è denso e corposo, dotato di un’intrigante lama acida che sfuma su una scia salina di buona persistenza, con continui ritorni balsamici.
Una tra le più interessanti cantine della Sardegna ci regala un Vermentino sui generis, fresco e invitante, di grandissima riconoscibilità. Un vino coda di pavone, a pieno titolo tra i migliori vini bianchi italiani per complessità, eleganza e carattere.
Vitigni: Vermentino 100%
Regione: Sardegna
Quali sono i migliori vini bianchi in Italia?

Qual è il migliore vino bianco in Italia? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.
Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce per essere prestigioso, esibito o sfoggiato.
Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.
Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:
Cheers, Salute, Santé