Migliori 20 Vini Pugliesi (2024) – Jean Marco Palmieri

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Quali sono i migliori vini pugliesi? Scopri la nostra lista con foto, descrizione e degustazione dei migliori vini pugliesi consigliati da Jean Marco Palmieri

Scopri inoltre i vini rosati pugliesi nell’articolo dedicati ai migliori vini rosati italiani.

INDICE:

MIGLIORI 20 VINI PUGLIESI – Consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori vini pugliesi?

Vediamo quindi insieme una lista dei 20 migliori vini pugliesi e scopriamo le loro caratteristiche con la nostra degustazione in modo che ognuno possa trovare i migliori vini pugliesi adatti ai propri gusti.

Per scoprire le eccellenze scopri il nostro archivio con articoli dedicati sui migliori produttori di vino della Puglia.

Es 2021 – Gianfranco Fino

Descrizione: Spande intensi frutti di mora di rovo in confettura, prugna cardamomo, cioccolato di Modica e finocchietto selvatico. In bocca è materico, con tannini imponenti in fieri e una mineralità sapida di grande presenza che amplifica il sorso. Finale perpetuo e denso con rimandi sulle note fruttate e sulle erbe aromatiche.

Ottenuto da viti ad alberello di circa 60 anni di età radicate su terra rossa. Affina 9 mesi in piccole botti di rovere da 228 litri, nuove per il 50%, e almeno 9 mesi in bottiglia. Senza chiarifiche né filtrazioni.

Considerato uno dei più iconici vini in Italia, Es di Gianfranco Fino è un Primitivo dal carattere unico, capace di coniugare come nessun altro complessità e potenza con eleganza e bevibilità.

Vitigni: Primitivo 100%
Gradazione alcolica: 16%

Graticciaia 2017 – Agricole Vallone

Descrizione:

Al naso seduce con note di piccoli frutti scuri maturi, violette appassite, humus, finocchietto selvatico e grani di pepe nero. Il sorso scorre ampio e denso, avvolgendo il palato in un caleidoscopio di sensazioni succose e speziate, sorrette da un importante corredo polifenolico. Prodotto con uve appassite e affinato in botti di rovere francese.

Le uve vengono raccolte a mano a settembre, messe ad appassire a Castel Serranova per un breve periodo, quindi fermentate e maturate in acciaio per 2 anni, seguite da un anno di affinamento in botti di rovere Allier e Nevers.

Graticciaia di Vallone è un Negroamaro che coniuga magistralmente la possenza del terroir con un tocco di eleganza. A pieno titolo tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Negroamaro
Gradazione alcolica: 14.50%

Duna 2020 – Borgo dei Trulli

Descrizione:

Sorprendente il ventaglio aromatico che delinea eucalipto, liquirizia, finocchietto selvatico a cui seguono note di polvere di cacao.

Tannini possenti e compatti di ottima maturità e finale con rimandi sul frutto e note balsamiche.

Il Primitivo di Manduria Duna Mirante di Borgo dei Trulli è prodotto da uve raccolte manualmente a Campomarino, con vinificazione ad acino intero in vasche di acciaio termoregolate per 8-10 giorni. Dopo la fermentazione malolattica, il vino matura in barrique per 12 mesi. Fermentazione ad opera di soli lieviti indigeni senza aggiunta di solfiti.

Un vino di grande carattere e complessità che scommetto sul carattere autentico e senza compromessi del Primitivo.

Gradazione alcolica: 16%

Gioia del Colle Primitivo ’14’ 2020 – Polvanera

Descrizione:

Un tripudio di frutti rossi che si sfumano verso potpourri floreale e oli essenziali. Acidità vivace che evidenzia la dimensione di freschezza e bevibilità, sorretta da tannini ben integrati e dalla texture scorrevole. Finale di buona persistenza con echi sui timbri fruttati e speziati.

Realizzato con uve Primitivo raccolte a mano nella terza settimana di settembre. Dopo la fermentazione con macerazione a 25°C per 2 settimane in vasche di acciaio inox, il vino matura per 24 mesi in acciaio e per ulteriori 12 mesi in bottiglia prima della vendita.

Il ” Gioia del Colle Primitivo ’14’ di Polvanera” si distingue per la sua freschezza e fragranza uniche, evidenziando il carattere raffinato, floreale e verticale del varietale. Senza dubbio uno dei migliori vini pugliesi per rapporto qualità prezzo.

Vitigni: Primitivo 
Gradazione alcolica: 14.50%

Il Falcone 2017 – Rivera

Descrizione: “Il Falcone 2017” di Rivera è un vino pugliese che offre un bouquet complesso con note di frutti rossi, spezie e ciliegia scura. I tannini ben integrati e l’acidità vivace creano un equilibrio notevole, mentre la persistenza lunga rivela un carattere distintivo.

Prodotto con uve Nero di Troia e varietà autoctone, seguito da una maturazione in legni pregiati per 14 mesi e ulteriori 12 mesi in bottiglia.

IL Falcone celebra la tradizione e la storia della Puglia, utilizzando uve autoctone e offrendo eleganza e struttura uniche. Ottimo rapporto qualitòà prezzo.

Vitigni: Nero di Troia
Gradazione alcolica: 13.50%

Marpione Primitivo Riserva 2019 – Tenute Viglione

Caratteristiche:

L’ampio spettro aromatico di questo vino è affascinante e penetrante, con una nota predominante di mora di rovo selvatica matura, accanto a sfumature che richiamano i fichi secchi, il caffè tostato, il cioccolato fondente, la dolcezza delle carrube e un tocco sottile di canfora.

Il sorso è avvolgente, caratterizzato da tannini setosi che conferiscono al vino una struttura materica e densa. Il finale è sorprendentemente balsamico, con una precisione e una lunghezza notevoli.

A pieno titolo tra le migliori interpretazioni di Primitivo.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 14.50%

Per Lui 2017 – Leone de Castris

Descrizione: “Per Lui 2017” di Leone de Castris è un Salice Salentino Negroamaro Riserva DOC con profumi di frutti neri, prugne, tabacco e vaniglia. Tannini robusti, acidità vivace e persistenza di frutta scura lo rendono affascinante.

Questo vino è ottenuto esclusivamente da uve Negroamaro, fermentate per circa 20 giorni e affinate in barriques di rovere francese per almeno 12 mesi.

“Per Lui” è un omaggio emozionale a un grande uomo e un esempio dell’impegno della famiglia Leone de Castris nella creazione di vini di alta qualità, con potenza e complessità organolettiche uniche.

IL Falcone celebra la tradizione e la storia della Puglia, utilizzando uve autoctone e offrendo eleganza e struttura uniche. Ottimo rapporto qualitòà prezzo.

Vitigni: Negroamaro
Gradazione alcolica:15%

Dionysos 2019 – De Quarto

Descrizione:

Un vino dai profumi eloquenti e penetranti: incalza con note di frutti di bosco maturi, gelso, a cui seguono note balsamiche resinose. Palato armonico con tannini di grande finezza e buona spinta acida.

Le vigne si compongono di viti vecchie coltivate in tipico stile Alberello pugliese. La vinificazione è condotta da lieviti indigeni in acciaio.

Una delle migliori interpretazioni di Primitivo: l’olfatto è un preludio delicato che si spande sensazionalmente equilibrato al sorso: tannino possente ma setoso e penetrante intensità olfattiva. A pieno titolo tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 14.50%

Le More’ Castel del Monte 2015 – Santa Lucia

Descrizione:

Pennellate di more di rovo e amarena si mescolano a preziosi nuances di humus, liquirizia e chiodi di garofano. Il palato è denso e avvolgente, con tannini ben tratteggiato e un finale balsamico di sensazionale precisione e lunghezza.

Una delle migliori interpretazioni tra i vini Castel del Monte, un vino vibrante che coniuga magistralmente volume con eleganza. A pieno titolo tra i migliori vini rossi della Puglia.

Vitigni: Nero di Troia
Gradazione alcolica: 14%

Gioia del Colle Etichetta Bianca 2019 – Plantamura

Descrizione:

Stratificate nuances di ribes rosso, ciliegie marasche e mirtilli in confettura si fondono a dolci note speziati e balsamiche. Il tannino è spesso ma levigato, legato sinergicamente al timbro fruttato dolce e persistente.

Un Primitivo sontuoso e di sensazionale persistenza. Senza dubbio tra i migliori vini pugliesi per identità territoriale e potenziale evolutivo.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 14,50%

Brut Nature di Marasco 2021 – L’ Archetipo

Descrizione:

Si stagliano nitidi sentori di scorza d’arancia candita, arricchiti da timbri di erbe aromatiche e burro fuso e note di panificazione. In bocca è ampio, si svela al palato con una scia iodata ben bilanciata da uno spiccato grip acido.

Pressatura soffice, fermentazione naturale con lieviti autoctoni e presa di spuma in autoclave per due mesi a basse temperature. Senza filtrazioni. Ottenuto da agricoltura biologica.

Un vino profondo eloquente e dai profumi sfaccettati e bollicine dalla texture setosa e raffinata: espressione d’inconsueta finezza. Senza dubbio tra i migliori spumanti metodo classico italiani.

Vitigni: Marasco
Gradazione alcolica: 12%

Le Braci 2016 – Severino Garofano

Descrizione: Prugna in confettura, succose fragoline di bosco e visciole sotto spirito lasciano pian piano spazio a un sottofondo di cioccolato bianco, liquirizia e pepe nero. Al palato è denso, materico, con un finale in cui riecheggia protagonista il frutto.

Ottenuto da leggera vendemmia tardiva di parte delle uve che vengono raccolte quando gli acini iniziano ad appassire, concentrando gli zuccheri e disidratandosi di acqua. Il vino affina in barrique 10 mesi in barrique, poi 18 mesi in bottiglia.

Quintessenza del territorio pugliese, il Negroamaro Le Braci è un vino denso e succosissimo, concentrato e balsamico, dall’evoluzione infinita. A pieno titolo tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Negroamaro

Gradazione alcolica: 15%

‘Ottagono’ 2014 – Torrevento 

Al naso delinea un caleidoscopio di sfumature fruttati che spaziano da gelso, ciliegia matura e finocchietto selvatico impreziositi da delicate spezie dolci magistralmente integrate di cioccolato bianco, chiodi di garofano e cardamomo. Al palato è voluminoso, di grande estratto e corpo con tannini levigati a cui fanno da contraltare una buona acidità che lega il sorso creando armonia e pulizia in bocca.

Affina 8 mesi in cemento e 12 in botte di rovere grande.

Si tratta di un vino di rara eleganza tra i Nero di Troia, contraddistinto da profumi d’impeccabile precisione e nitidezza e tannini morbidissimi. A pieno titolo tra i migliori vini pugliesi per rapporto qualità prezzo.

Vitigni: Nero di Troia
Gradazione alcolica: 13.50 %

 Kemelios 2015 – Vetrere

Descrizione:

Si apre incisivo su note di piccoli frutti scuri maturi, violette appassite e radice di liquirizia, per proseguire verso reminiscenze di resina, fichi disidratati. Al palato è denso e sontuoso, con un tannino ben definito che denota un grande potenziale evolutivo. Affina in barriques nuove di rovere francese per 14 mesi.

Un vino materico e dalla sublime espressività olfattiva. A pieno titolo tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Negroamaro e Malvasia
Gradazione alcolica: 14.50 %

Gioia del Colle Primitivo Riserva – 2017 – Pietraventosa

Descrizione:

Profilo aromatico stratificato su note di amene, mirtilli e more selvatiche in confettura, toni silvestri e fave di cacao. In bocca è morbidissimo, sorretto da un tannino dolce e scultoreo che traina il sorso verso un finale di ottima persistenza. Uve raccolte manualmente, fermentazione controllata per 15 giorni. Affinamento in acciaio per 3 mesi e in barriques di rovere francese per 18 mesi, seguito da almeno 12 mesi in bottiglia.

Uno dei migliori vini pugliesi per stile sfaccettato e intenso: l’olfatto delicato che si spande opulento al sorso.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 13.50 %

Felice Ceci 2015 Giancarlo Ceci

Descrizione:

Il naso delinea un quadro aromatico sfaccettato: in evidenza gelso, more di rovo, eucalipto e tabacco.  Al palato rivela grande equilibrio: acidità di nerbo che dona freschezza e tannini di ben tratteggiati. Affina in tonneaux di rovere francese per circa 12-14 mesi.

Un vino artigianale ottenuto da uva di Troia 100% in purezza di grande sincerità che esprime senza compromessi il terroir. Tra i migliori vini pugliesi per equilibrio organolettico e bevibilità.

Vitigni: Nero di Troia
Gradazione alcolica: 13.50 %

Acini Spargoli 2018 – Antico Palmento

Al naso si avvertono note di mora di rovo in confettura, sottobosco e ginepro arricchite da pennellate balsamiche di radice di liquirizia e pietra focaia. La beva  avvolge il palato in un sorso denso e piacevolmente sontuoso, con una sorprendente scia salina sul finale che lascia la bocca fresca e appagata.

La macerazione delle bucce avviene per 7-8 giorni nei tradizionali “fermentini” vetrificati, con fermentazione avviata dai lieviti indigeni e poi completata con lieviti selezionati. Dopo la svinatura, il vino affina per 10 mesi in barriques di Allier e matura in acciaio prima di evolvere ulteriormente in bottiglia per 6 mesi.

Un’interpretazione di Primitivo di Manduria tra le più riuscite, che ci racconta con sincerità disarmante la natura del suo frutto. Esempio di come l’alto grado alcolico possa entrare in sinergia con la mineralità regalando un sorso inedito e appassionante. Il Primitivo di Manduria Acini Spargoli di Antico Palmento è senza dubbio da annoverare tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 16 %

Primitivo ‘Old Vines’ 2019 – Morella 

Descrizione:

Si apre penetrante su ribes nero, note ematiche e leggere note di torrefazione. Al palato è intenso e avvolgente, con una trama tannica viva ben tratteggiata e finale di grande precisione in cui riecheggia protagonista il frutto. Fermentazione con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce in piccoli tini di acciaio con frequenti follature manuali, poi pressatura soffice con torchio manuale.

Tra i migliori vini pugliesi dal carattere artigianale che si contraddistingue per finezza aromatica, potenza e persistenza : E’ un vino coinvolgente, dal naso espansivo ed eloquente.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 15.50%

Primitivo di Manduria 2016 –  Attanasio

Descrizione:

Al naso si presenta ampio e fruttato, con decise pennellate di confettura, amarena candita che sfumano verso note tostate e di erbe officinali. Al palato è potente con tanni vigorosi e buona persistenza.

Un Primitivo dal carattere autentico, di grande espressività territoriale e dotato di ottimo equilibrio tra sapidità e voluminosità. Meritatamente tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 15.50 %

Patriglione Negroamaro Salento 2016 – Cosimo Taurino

Descrizione:

Si apre incisivo su note di prugna, mora di rovo sotto spirito, e viole appassite per proseguire verso timbri balsamici di resina e liquirizia, sfumature eteree e sottobosco.

 Al palato è concentrato e avvolgente, con tannini compatti che si evolvono in progressione verso unfinale di straordinaria persistenza.

Un vino prodotto con uve surmature che ha segnato la storia del Negroamaro. Possente e d’inconsueta eleganza e austerità, a pieno titolo tra i migliori vini pugliesi.

Vitigni: Negroamaro
Gradazione alcolica: 14.50%

Passo del Cardinale 2021 – Cantine Paolo Leo

Descrizione:

Nello spettro olfattivo si stagliano ciliegia matura e ribes nero affiancati da note dolci nboisé, cuoio ed erbe officinali. Tannini ben tratteggiati e maturi e sensazionale sapidità iodata che amplifica il sorso. Affinamento 3 mesi in barrique di rovere americano e 6 mesi in acciaio.

Un’interpretazione accattivante e ben riuscita d’inconsueta eleganza. Il Passo di Cantine Paolo Leo è da annoverare meritatamente tra i migliori vini pugliesi per eloquenza gusto-olfattiva. Ottimo rapporto qualità prezzo.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 14%

Pezzo Morgana 2020 – Masseria Liveli

Descrizione:

Pennellate di viole e more selvatiche si mescolano a preziosi nuances di sottobosco, liquirizia e pepe nero. Il sorso galvanizza il palato con  un corredo polifenolico  ben tratteggiato ed finale balsamico di grande precisione e lunghezza. Affinamento in barrique e botti di rovere francese.

Espressione straordinaria del territorio, il Pezzo Morgana di Masseria Liveli è un vino sincero e raffinato, a pieno titolo tra i migliori vini rossi della Puglia.

Vitigni: Negroamaro
Gradazione alcolica: 15%

“Diciotto” Primitivo Salento 2020 – Schola Sarmenti

Descrizione: Confettura di more e ciliegie sottospirito a delicate note di fave di cacao, carrube e tabacco. In sorso è morbido e avvolgente, con un tannino ben delineato che si avviluppa verso un sorso vero e un finale d’imperitura persistenza. Affina 14 mesi in tonneaux nuovi di quercia francese, media tostatura; poi, 12 mesi di ulteriore affinamento in bottiglia.

Un vino di grande potenza e lunghezza, tripudio di frutto e spezie. Senza dubbio tra i migliori vini pugliesi per carattere espansivo e voluminoso.

Vitigni: Primitivo
Gradazione alcolica: 18%

VINI PUGLIESI

Quali sono i migliori vini pugliesi?

Tra i migliori vini della Puglia di possono menzionare importanti denominazioni e vini come Primitivo di Mandurica DOC, Salice Salentino DOC, Castel del Monte Riserva DOCG o i Rosati del Salento.

Scopriamo i vitigni principali da cui sono prodotti i migliori vini pugliesi e il terroir della Puglia.

Primitivo:

Il Primitivo, noto nel mondo anche come Zinfandel, è sicuramente tra i migliori vini pugliesi e rappresenta il 14% della produzione regionale. Si tratta di un vino rosso prodotto dall’omonimo vitigno che dà vita a vini corposi e particolarmente fruttati e speziati.

Di grande interesse tra i migliori vini pugliesi il Primitivo di Manduria DOC e il Primitivo Gioia del Colle DOC, due tra le zone più vocate e rappresentative per il Primitivo della Puglia.

Dal Primitivo si ottengono anche ottimi vini rosati pugliesi, per approfondire scopri l’articolo dedicato ai migliori vini rosati pugliesi.

Negroamaro:

A pieno titolo tra i migliori vini pugliesi vi è il Negroamaro, prodotto dall’omonimo vitigno. Il Negroamaro è un vino rosso prodotto in particolar modo nel Salento, la subregione meridionale della Puglia, dove costituisce i vini Salice Salentino DOC.

Da questo vino si ottengono vini corposi e di grande concentrazione e sapidità minerale, contraddistinti inoltre da seducenti profumi di frutta in confettura, e frutti di bosco sotto spirito.

Dal Negroamaro si ottengono anche ottimi vini rosati pugliesi, per approfondire scopri l’articolo dedicato ai migliori vini rosati italiani.

Altri Vitigni Autoctoni Pugliesi

Sicuramente tra migliori vini pugliesi oltre al Primitivo e al Negroamaro vi sono tante altre varietà autoctone, che testimoniano la ricca biodiversità della Puglia.

Di grande interesse si possono menzionare zone di produzione come le Murgie, dove di fianco ai vitigni rossi convivono anche uve bianche come Verdeca. Minutolo e Moscato, oppure il Foggiano e la Daunia, nel Tavoliere, dove si coltiva il Bombino Bianco accanto al Nero di Troia, infine nella zona di Brindisi troviamo il vitigno a bacca rossa Susumaniello.

TERROIR DEI VINI DELLA PUGLIA

Dove nascono i migliori vini pugliesi

La Puglia, terza regione vitivinicola italiana, ha un territorio tanto vocato quanto eterogeneo. La diversa composizione dei terreni, le catene montuose e le brezze marine permettono la produzione di un’ampia gamma di vini di grande carattere territoriale.

Nella Capitanata, la parte più settentrionale delimitata a est dal promontorio del Gargano, i migliori vini pugliesi vengono prodotti in terreni calcareo-sabbiosi, caratterizzati da un clima continentale con inverni più rigidi rispetto al resto della regione. In questa zona, che comprende i monti della Daunia ed il Tavoliere delle Puglie, vengono prodotti ottimi vini rosati e rossi ottenuti da uve di Nero di Troia, Montepulciano e Sangiovese, ma anche bianchi di pronta beva da uve Falanghina, Trebbiano e Bombino Bianco.

Nell’altopiano delle Murge i terreni diventano calcareo-argillosi, ricchi di falde acquifere che garantiscono rifornimento di acqua alle radici della vite nei mesi più caldi. Qui, le discrete escursioni termiche notturne assicurano ai vini un’ottima struttura e una sorprendente sapidità. I migliori vini pugliesi prodotti nelle Murge sono il Nero di Toia Castel del Monte Nero di Troia DOCG ed il Primitivo Gioia del Colle DOC. Nelle Murge viene prodotto anche un imperdibile vino da dessert, il Moscato di Trani DOC, prodotto con uve Moscato Bianco.

Scendendo verso le coste ioniche, il clima mediterraneo mitigato dalle brezze marine ed i terreni alluvionali e calcareo-sabbiosi assicurano alle uve un ottimo corredo polifenolico ed aromi intensi e complessi. E’ qui che il Primitivo, vitigno precoce, dà il massimo delle sue potenzialità per la produzione di uno dei migliori vini rossi pugliesi: il Primitivo di Manduria DOC

Il Salento, punta estrema della Puglia, è caratterizzato invece dalle tipiche terre salentine, pianure soleggiate di terre rosse calcareo-argillose, vocate alla produzione di uve Negroamaro e Malvasia Nera. Nelle province di Brindisi e Lecce viene prodotto anche un vino rosso particolare e  caratteristico: il Salice Salentino Aleatico Dolce DOC.

MIGLIORI VINI ROSATI PUGLIESI

Quali sono i migliori vini rosati pugliesi? I vini rosati pugliesi sono considerati tra i migliori in Italia per ricchezza ed eloquenza di profumi. La storia del vino rosato italiano è relativamente recente: il primo rosato italiano nasce durante la seconda guerra mondiale, in Puglia.

Stiamo parlando del Five Roses, dell’azienda Leone de Castris, 90% di Negroamaro e 10% di Malvasia Nera. Tutt’ora una vera e propria istituzione quando si parla dei migliori vini rosati pugliesi.

Per scoprire i migliori vini rosati pugliesi leggi l’articolo dedicato.

Migliori vini Dolci Pugliesi

La Puglia ha dato vita anche ad alcuni tra i migliori vini dolci d’Italia, in particolar modo prodotti da uve Moscato, come nel caso del rinomato Moscato di Trani DOC, e da uve di Primitivo, come nel caso del Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG.

Da tenere in considerazione tra i migliori vini dolci pugliesi anche i vini ottenute da uve di Aleatico, un vitigno semiaromatico a bacca nera da cui si ottengono i vini Gioia Del Colle Aleatico DOC, Salice Salentino Aleatico DOC e Aleatico di Puglia DOC.

Quali sono i migliori vini pugliesi?

Quali sono i migliori vini pugliesi? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce come uno status symbol, da esibire o sfoggiare coram populo.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri