Migliori 20 Vini Supertuscan (2024)

Quali sono i migliori supertuscan? Scopri la nostra lista dei vini supertuscan con foto, descrizione e degustazione. Dai vini supertuscan più famosi a quelli meno noti delle migliori cantine della Toscana.

INDICE MIGLIORI SUPERTUSCAN

STORIA DEI VINI SUPERTUSCAN

Qual è la definizione di supertuscan? La locuzione Supertuscan fu inventata negli anni ’80 dalla stampa anglosassone per identificare i vini toscani dallo stile moderno e alto livello qualitativo.

Nello specifico, con la definizione Supertuscan si indicava vini rossi toscani prodotti al di fuori delle regole delle disciplinari DOC e DOCG, e realizzati dal blend di vitigni di origine francese come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot al posto (o in aggiunta) del tradizionale Sangiovese.

Il primo vino nella storia dei supertuscan viene considerato il Vigorello San Felice, prodotto a Castelnuovo Berardenga, sebbene il primo vino dal successo internazionale sia il Tignanello di Antinori, prodotto dal blend di Sangiovese e Cabernet.

Va ricordato che l’usanza di assemblare il Sangiovese al Cabernet era già diffusa a Carmignano (Prato), sin dal 1600, dato che i vitigni francesi (chiamati a Carmignano uva Francesca) furono importanti dalla Francia dai Medici. Il Carmignano può essere considerato quindi il vero Supertuscan ante litteram.

Di grande importanza nella storia dei supertuscan il Sassicaia (del 1968) di Tenuta San Guido, i vini di Marchesi Antinori, pionieri di celebri Supertuscan come il Tignanello (del 1970), l’Ornellaia (del 1985), il Solaia (del 1978) e il ‘Masseto’ (del 1986) dei Marchesi de’ Frescobaldi.

Altri vini che hanno segnato la storia dei supertuscan sin dagli anni 80 sono il Pergole Torte (1977) di Montevertine, il Flaccianello della Pieve (1981) di Fontodi, il Saffredi (1987) di Tenuta le Pupille, il Cepparello (1982) di Isole e Olena, l’Apparita (1985) di Castello di Ama, il Fontalloro (1983) di Fèlsina e tanti altri.

Il concetto di supertuscan nel corso dei decenni si è ampliato sino ad includere tutti vini iconici, sia essi ottenuti da varietà francesi che locali (Sangiovese), realizzati al di fuori delle disciplinari dei vini tradizionali. Ad ogni modo, sebbene esistano virtuose eccezioni di vini monovarietali (in particolar modo Merlot) o da Sangiovese (ed eventuali vitigni autoctoni complementari), i vini supertuscan vengono ancora principalmente associati al taglio bordolese e quindi all’arte dell’assemblaggio.

MIGLIORI SUPERTUSCAN – Consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori supertuscan? Scopri la lista dei vini supertuscan consigliati da Italy’s Finest Wines con la degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze.

Troverai molte tra le aziende più iconiche storiche ma anche quelle che si sono contraddistinte per carattere unico e originale.

MIGLIORI SUPERTUSCAN


‘Sassicaia’ 2018 DOC Sassicaia – Tenuta San Guido

Descrizione: Titilla il naso alternando intensi aromi varietali di ciliegia, mirto, garrigue, eucalipto e accenni di peperone verde. Il sorso è materico e armonico con tannini possenti e vellutati ben bilanciati da un’acidità incalzante che crea equilibrio sensazionale freschezza al palato.

Vitigni: 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc
Regione: Toscana

Uno vino che ha fatto la storia dei Cabernet in Italia e ha spianato la storia per i vini di bolgheri: doverosamente tra i migliori supertuscan per indiscutibile finezza. Un vino lisergico, raffinato ma fantasioso che narra dell’eloquenza del terroir toscano.

‘Ornellaia’ Bolgheri Superiore DOC  2015 – Tenuta dell’Ornellaia

Descrizione : Lampone, e fragoline di bosco si allungano verso un finale ricco di suggestioni di chiodi di garofano, tabacco, resina, corteccia e toni iodati. La bocca è subito avvolta da tannini possenti e setosi che lasciano pian piano spazio a un finale lungo e fruttato.

Vitigni: Cabernet Sauvignon 56%, Merlot 27%, Cabernet franc 10%, Petit verdot 7%

Nato nel 1981 è ancora uno dei più famosi super tuscan a livello internazionale.Superbo al naso ed eloquente al palato, è un vino la sensazionale intelligibilità che stratifica timbri aromatici complessi definiti e inusitati.

Sicuramente uno tra i più storici e migliori supertuscan per complessità olfattiva ma anche palato materico e risoluto.

‘Oreno’ 2019 – Tenuta Sette Ponti

Interessante il quadro olfattivo che si articola tra da timbri di frutti di bosco scuri e maturi, sfumature di polvere di cacao e nuances balsamiche. Al palato è denso, compatto, vellutato e d’inconsueta persistenza.

Vitigni: Merlot 45%, Cabernet Sauvignon 40%, Petit Verdot 15%

Uno dei migliori supertuscan esistenti. Un vino elegante e voluminoso dotato di grande equilibrio. Meritatamente tra i migliori supertuscan per valorizzazione del taglio bordolese in Toscana.

Saffredi 2017 – Fattoria delle Pupille

Accattivanti sfumature che spaziano da more di rovo mature, bacche di ginepro, resina e nipitella, impreziosite da delicate nuances boisé.

Al palato si spande denso, e voluminoso, con tannini di straordinaria setosità che fanno da preludio a un finale di imperitura persistenza, con echi sulle note fruttate, floreali e speziate.

Vitigni:Cabernet Sauvignon 60%, Merlot 30%, Petit Verdot 10%
Regione: Toscana

Il Saffredi di Fattoria delle Pupille è un’icona indiscussa tra i migliori supertuscan, capace di appassionare per il suo carattere elegantemente mediterraneo. Senza dubbio la più virtuosa testimonianza della grande vocazione enologica della Maremma Toscana.

Orma 2019 – Orma

Caratteristiche:  Frutta rossa matura e sottospirito, che si allungano verso un finale di spezie austere, goudron, nuances speziate e sottobosco Grande estratto polifenolico e finale di lunghezza e grande precisione

Vitigni: Merlot 50%, Cabernet Franc 20%, Cabernet Sauvignon 30%

Una delle migliori versioni di Supertuscan dal successo internazionale. Un vino possente, prolisso e appassionante.  Vino ideale per appassionati, sicuramente tra i più famosi e migliori supertuscan.

‘Lupicaia’ 2016Castello del Terriccio

Si articola tra toni tenebrosi di frutti rossi come fragoline di bosco e lampone selvatico e poutporri fiori secchi a cui segue un registro più austero di polvere di caffé, bacche di ginepro e cuoio.

Incalza il palato con un tannino, imponente e setoso e una buona acidità che favorisce la bevibilità. Sensazionale la scia minerale materica e finale di straordinaria persistenza.

Vitigni: Cabernet Sauvignon 90%, Petit Verdot 10%

Un supertuscan tellurico, avvolgente, sapido e appassionante. Meritatamente tra i più storici e migliori supertuscan.

Il Blu 2018Brancaia

Descrizione : Emana intensi timbri di lampone, uva fragola sotto spirito, cioccolato bianco e tabacco.

In bocca ha un tannino materico e compatto ben tratteggiato e un’acidità di grande grip che crea armonia e pulizia al sorso. Ottima persistenza su echi balsamici.

Vitigni Merlot 70%, Sangiovese 25%

Un Supertuscan estroso e appassionante. Tra migliori supertuscan per capacità di coniugare il carattere varietale del Merlot con quello del Sangiovese.

Tignanello’ 2016 – Toscana Rosso IGT – Antinori

Al naso penetrante e ci conduce su incisive toni fruttati di ciliegia matura e potpourri fiori secchi a cui si susseguono delicate pennellate boisé di vaniglia, polvere di cacao. Il sorso è solenne, setoso e voluminoso, di grande persistenza.

Vitigni: Sangiovese – Cabernet Sauvignon – Cabernet Franc

Il primo Super Tuscan italiano, prodotto per la prima volta nel 1970. Tra i più storici e migliori supertuscan per eleganza classica: Un vino a coda di pavone alla francese: si apre tenebroso per disvelarsi espansivo e tellurico al palato.

Galatrona’ Valdarno di Sopra 2017 – Petrolo

Al naso si staglia ampio un bouquet che spazia da sentori di marasca, mora di rovo, humus ed epifanie vegetali, per dare spazio a suggestioni terziarie di vaniglia, liquirizia e caffè. Al palato è caldo con una trama tannica avvolgente, setosa e una lunga seducente persistenza balsamica.

Vitigni: Merlot 100%

Una sensazionale interpretazione del vitigno bordolese in Toscana, ideato con il contributo del celebre enologo Carlo Ferrini. Un vino possente e ricco impreziosito da accattivanti suggestioni minerali e grande intelligibilità del frutto. Meritatamente tra i migliori supertuscan per finezza complessiva e valorizzazione varietale del Merlot

Colore 2016 – Bibi Graetz

Profumi incisivi di ciliegia matura e more di rovo ampliate da nuances di cuoio, chiodi di garofano ed erbe officinali.  Al palato incalza con una trama tannica spessa, penetrante e setosa mitigata da una acidità di nerbo. Si schiude per un finale balsamico, di lunghissima persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%

Un vino sui generis e originale, tra i migliori supertuscan per espressività e valorizzazione del carattere del Sangiovese nelle colline di Fiesole. Si allunga verso un finale balsamico e persistente facendo viaggiare la mente verso riminiscenze e archetipi olfattivi.

Cepparello 2016 – Isole e Olena

Carattere sfaccettato, fine e complesso: si apre in esposizione su frutti di bosco e ciliegia matura, impreziosita da spezie, note ematiche, liquirizia ed erbe officinali. Grande estratto in bocca con tannini compatti di grande spessore e finezza. Ottima persistenza ed eleganza.

Vitigni: Sangiovese 100%

Un vino fantasioso e appassionante, interpretazione di straordinaria eleganza del Sangiovese. Sicuramente tra i migliori supertuscan per dialettica sensazionale tra nitidezza frutto e note terziarie.

Redigaffi 2017 – Tua Rita

Si apre in un caleidoscopio di profumi tra note di mirtilli e mora di rovo in confettura a cui segue un carattere più austero di polvere di cacao fondente, cardamomo, incenso e sottobosco. Il palato con un tannino serico e una buona acidità che favorisce la bevibilità. Grande sapidità e ottima persistenza.

Vitigni: Merlot 100%

Una delle migliori interpretazioni di Merlot in Italia.  Sapido e seducente dal frutto integro di grande intelligibilità, impreziosito  ma non mascherato dalle note terziarie. A pieno titolo tra i più famosi e migliori supertuscan per valorizzazione del vitigno del celebre vitigno bordolese.             

Tenuta di Trinoro 2019Tenuta di Trinoro

Caratteristiche: Olfatti giocato inizialmente su note di amarena, viola mammola, e mora di rovo impreziosite da più enigmatici sentori di nepitella selvatica e humus.  Al palato tannini ben tratteggiati e compatti e grande acidità che conferisce scorrevolezza.

Vitigni: 
Cabernet Franc 69%, Merlot 23%, Cabernet Sauvignon 8%

Un vino storico e inebriante tra le migliori interpretazioni di Supertuscan per complessità poliedrica gusto-olfattiva.

Raffinato, elegiaco e longilineo:  d’interessante sapidità iodata e dalla persistenza inesauribile in cui riaffiora indiscusso protagonista il carattere varietale del Cabernet nella sua eloquenza. Sicuramente uno dei più storici e migliori supertuscan.

D’Alceo 2017 – Castello dei Rampolla

Descrizione : Lo spettro aromatico è seducente e delinea sfumature di ciliegia matura, lampone selvatico per fare spazio a toni boisé, di goudron e tabacco. Al palato è voluminoso, con una trama tannica di grande spessore ben tratteggiata e sinergicamente legata a un’acidità che crea dialettica e ritmo. Ottima persistenza con echi in retrolfazione sul frutto e spezie.

Vitigni: Cabernet Sauvignon 85%, Petit Verdot 15%

Un vino imperdibile: tripudio di profumi e note terziare sapientemente integrate. Doveroso ascriverlo tra i migliori supertuscan per capacità di rinnovare magistralmente il carattere Cabernet Sauvignon in Toscana.

‘L’Apparita’ 2015 Toscana Rosso IGT – Castello di Ama

Descrizione: Frutti rossi in evidenza tra cui si stagliano i frutti neri maturi, prugna, epifanie di passeggiate silvestri autunnali a cui susseguono piacevoli di sandalo e tabacco dolce.

Vitigni: Merlot 100%

Riconosciuto come uno dei migliori supertuscan prodotti con Merlot: grande maestria nell’interpretazione varietale del vitigno bordolese. Avvolgente, denso e maestoso con un finale sconfinato e arcaico.

Caberlot 2015 – Il Carnasciale

Si apre al naso un caleidoscopio lisergico di sensazioni olfattive timbri di frutti di bosco scuri e maturi, polvere di cacao e nuances balsamiche. Al palato è denso, compatto, vellutato e d’inconsueta persistenza.

Vitigni: Caberlot 100%

Uno dei migliori supertuscan esistenti nato dal connubio sinergico di Merlot e Cabernet Franc. Un vino elegante e voluminoso dotato di grande equilibrio. Sicuramente uno dei migliori supertuscan per eloquenza gusto-olfattiva.

Baron Ugo 2016 – Monteraponi

Coinvolgente il quadro aromatico che si articola tra ciliegia matura, more di rovo, affiancate da leggeri registri speziati di vaniglia, polvere di cacao e note affumicate. Al palato ha una trama tannica sontuosa elegantemente possente ma levigata.

Vitigni: Sangiovese 90%, Canaiolo 7%, Colorino 3%

Uno dei migliori supertuscan per capacità di coniugare struttura e finezza aromatica e grande e setosità.

Solaia Antinori 2017 Toscana IGT Rosso – Antinori

Descrizione: Si articoli un caleidoscopio di note difrutta rossa e nipitella impreziosite da eleganti note boisè di torrefazione e polvere di cacao. Il sorso è ampio e pulito, caratterizzato da un tannino compatto e maturo. Finale di sensazionale persistenza sul frutto le spezie,

Vitigni: Cabernet Sauvignon 75%, Sangiovese 20%, Cabernet Franc 5%

Inventato da Piero Antinori nel 1978 è uno dei migliori supertuscan. Un vino sontuoso e slanciato, dal sorso lungo e appagante, Tra i più famosi e migliori vini rossi italiani per profondità e precisione olfattiva. 

Flaccianello della Pieve 2016 – Colli Toscana Centrale IGT – Fontodi

Descrizione: Olfattivamente spande intense note di ciliegia matura e scorza d’arancia rossa a cui seguono spezie autunnali e bacche di ginepro. Tannini ben trattegiati e misurati e acidità scalpitante che dona grande freschezza e bevibilità.

Vitigni: Sangiovese 100%

Considerato tra i più famosi Supertuscan, un vino che ha segnato generazioni di appassionati in tutto il mondo. Un vino longilineo e vibrante. Tra i più storici e migliori supertuscan per massimizzazione del carattere varietale del Sangiovese.

50 e 50 2017 – Avignonesi

Un vino armonico, dalla beva fresca ma arricchita da decise pennellate di fragoline di bosco, cassis,  eucalipto,  cuoio e sfumature di  sottobosco. Grande estratto che crea un sensazionale contrappunto con l’acidità scalpitante tipica del Sangiovese. Finale enfatico e penetrante.

Vitigni: Sangiovese 50%, Merlot 50%

Tra i più storici e migliori supertuscan per equilibrio e armonia e capacità di valorizzazione e integrare le note terziarie. Un vino vibrante, rappresentazione icastica e incisiva di supertuscan.

ABBINAMENTI SUPERTUSCAN

Antipasto Toscano

Con cosa abbinare ai supertuscan?

Per i vini supertuscan è preferibile nell’abbinamento per cibi strutturati ricchi di salse, come fondo bruno e demi-glace e salsa bordolese che conferiscano ai piatti succulenza.

Abbinamenti perfetti con i vini supertuscan possono essere piatti a base di selvaggina come stracotti, brasati, a base di cinghiale, faraona o anatra, ma anche arrosti di vitello e suino. Particolarmente ideali se conditi con erbe spezie mediterranee che possano richiamare il territorio del Bolgheriallorobacche di gineprorosmarinosalvia e pepe nero.

Sensazionale anche gli abbinamenti Supertuscan con primi piatti ricchi di condimenti come dei Pici con Ragù di Cinghiale, oppure delle Pappardelle Toscane. I vini supertuscan, specialmente se con qualche anno di affinamento, sono anche molto convincenti con formaggi ricchi molto stagionati.

Per i vini supertuscan di annate storiche invece sarà sensazionale nell’abbinamento con piatti di grandissima complessitàaromaticità e struttura, impreziositi da ingredienti di grande pregio, ma anche degustato da solo come vino da meditazione.

Sicuramente scegliere degli abbinamenti cibo Supertuscan che siano territoriali è un’ottima soluzione. Esempi di sensazionali abbinamenti con Supertuscan possono essere il Cinghiale in Dolceforte, la Tagliata di Chianina con Tartufo Bianco di San Miniato, la Scottiglia di Cinghiale con Polenta, il Petto d’Anatra con riduzione di Cabernet. Inoltre, da provare per chi ama i formaggi anche l’abbinamento Supertuscan con Pecorino di Pienza stagionato in Barriques.

GASTRONOMIA DELLA TOSCANA

La Toscana è ricca di storia culinaria, aneddoti e tradizione che rendono questa regione uno scenario gastronomico italiano di grande interesse. Terra di eccellenze gastronomiche come la carne bovina di razza Chianina e Maremmana, il maiale di cinta senese ma anche cacciagione come anatralepre cinghiale.

Il pane toscano è un simbolo della gastronomia toscana e si distingue per la mancanza di sale, tant’è che viene chiamato pane sciocco sciapo. Dal riutilizzo del pane raffermo nascono tanti piatti iconici della cucina povera toscana: la pappa al pomodoro e la ribollita, ma anche la panzanella e l’acquacotta maremmana

Tra gli antipasti spopolano le pietanze a base di maiale. Tipico l’antipasto toscano con affettati, come il prosciutto toscano, la finocchiona e la soprassata, il rigatino ed il buristo, accompagnati dal crostino di fegatini toscano.

I primi piatti sono generalmente base di sughi complessi spesso a base di selvaggina carni bianche come le famosissime pappardelle al ragù di cinghiale o lepre. Altri primi piatti toscani molto caratteristici sono i tortelli di patate mugellani, i tortelli maremmani, i pici all’aglione e gli gnudi.

Scottiglia di Cinghiale

Tra i secondi piatti da provare in Toscana troviamo la bistecca alla fiorentina, taglio di carne Chianina Maremmana molto alto e gustoso da cuocere alla brace o sulla griglia e servito decisamente al sangue. Tra i secondi piatti a base di carne innumerevoli stracotti e brasati come il Peposo dell’Impruneta, lo Stracotto alla sangiovannese, la Scottiglia di Cinghiale.

Sempre dal manzo nascono piatti iconici della cucina toscana come la Trippa alla fiorentina ed il Lampredotto, ma anche la lingua, la guancia ed i fegatini, tutte pietanze aprezzabili nel classico street-food toscano.

Non da meno le zuppe ed i minestroni toscani, generalmente di cavolo nero, ma anche i fagioli all’uccelletto, immancabili nelle tipiche osterie toscane.

Sulla costa tirrenica specialità a base di pesce, come il Cacciucco alla livornese o il baccalà alla maremmana, e il fritto di pesce di scoglio e molluschi.

Infine sono tantissimi i dolci della tradizione toscana. Tra questi si ricordano i cantucci di Prato che si sposano perfettamente al vin santo toscano, o altri dolci come la schiacciata fiorentina, la schiacciata all’uva, i brigidini, il panforte senese e tanti altri.

Quali sono i migliori supertuscan

Quali sono i migliori supertuscan? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce come uno status symbol, da esibire o sfoggiare coram populo.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri