San Leonardo

(AVIO – TRENTO) Una Tenuta che dimostra come anche nel Trentino Alto Adige ci possano essere eccellenti vini rossi, come il San Leonardo, vino più rappresentativo dell’azienda che onora questa parte d’Italia.

La Storia e la filosofia di San Leonardo

Il Trentino, geograficamente vicino alle Alpi dal clima fresco, è stato per lungo tempo conosciuto più per i suoi bianchi, in particolare: vini frizzanti a base di Chardonnay, fermentati in bottiglia e, in molti casi, un’alternativa estremamente valida allo Champagne.

La coltivazione di uva rossa consiste principalmente nel locale Teroldego, Lagrein e Marzemino, non un fenomeno particolarmente rilevante, considerando che il numero di vigne di Chardonnay e Pinot Griogio supera di dieci volte quello delle vigne di Teroldego e Lagrein.

Nella parte più a sud, ed ovviamente più calda, della valle del fiume Adige, si trovano anche coltivazioni di Cabernet e Merlot con una produzione di vini di una certa qualità. Ma nel caso della Tenuta San Leonardo di Avio, si tratta di una qualità che può solo essere definita come eccezionale.

Dietro questo successo della tenuta e dei suoi vini, c’è un’affascinante storia, che vale la pena di essere raccontata. Le vigne, un tempo di proprietà della Chiesa e successivamente di un ordine monastico, passarono nel 1770 agli attuali proprietari, i Guerrieri Gonzaga, una della antiche e nobili famiglie italiane.

Per generazioni furono prodotti vini, ma nulla di particolarmente interessante o notevole. Questo cambiò, tuttavia, e cambiò in modo sostanziale, quando il Marchese Carlo Guerrieri Gonzaga, allora un giovane fresco di studi in enologia in Svizzera, iniziò ad occuparsi dell’azienda.

Vini di San Leonardo

Ci fu il classico conflitto generazionale sugli obiettivi, che si risolse quando partì per la Toscana dove lavorò alla Tenuta San Guido, contribuendo a creare quello che è un vino leggendario: si tratta infatti dell’azienda dove è nato il Sassicaia.

Il tempo passa per tutti, l’azienda passò inevitabilmente sotto il suo controllo e per oltre 35 anni è stata un punto di riferimento per i vini di tutt’Italia, fornendo grandi dimostrazioni, ad esempio, di come il Bordeaux, se ben gestito, possa adattarsi al meglio anche a molti climi differenti.

Un ulteriore incremento nella qualità, finezza e classe è stato coadiuvato dall’arrivo del consulente toscano Carlo Ferrini, che introdusse nella linea un ottimo Sauvignon e anche Villa Gresti, un blend di Merlot e Carménère che diventò un vino notevole.

Ma il meraviglioso San Leonardo rimane il vino più rappresentativo, un vino che onora questa parte d’Italia.

San Leonardo

Denominazione:Vigneti delle Dolomiti IGT
Uve:60% Cabernet Sauvignon, 30% Carmenère e 10% Merlot
Grado Alcolico:13°

Informazioni & Contatti San Leonardo

Indirizzo: Località San Leonardo, 1, 38063 Avio TN
Telefono: +39 0464 689004
Sito Internet: www.sanleonardo.it
e-mail: info@sanleonardo.it
Degustazione in Azienda: SI
Vendita Diretta: SI

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.