Taglio Bordolese: Uve, Caratteristiche, Tipologie e Abbinamenti

Scopri cosa significa taglio bordolese,  i vitigni del taglio bordolese, le caratteristiche del taglio bordolese rosso classico e del taglio bordolese bianco. Troverai anche informazioni sull’abbinamento cibo e taglio bordolese e i più famosi e migliori tagli bordolesi italiani.

Per approfondire leggi anche gli articoli dedicati al Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e l’articolo sui vini di Bolgheri.

INDICE:

Cosa significa taglio bordolese?
Perché viene realizzato il Taglio Bordolese?
Vitigni del Taglio Bordolese
Taglio Bordolese bianco
Caratteristiche del Taglio Bordolese
Taglio Bordolese in Italia – I più famosi
Abbinamenti Taglio Bordolese e cibo
Come si fa il Taglio Bordolese

Vini Italiani DOC e DOCG realizzati in blend/assemblaggio

COSA SIGNIFICA TAGLIO BORDOLESE ?

Quando si parla di taglio bordolese si intende il “blend” o l’assemblaggio (in francese vins d’assemblage) di vini rossi o vini bianchi realizzati con le varietà di vitigni tipici della regione di Bordeaux.

Non esiste al mondo un appassionato o curioso di vino che non abbia mai sentito nominare il “taglio bordolese”, o in inglese “Bordeaux blend”.

Cosa significa Taglio Bordolese? I grandi vini di Bordeaux come i Margaux, Pomerol e Saint-Èmilion sono tagli bordolesi, ma è un assemblaggio di vini diffusissimo dalla California all’Australia. In Italia i tagli bordolesi hanno riscosso gran successo in particolar modo a Bolgheri e con il fenomeno dei Supertuscan, divenuti celebri nel panorama enologico internazionale negli anni 80.

Scopri di più su cosa significa taglio bordolese e quali sono le sue caratteristiche e i suoi vitigni.

TAGLIO BORDOLESE: L’ARTE DELL’ASSEMBLAGGIO

Il fascino del taglio bordolese consiste nel dosare e bilanciare con maestria enologica le percentuali dei differenti vitigni per creare vini compositi, sfaccettati ed armonici.

Allo stesso modo in cui un pittore dosa le differenti tonalità nella sua tavolozza di colori per creare sfumature fantasiose, l’enologo (maître de chai) sfrutta il differente carattere dei vitigni del taglio bordolese per ottenere vini armonici, complessi e ricchi di sfumature.

Differenza Assemblaggio e Uvaggio

Qual è la differenza tra assemblaggio e uvaggio? Si parla di Uvaggio quando le uve di vitigni differenti sono vendemmiate e successivamente vinificate insieme, mentre assemblaggio quando i vitigni vengono raccolti e vinificati separatamente, per essere assemblati in seguito all’affinamento.

Da un punto di vista storico l’uvaggio veniva effettuato perché nei filari di viti vi erano differenti vitigni disposti in ordine casuale. Per questo motivo non era possibile distinguerli ed differenziare le fasi di raccolta.

Nella vitivinicoltura moderna questa prassi non è più diffusa e le uve di diversi vitigni vengono vendemmiate separatamente a seconda delle loro esigenze di maturazione, per essere unite in stadi diversi della vinificazione a discrezione dell’enologo.

Quando si parla di Taglio Bordolese è corretto oggi usare il termine assemblaggio di vini e non “uvaggio”, poiché i vitigni sono raccolti e vinificati separatamente, e solo alla fine dell’affinamento vengono miscelati.

VITIGNI DEL TAGLIO BORDOLESE

Quali sono i vitigni del taglio bordolese? I vitigni del taglio bordolese sono principalmente Merlot e Cabernet Sauvignon, ma possono essere presenti anche Cabernet Franc, Malbec, Petit Verdot, Carménère, fuori da Bordeaux si può trovare anche il Syrah (derivato dai vini di assemblaggio dell’Hermitage). Ma i vitigni che compongono il taglio bordolese sono molto variabili a seconda della zona in cui ci troviamo.

L’origine dell’utilizzo di differenti vitigni per creare il vini a taglio bordolese non nasce dalla ricerca dell’armonia organolettica dei vini ma semplicemente dalle esigenze contadine. Infatti, i vitigni principali del taglio bordolese, il Cabernet Sauvignon e il Merlot, hanno due tempi di maturazione e vendemmia differenti.

Il Merlot matura quasi un mese prima del Cabernet: questo permetteva ai viticoltori di Bordeaux di portare in cantina le uve in tempi distinti ed effettuare vinificazioni separate per poi dosare e assemblare i vitigni successivamente.

Ora che abbiamo capito il significato del Taglio Bordolese scopri tutte le caratteristiche dei vitigni del Taglio Bordolese, i vitigni del Taglio Bordolese bianco e i vitigni che compongono il taglio dei i vini Supertuscan. Troverai anche informazioni sulle caratteristiche del taglio bordolese e l’impatto dei vitigni nel taglio bordolese.


Merlot: Vitigni del Taglio Bordolese

Merlot

Il Merlot costituisce quasi il 90% dei vitigni dei tagli bordolesi di Saint-Émilion e Pomerol, cioè sulla riva destra del fiume Dordogne.

È un vitigno dai tannini morbidi non eccessivamente astringente, dal colore rubino profondo che rimane vivace anche all’invecchiamento. È normalmente il primo a maturare verso metà settembre.  Viene impiegato nel taglio bordolese per conferire complessità olfattiva ma anche setosità e morbidezza, perché ha la capacità di addolcire l’irruenza tannica o acida di altri vini.

Per approfondire leggi l’articolo dedicato al Merlot.

Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc: Vitigni del Taglio Bordolese

Cabernet Sauvignon

Il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc sono la spina dorsale dei blend della riva sinistra del fiume Garonne, delle AOC Margaux e Médoc.

Sono vitigni che donano forza ed eleganza al blend, apportando un’eccellente struttura tannica e un bouquet ampio. Il Cabernet Franc regala talvolta note verdi di peperone e sottobosco, mentre il Cabernet Sauvignon ricorda i sentori di frutti rossi e pasticceria. I Cabernet mostrano il meglio di sé sui terreni argillo-calcarei di Bordeaux, in Napa Valley, o sui suoli alluvionali di Bolgheri.

Per approfondire leggi l’articolo dedicato al Cabernet Sauvignon e al Cabernet Franc.

Carménère e Petit Verdot: Vitigni del Taglio Bordolese

Il Carménère e il Petit Verdot sono varietà dalla maturazione più tardiva, e normalmente non costituiscono più del 5% dei vitigni dei tagli bordolesi. Questi vitigni nel taglio bordolese spesso regalano sentori verdi, di radici e speziati di cuoio e liquirizia. La vinificazione di Carménère e Petit Verdot avviene più dolcemente, con macerazioni brevi per evitare di estrarre note amare e vegetali.

Sangiovese nei Supertuscan:

Sangiovese

Il Sangiovese è il vitigno tipico dei “Supertuscan” italiani, aggiunge un tannino deciso e la firma toscana al blend. Il Sangiovese trova nelle varietà del taglio bordolese un’unione perfetta: la sua acidità e il tannino vengono equilibrati dalla rotondità del Cabernet, mentre il Merlot ne enfatizza e fa brillare il colore. La tendenza ad assemblare Sangiovese e vitigni di derivazione francese è diventata celebre in seguito al fenomeno dei Supertuscan a metà degli anni ’80.

Per approfondire leggi l’articolo dedicato al Sangiovese.

TAGLIO BORDOLESE BIANCO

Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle

Il Taglio Bordolese bianco è composto dai vitigni Sémillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle, a volte con aggiunta di Sauvignon Gris e Ugni Blanc, ovvero il nostro Trebbiano. Sono vini dal colore giallo paglierino, freschi e con note di agrumi e frutta bianca, con note vegetali date dal Sauvignon Blanc.

A sud di Bordeaux, nella zona di Graves, i bianchi vengono spesso fermentati e invecchiati in botte, che dona loro note burrose e fumé. Mentre a Sauternes, Sémillon e Sauvignon sono i vitigni alla base dei celebri bianchi dolci botritizzati.

In abbinamento al taglio bordolese bianco, o Bordeaux Blanc, sono perfette le ostriche e i frutti di mare, tipici del bacino di Arachon. Da provare assolutamente è l’abbinamento Sauternes e Foi Gras, oppure con il curry piccante!

CARATTERISTICHE DEL TAGLIO BORDOLESE

Quali sono le caratteristiche del taglio bordolese? Tra le caratteristiche del Tagli Bordolese ci aspettiamo intensità, complessità, ma sopratutto eleganza. Sono i vini adatti con pietanze importanti, ma anche anche come vini da meditazione.

Tra le caratteristiche del taglio bordolese vi è sicuramente il potenziale d’invecchiamento (possono invecchiare in certi casi anche 30 o 40 anni), i tannini vellutati, ma presenti, il profumi fini e sfaccettati e il colore rubino profondo per i vini giovani, che vira verso un rosso granato per i vini più invecchiati.

Ad ogni modo, le caratteristiche del taglio bordolese variano in modo significativo a seconda della zona di produzione e dalle differenti percentuali che compongono il taglio bordolese.

Tra le caratteristiche del taglio bordolese in termini generali i vini di Bordeaux sono considerati tra i più eleganti ed equilibrati, a Bolgheri il taglio bordolese acquisisce un carattere balsamico, denso e mediterraneo, mentre i tagli bordolesi della Napa Valley sono conosciuti per la loro grande concentrazione, alcolicità e note fruttate penetranti.

TAGLIO BORDOLESE IN ITALIA: Supertuscan e Bolgheri

Bolgheri

Il taglio bordolese ha cominciato a diffondersi in Italia negli anni ’80, ispirato ai grand cru di Bordeaux in particolar modo con il fenomeno dei Supertuscan e di Bolgheri.

La locuzione Supertuscan fu inventata dalla stampa anglosassone e il primo vino di grande successo nato dal connubio tra Sangiovese e Cabernet fu il Tignanello dell’annata 1975. Tuttavia, va ricordato che l’usanza di assemblare il Sangiovese al Cabernet era già diffusa a Carmignano (Prato), sin dal 1600, dato che i vitigni francesi (chiamati a Carmignano uva Francesca) furono importanti dalla Francia dai Medici.

Il Carmignano può essere considerato quindi considerato il vero Supertuscan ante litteram.

In Toscana il taglio bordolese viene prodotto come IGT ma è stato anche ufficializzato nella DOC Bolgheri, dove si arricchisce di Syrah e Sangiovese. Nel nord Italia il taglio bordolese viene realizzato nelle DOC Trentino, DOC Breganze e DOC Friuli Colli Orientali.

Migliori Tagli Bordolesi Italiani

Quali sono i migliori tagli bordolesi italiani? Esempi dei migliori tagli bordolesi italiani sono Il Tignanello di Antinori, l’Ornellaia, il San Leonardo di Tenuta San Leonardo, il Sassicaia di Tenuta San Guido, il Bolgheri Superiore di Grattamacco e il Magari di Ca’ Marcanda.

Tra i migliori tagli bordolesi italiani da citare senza dubbio anche il Montevetrano, il Tenuta di Trinoro, il Saffredi di Fattoria le Pupille, il ‘Giusto di Notri’ di Tua Rita il Biserno di Tenuta del Biserno, l’Orma, l’Oreno di Tenuta Sette Ponti.

Interessanti tra i migliori tagli bordolesi italiani anche gli ottimi vini Maurizio Zanella di Ca’ del Bosco, il Mormoreto dei Marchesi de’ Frescobaldi, il Prelit di Damijan Podversic, il Nambrot di Tenuta di Ghizzano, il Haiku di Castello di Ama.

Non potevano mancare tra i migliori tagli bordolesi italiani anche il ‘Millepassi’ di Donna Olimpia 1898, il Petra, il ‘Desiderio’ di Avignonesi e il Le Stanze di Polizano. I tagli bordolesi in Italia sono innumerevoli, scopri anche l’articolo dedicato ai migliori vini di Bolgheri.

ABBINAMENTI CIBO E TAGLIO BORDOLESE

Un Taglio Bordolese potrebbe essere preferibile nell’abbinamento piatti a base carne rossa e selvaggina, ma anche stracotti, brasati, a base di cinghiale, faraona o anatra, oppure arrosti di vitello e suino conditi con Salsa Bordolese.

Abbinamento Taglio Bordolese e ricette francesi

Da provare tra gli abbinamento taglio bordolese e ricette francesi il Petto d’Anatra alla Bordolese, l’Anatra e l’Arista à l’orange, l’Entrecôte alla bordolese. Molto accattivanti tra gli abbinamenti Taglio Bordolese e cibo anche la Crépinette, l’Arrosto di Maiale alla vigneronne, il Manzo alla Borgognona e il Miroton de boeuf (Francesina).

Da provare l’abbinamento Taglio Bordolese e Spalla di Agnello con Spezie Marocchine e una bottiglia di Pomerol. A Saint-Émilion tra gli abbinamenti cibo Taglio Bordolese si può assaggiare anche l’anguilla cotta nel vino rosso, che viene abbinata al vino Bordeaux della zona.

Abbinamento Bolgheri e cucina Toscana

Attingendo dalla tradizione Toscana sensazionale anche gli abbinamenti Taglio Bordolese con primi piatti ricchi di condimenti come dei Tortelli alla Mugellana con ragù di Cinghiale, oppure delle Pappardelle Toscane. Il taglio bordolese è perfetto abbinamento con l’intensa succulenza delle carni rosse e selvaggina (in particolar modo da piuma).

Il Taglio Bordolese si abbina molto bene con l’Anatra e il Fagiano alla Cacciatora, la Faraona dei Medici, ma anche la Scottiglia di Cinghiale, il Peposo e la Bistecca di Chianina.

Da provare anche l’abbinamento con formaggi pecorini e vaccini stagionati e con taglieri di salumi.

Il Taglio Bordolese di annate storiche invece sarà sensazionale nell’abbinamento con piatti di grandissima complessitàaromaticità e struttura, impreziositi da ingredienti di grande pregio, ma anche degustato da solo come vino da meditazione.

COME SI FA IL TAGLIO BORDOLESE?

Come si fa il Taglio Bordolese? Dopo la vendemmia, spesso realizzata a mano in piccole cassette, i vitigni sono vinificati separatamente.
Durante la fermentazione vengono eseguiti quotidianamente lunghi e intensi rimontaggi, per estrarre al massimo colore e tannini. In aggiunta, vengono fatte lente macerazioni sulle bucce prima e dopo la fermentazione per avere colore e aromi decisi.

La fermentazione malolattica è spesso svolta in barrique, dove il vino poi riposerà per diversi mesi, a seconda del disciplinare di produzione o “cahier des charges”.

L’assemblaggio finale di Cabernet, Merlot e Carménère alla fine dell’affinamento, ha lo scopo di creare equilibrio ed eleganza nel Taglio Bordolese.

PIU’ FAMOSI VINI D’ASSEMBLAGGIO IN ITALIA:

Oltre ai vini di assemblaggio del taglio bordolese, in Italia esistono innumerevoli esempi di blend o vini di assemblaggio divenuti celebri nelle DOC o DOCG. Scopri quindi i più famosi blend e vini di assemblaggio italiani, sia i vini di assemblaggio bianchi che i vini di assemblaggio rossi, ma anche i vini di assemblaggio spumanti.

Assemblaggio/Blend Vini Rossi in Italia

Scopri i principali blend di vini rossi italiani, vini rossi di assemblaggio italiani e vini ottenuti da uvaggio italiani più famosi e riconosciuti nelle DOC e DOCG.

Assemblaggio/Blend vini Bianchi e Spumanti in Italia

Scopri i principali blend di vini bianchi italiani o vini bianchi di assemblaggio italiani e vini ottenuti da uvaggio più famosi e riconosciuti nelle DOC e DOCG.