Taste 2022 – Eccellenze gastronomiche d’Italia

    TRE GIORNI DEDICATI ALLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE D’ITALIA, PROTAGONISTE ALLA FORTEZZA DA BASSO DELLA 15ESIMA EDIZIONE DI PITTI TASTE, DEDICATA ALLA RIDUZIONE DEGLI SCARTI. ASSAGGI, APPROFONDIMENTI ED EVENTI NEL RICCO CALENDARIO FUORIDITASTE.

    È toccato aspettare 3 anni per poter festeggiare il ritorno in presenza, ma alla fine anche per Pitti Taste è arrivato il momento, celebrato con un cambio di location, non più l’ormai iconica Stazione Leopolda, ma l’altra meta prediletta per gli appuntamenti firmati Pitti, la Fortezza da Basso, che per l’occasione si veste di colori sgargianti dal gusto pop e grafica d’impatto per ospitare Taste the unexpected! A corredare un cambiamento che segna un’evoluzione e un ripensamento della manifestazione, a partite – spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine – dal percorso di visita: “più disteso e funzionale, che al tempo stesso garantisce un’esperienza del salone in totale sicurezza, così come avvenuto per la ripartenza dei nostri appuntamenti moda”. Si parte dal Piano Attico del Padiglione Centrale, per scendere al Piano Terra, e da lì concludersi al Padiglione Cavaniglia (che ospita lo shop) della Fortezza.

    Il format, però è quello che tre lustri di Pitti ci hanno consegnato: con l’esposizione, per addetti ai lavori e appassionati (l’ultima edizione del marzo 2019 ha registrato oltre 16.000 presenze, tra buyer e operatori del settore da oltre 50 paesi nel mondo, e semplici appassionati), del meglio della produzione agroalimentare nostrana, intercettando tendenze e classici inossidabili, realtà emergenti e marchi consolidati sempre sul filo dell’alta qualità. “Troverete tante eccellenze e nuove scoperte, selezionate con un attento scouting nel mondo della gastronomia italiana con qualche piccola puntata internazionale, ma anche progetti speciali legati a produzioni che si rivolgono a mercati di nicchia”.

    Il tema di Pitti Taste 15

    In armonia con le istanze più urgenti di questo 2022 insidiato da una pandemia ancora non del tutto dimenticata, dai rincari energetici e da ombre di guerra che fanno tremare il nostro quotidiano e impongono un ripensamento delle abitudini, la manifestazione ha come tema portante Zero Spreco: non sprechiamo il cibo, non sprechiamo l’ambiente sul quale si snodano talk ed eventi per portare alla luce buone pratiche ed esperienze concrete che – in ogni anello della filiera – diventano esempi paradigmatici di un certo approccio al cibo e all’ambiente, che implica anche il recupero delle risorse, la tutela e la rigenerazione del suolo, la valorizzazione delle tipicità e dei prodotti di prossimità.

    Talk, tavole rotonde e incontri di Pitti Taste

    Per parlare di sostenibilità e di corretto sfruttamento delle risorse, sono previsti nello spazio Taste Arena al piano attico, una serie di incontri a tema e presentazione di case history, come quello del riso Cavalieri d’Italia che è testimone delle rinascita di un ecosistema ricco di biodiversità grazie alla collaborazione con il laboratorio Neorurale, (Sabato 26 h.15.30, interviene Vincenzo Della Monica, brand manager food di NeoruraleHub), o quello delle aziende impegnate nel recupero di eccedenze alimentari, nella gdo come nelle piccole attività, per esempio Last Minute Market, Too Good To Go e Banco Alimentare (Sabato 26 h.16.30, modera Martina Liverani di Dispensa Magazine). Ma non manca una riflessione su come il mondo della comunicazione abbiamo una responsabilità nel portare avanti le istanze del zero waste (Domenica 27 h.15 con Anna Prandoni, direttore di Gastronomika, Chiara Buzzi, founder di Forketters, Marco Ambrosino, founder del Collettivo Mediterrano e chef del 28 Posti, Gianni Tratzi, Q-grader e fondatore di Mezzatazza). Tra gli appuntamenti legati al tema anche il Ring di Davide Paolini Spreco Zero: quanto è possibile recuperare nella ristorazione, in programma domenica 27 h.16, con la partecipazione di Vito Mollica (Chic Nonna di Firenze), Alessandro Cozzolino (Belmond Villa San Michele di Fiesole), Paolo Lavezzini (Four Seasons Hotel di Firenze(, Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri). Mentre si riflette su nuovi processi per creare prodotti inediti (Sabato 26 , Taste Arena) con la forager Valeria Mosca e Nuovi modelli distributivi per i prodotti di filiera corta con Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, Marco Porcato, Ceo e founder di Cortilia, Riccardo Uleri, di Longino&Cardenal, Alessio Badia, amministratore delegato di Postalmarket, Chiara Brandi, Ceo e fondatrice di Genuino.0 (Lunedì 28 h.11).

    Assaggi ed esposizioni di Pitti Taste

    Con il ritorno di Taste in presenza, tornano anche i banchi di assaggio, vero cuore della manifestazione, ma quest’anno, oltre al consueto “bancone”, dove verranno distribuiti campioni gratuiti per un tasting successivo, ci saranno anche spazi individuali, che consentiranno invece la degustazione. Come sempre Pitti Taste può contare su un mix ben ponderato di aziende veterane e new entry, per un totale di 450 espositori con 120 novità, tra queste Alpex, Burde, e poi Olivieri 1882 con i suoi lievitati, Wilden Herbals con le tisane e le kombucha, che si uniscono alle aziende più fedeli alla manifestazione, come 32 Via Dei Birrai, Acquerello con il riso, Antonio Mattei con i biscotti di Prato, Claudio Olivero con le uova, il miele Giorgio Poeta, il Pesto Rossi e La Giardiniera di Morgan.

    Anche quest’anno, grande attenzione è dedicata al Gin, che conquista una sezione dedicata che ospita interessanti interpretazioni territoriali, sostenibili e a chilometro zero con 10 aziende di diverse regioni italiane.

    Al Piano Terra del Padiglione Centrale la sezione dei Tools riunisce attrezzi professionali e non, packaging e oggettistica da cucina e da tavola, ma ospita anche start-up digitali di settore.