Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy

(BARBARESCO – CUNEO) L’orgoglio di questa azienda piemontese è il vino Barbaresco, assolutamente caratteristico e autorevole, come il vino rosso Camp Gros, ma tutta la linea è ben fatta a partire da una ricca Barbera, Dolcetto, Chardonnay e Sauvignon.

La Storia e la filosofia di Marchesi di Grésy

Il sistema di denominazioni controllate che caratterizza la produzione di vino europeo iniziò a costituirsi in Francia negli anni ’30 e le bottiglie stesse, a loro volta, dovevano il loro riconoscimento a vigne eccezionali, ai cru delle varie zone; non tutta la produzione, ovviamente, era a quel livello. Anche l’Italia ha i suoi cru, anche se il loro riconoscimento è stato più lento ad affermarsi: soltanto il Barolo e Barbaresco sono riusciti, dopo lunghi sforzi, a creare un sistema DOCG comparabile a quello francese e tedesco.

Per quanto riguarda il Barbaresco ci sono pochi dubbi riguardo al fatto che siano state un piccolo numero di vigne a creare il prestigio che la zona ha giustamente acquisito. Tra queste ci sono Santo Stefano a Neive, Pajoré a Treiso e Sorì Tildin e Sorì San Lorenzo nello stesso Barbaresco. E, una dei migliori, Martinenga nel Barbaresco, un raro monopolio che, per generazioni dal 1797 è appartenuto solamente ai Cisa Asinari di Gresy, una delle nobili famiglie del Piemonte.

Questa vigna e la sua uva ebbero un’ampia fama, ed uno dei suoi ammiratori fu lo stesso Bruno Giacosa nella sua funzione non solo di produttore, ma anche di agente di partite d’uva. Il suo naso e palato acuto lo resero un frequente visitatore della tenuta col preciso scopo di acquistare la sua uva. Ma ciò finì negli anni ’70 con l’arrivo di Alberto di Grésy, al tempo un uomo giovane che aveva deciso che fosse giunto il momento che la famiglia ponesse il suo nome sull’etichetta. Il resto è storia, con la conferma che questi vigneti potevano soltanto essere fonte di un Barbaresco di pura eccellenza e carattere, dalla finezza dell’aroma inconfondibile ed eleganza tannica.

I vini di Marchesi di Grésy

La tenuta produce anche altri vini: una ricca Barbera d’Asti a Cassine in provincia d’Alessandria, un Dolcetto d’Alba Monte Aribaldo coltivato a Treiso, profumato ed elegante, Chardonnay e Sauvignon nel Barbaresco. Ma il suo Barbaresco rimane caratteristico ed autorevole, veramente grandioso, ed il migliore di tutta la linea è l’ampio ed aristocratico Camp Gros il numero uno della casa, nato nel 1978 come selezione del Cru Martinenga e dal 2010 proposto come Riserva.

Dal 2013 Alessandro e Ludovica di Grésy hanno iniziato la loro avventura nelle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy lavorando assieme al papà Alberto.

Camp Gros Martinenga Barbaresco Docg

Camp Gros Martinenga Barbaresco Docg Marchesi di Gresy
Denominazione:Barbaresco Riserva D.O.C.G.
Uve:Nebbiolo 100%
Grado Alcolico:14°

Informazioni & Contatti Marchesi di Grésy

Indirizzo: Strada della Stazione, 21 12050 Barbaresco (Cn)
Telefono: +39 0173 63 52 21
Sito Internet:www.marchesidigresy.com
Degustazione in Azienda: SI
Vendita Diretta: SI

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.