Tenute Soletta

(LUOGOSANTO – OLBIA) Siamo alla terza generazione di questa azienda di vini sardi in provinicia di Sassari. Qui, nella Località Regione Signor’Anna, la famiglia Soletta seguendo la tradizione produce vini rossi e vini bianchi come Keramos, a base di Cannonau, e vini a base di Vermentino.

La Storia di Tenute Soletta

Le Tenute Soletta fondata nel 1996, da Umberto Soletta, si trova in Sardegna tra Florinas e Codrongianos in provincia di Sassari, esattamente Località Regione Signor’Anna, nella vallata circondata dai colli del Logudoro, dove vigneti ed oliveti costituiscono parte integrante del paesaggio, grazie alla conformazione orogenetica del territorio, che ha permesso la presenza della vite e dell’ulivo in Sardegna già dall’età del Bronzo (XV-XIV sec. A.C.). Un territorio fertile in pianura, dove i vigneti, che si estendono per 15 ettari a Florinas, producono vini della tradizione sarda, come l’ottimo Cannonau Keramos di Sardegna DOC Riserva e un Vermentino di Sardegna DOC dal profumo intenso e fresco.

Umberto Soletta, che rappresenta la terza generazione, ancora oggi coltiva un vigneto e un uliveto piantati insieme a suo padre nel 1965, con l’obiettivo di mantenere viva una tradizione familiare fortemente legata alla terra iniziata da suo nonno all’inizio del XX secolo e con l’enopolio, creato per recuperare e valorizzare un territorio che da sempre è stato speciale per la bontà e la genuinità dei suoi prodotti.

Tenute Soletta vino sardegna

La filosofia di Tenute Soletta

Tutto questo è potuto succedere grazie alle bonifiche scrupolose dei terreni condotte nel pieno rispetto del paesaggio e degli aspetti naturalistici e che hanno permesso nel tempo di ristabilire la tipologia tradizionale del vigneto locale. Un risultato che ha creato un’attività basata su un basso impatto ambientale ed una produzione di vino autentico. Quella di Soletta è una realtà produttiva che si svolge senza l’utilizzo di prodotti fitosanitari in conformità con il ciclo biologico della natura e nel rispetto delle regole della bioeconomia riutilizzate nel ciclo economico, come: produzione di energia solare attraverso impianti di pannelli fotovoltaici, riciclaggio di impianti rifiuti nella caldaia del processo di produzione che utilizza tali rifiuti di trucioli.

L’azienda come si diceva: ha una superficie totale di 15 ettari, coltivati a uva bianca: Vermentino, incrocio Manzoni e Moscato, ed uva rossa: Cannonau e Cabernet. La nuova struttura è interamente focalizzata per un ciclo produttivo che lavora i prodotti attraverso l’adozione delle migliori tecnologie. La produzione annuale di vino è di circa 600-700 ettolitri all’anno. Ma anche l’olio è un prodotto che viene venduto, di fatto esiste un piccolo uliveto di circa 1 ettaro, che dà circa 10 ettolitri di olio extra vergine.

Tenute Soletta vini cantina

I vini di Tenute Soletta

L’allevamento della vite viene fatto principalmente con cordone speronato. L’affinamento viene effettuato tra il giusto equilibrio, in cemento, botti di acciaio inossidabile e barriques. Sebbene le norme dettino l’uso in cantina, l’azienda utilizza solo lieviti, per uva bianca e zolfo, ma con livelli molto bassi a causa dell’evoluzione del vino, soggetta a monitoraggio continuo. Le uve sono esposte al posizionamento dei vigneti, particolare condizione favorevole che dà vita a 3 linee di produzione vinicola: “Tenute Soletta”, con i suoi 3 vini dagli etimi greci, “Umberto Soletta” e “Sardo”, espressioni della vita del produttore e identità della Sardegna e “Grappe Tenute Soletta”.

Keramos

Denominazione: IGT Isola dei Nuraghi
Uve: Cannonau e altri
Grado Alcolico: 14/15°

Informazioni & Contatti Tenuta Soletta

Indirizzo: Località Siddura Snc, 07020 Luogosanto (OT)
Telefono: +39 079 435067
Sito Internet:www.tenutesoletta.it
e-mail: info@tenutesoletta.it
Degustazione in Azienda: SI
Vendita Diretta: SI

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.