Vini Toscani – Storia, Vitigni e Abbinamenti

Scopri i vini della Toscana, partendo dalla storia della viticoltura toscana, terroir e principali zone di produzione. Parleremo dei vini toscani rossi e dei vini toscani bianchi, dei principali vitigni, delle DOC e DOCG, dei più famosi vini della Toscana, dei produttori più famosi e della gastronomia tipica regionale.

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INDICE:

STORIA DELLA VITICOLTURA TOSCANA

Qual è la storia dei vini Toscani? La viticoltura della Toscana ha una storia millenaria, profonda e radicata in tutta la regione: si narra che già nel 500 a.C. gli antichi Etruschi producessero vino nell’attuale Toscana.

Con l’avvento dell’Impero Romano il vino divenne parte integrante della dieta quotidiana di ogni ceto sociale del tempo. I vigneti sorgevano in ogni parte della regione, spesso all’interno delle città e nei monasteri grazie agli ordini benedettini e vallombrosani.

Inoltre, non solo monaci e contadini furono mossi dalla passione per il vino: basti pensare alle nobili famiglie toscane come Frescobaldi, Antinori e Ricasoli che, già a partire dal Medioevo, producevano sulle splendide colline di questa regione i primi grandi vini toscani, i cui nomi ancora oggi riecheggiano in tutte le enoteche.Nel 1282 fu fondata l’Arte dei Vinattieri a Firenze, che amministrava e gestiva il commercio di vino toscano sia in città che nelle campagne.

Nel 1716 fu emanato un bando dal granduca di Toscana Cosimo III in cui furono definite per la prima volta quattro zone vitivinicole: Chianti (che comprende all’incirca l’attuale zona del Chianti Classico), Pomino, Carmignano e Valdarno Superiore. Questo bando rappresenta di fatto il primo esempio legale di DOC.

Nel 1872 Bettino Ricasoli definì la formula del Chianti, una sorta di disciplinare di produzione ante-litteram in cui si affermava la supremazia del Sangiovese nella zona del Chianti e si esaltava il taglio con il Canaiolo Nero e Malvasia.

Nel 1932 viene ampliata la zona di produzione del vino Chianti e viene introdotto il termine ‘Classico‘ per distinguere la zona storica da quella più ampia che comprende nuove sottozone appartenenti alle province di FirenzeSienaArezzoPisaPistoia Prato.

Nel 1966 la Toscana ottiene il riconoscimento della prima DOC d’Italia con la Vernaccia di San Gimignano, mentre il Vino Nobile di Montepulciano e Brunello di Montalcino sono i primi vini italiani a ottenere il riconoscimento di DOCG.

Gli anni ‘80 sono il periodo di rinascimento enologico della Toscana che si orienta per una produzione di alta qualità. In questo periodo vengono introdotte nuove tecniche enologiche, vitigni internazionali da affiancare al Sangiovese e le barriques per l’affinamento dei vini. Nascono così nuovi blend di vini toscani di grande successo internazionale, chiamati Supertuscan, che favoriscono le potenzialità enologiche di nuovi territori, su tutti l’area di Bolgheri, fino ad allora ignorata.

Negli ultimi anni si registra una riscoperta del Sangiovese in purezza e della valorizzazione di varietà autoctone come Canaiolo, Colorino, Ciliegiolo, Foglia Tonda, Ansonica, Vermentino Nero, Malvasia Nera, Pugnitello e tanti altri. Il successo dei vini toscani è testimoniato dlla richiesta crescente nei mercati internazionali: la Toscana è infatti tra le prime tre regioni italiane per export di vino, che costituisce il 70% della vendita totale regionale.

DATI SUI VINI DELLA TOSCANA

  • Superficie vitata della Toscana: ≅ 57861 ettari
  • Vini rossi e rosati toscani: 85% 
  • Vini bianchi toscani: 15%
  • Vitigni Principali: Sangiovese (64%), Trebbiano toscano (5%), Merlot (5%), Cabernet Sauvignon (4%), Altri (22%)
  • Denominazione di origine dei vini toscani: 11 DOCG, 41 DOC, 6 IGT
  • Export vini toscani: 70% (Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Svizzera, Canada, Paesi Passi etc.)

TERROIR VINI TOSCANI E ZONE DI PRODUZIONE

Quali sono i tipici terroir della Toscana e le zone di produzione dei vini toscani? Scopriamo le principali zone vitivinicole della Toscana, dai vini della Toscana Centrale ai vini toscani della Costa Tirrenica.

Vini della Toscana Centrale

Chianti Classico

La parte centrale della regione è prevalentemente collinare e presenta un clima di tipo mediterraneo, con estati calde e inverni miti. Il clima diviene man mano più continentale e con maggiori escursioni termiche avvicinandosi verso gli appennini.

Le estati sono poco piovose, creando non pochi problemi idrici ai vigneti. I terreni sono molto eterogenei, tra questi si possono però individuare l’alberese, di origine calcarea, e il galestro, di natura argillosa, particolarmente tipici e diffusi nell’area del Chianti Classico. Il sensazionale connubio tra questo clima e suoli conferiscono longevità ed eleganza ai vini toscani.

In questa zona vengono prodotti famosi vini toscani rossi a base Sangiovese come Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Carmignano e lo storico vino bianco toscano per antonomasia: la Vernaccia di San Gimignano.

La Toscana centrale ha dato vita anche a innumerevoli prestigiosi da vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, Merlot, ma anche Syrah, in particolar modo a Cortona e Montecarlo e il Pinot Nero nel Mugello e Casentino.

Vini della Costa Tirrenica

Bolgheri

Il clima della Costa tirrenica è mediterreaneo, caratterizzato da moderate escursioni termiche e dalla presenza di venti marini che mitigano le estati calde e siccitose. I terreni della Costa Livornese e della Toscana settentrionale sono ricchi di sabbia ed argilla, decisamente ricchi di micronutrienti, che favoriscono la struttura e la sapidità dei vini toscani di queste zone. La Maremma è invece caratterizzata dalla presenza di terreni calcarei-argillosi, mentre nell’entroterra grossetano prevalgono i suoli di origine vulcanica.

I vini toscani più famosi della Costa Tirrenica sono prodotti a Bolgheri, a partire da varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, Syrah. La Maremma è invece la patria del Morellino di Scansano, celebre vino rosso toscano ottenuto dall’uva Sangiovese, chiamata localmente Morellino.

Tra le varietà a bacca bianca che costituiscono i vini toscani della Costa Tirrenica spiccano il Vermentino, in particolare a Bolgheri e nel territorio del Candia dei Colli Apuani, e l’Ansonica (o Inzolia) diffusa principalmente nella Maremma, ma anche nella Toscana insulare sull’isola d’Elba e sull’isola del Giglio.

VITIGNI DELLA TOSCANA 

Quali sono i vitigni più diffusi da cui sono prodotti i vini toscani? I vini toscani sono prodotti sia varietà autoctone che varietà internazionali, con una predominanza di varietà a bacca nera (85%)

Vitigni autoctoni – Il Sangiovese è la varietà più diffusa della regione ed è la base principale di molti tra i vini rossi toscani, come il Chianti Classico, il Vino Nobile di Montepulciano, il Brunello di Montalcino, il Morellino di Scansano e Carmignano.

Altre varietà autoctone largamente diffuse tra i vini toscani sono il Canaiolo Nero, il Colorino, il Ciliegiolo e l’Aleatico per i vini rossi, la Vernaccia di San Gimignano, il Vermentino, la Malvasia del Chianti e il Trebbiano Toscano per i vini bianchi. Inoltre sulla Costa tirrenica, ed in particolare nella Maremma e sull’isola d’Elba, è molto diffusa l’Ansonica (o Inzolia) dalla quale nascono vini toscani bianchi di grande interesse.

Vitigni alloctoni – Le varietà internazionali più diffuse tra i vini toscani sono il Cabernet sauvignon, il Cabernet franc ed il Merlot, particolarmente diffusi nell’areale di Bolgheri e vengono inoltre spesso impiegati come vitigni complementari del Sangiovese, come nell’esempio del Chianti Classico e Carmignano.

Altri vitigni internazionali da cui si producono i vini toscani sono la Syrah, in particolare a Cortona e nel Lucchese e il Pinot nero, nel Casentino e nel Mugello. Per quanto riguarda i vini bianchi toscani le varietà internazionali a bacca bianca più utilizzate sono lo Chardonnay, come accade per il Pomino Bianco sulle colline fiorentine oppure nella Maremma, e il Sauvignon Blanc, che è diffuso sulla Costa Tirrenica. 

Sangiovese

Sangiovese
  • Ettari in Toscana : 36.524
  • Vini Toscani prodotti con Sangiovese : CHIANTI DOCG, CHIANTI CLASSICO DOCG, BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG, CARMIGNANO DOCG, MORELLINO DI SCANSANO DOCG, MONTECUCCO SANGIOVESE DOCG, SUVERETO DOCG, VAL DI CORNIA DOCG, COLLINE LUCCHESI DOC, MAREMMA TOSCANA DOC, ORCIA DOC ecc.

Il Sangiovese è il vitigno principe del centro Italia ed è la colonna portante dei vini rossi toscani. Con i suoi 36.524 ettari di vigneto occupa circa il 65% della produzione regionale. 

E’ un vitigno che predilige terreni calcareo-argillosi e viene spesso assemblato insieme a vitigni complementari, che donano colori più intensi e contribuiscono in complessità ed equilibrio nei vini toscani. Tra i vitigni complementari troviamo i tradizionali Canaiolo e Colorino, e gli l’internazionali come Cabernet, che contribuisce in struttura, il Merlot che conferisce morbidezza, e la Syrah, che impreziosisce il bouquet con note speziate.

Grazie alla spiccata acidità e alla buona struttura tannica, il Sangiovese offre dei vini longevi ed eleganti, come il Brunello di Montalcino, il Vino Nobile di Montepulciano e il Chianti Classico, ma anche vini più immediati e freschi come il Morellino di Scansano e i vini della Maremma. Il Sangiovese inoltre viene impiegato per produrre vini toscani spumanti Metodo Charmat e Metodo Classico.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato al Sangiovese, al Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Nobile di Montepulciano e Morellino di Scansano.

Vernaccia di San Gimignano 

Uve Vernaccia San Gimignano
Vernaccia di San Gimignano
  • Ettari in Toscana: 831
  • Vini Toscani prodotti con Vernaccia di San Gimignano: VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG

    La Vernaccia di San Gimignano è il vitigno da cui si ottiene l’omonimo vino bianco toscano più storico e iconico. La Vernaccia di San Gimignano è prodotta nel comune di San Gimignano, in provincia di Siena, un borgo medioevale incastonato nella Val D’elsa che rappresenta una grande attrazione per enoturismo internazionale. Per approfondire vai al paragrafo dedicato Vernaccia di San Gimignano DOCG

Vermentino

Vermentino
  • Ettari in Toscana: 998
  • Vini Toscani prodotti con Vermentino: BOLGHERI VERMENTINO DOC, COLLINE LUCCHESI VERMENTINO DOC, COLLI DI LUNI DOC, VERMENTINO IGT

Il Vermentino è una varietà a bacca bianca diffusa principalmente sulla Costa Tirrenica. Trova il suo habitat ideale nei territori della Maremma, Bolgheri e Candia dei Colli Apuani, dove nascono vini toscani bianchi a base Vermentino dotati di grande freschezza e sapidità, con note di pesca, agrumi e macchia mediterranea.

Viene vinificato quasi esclusivamente in acciaio, in rari casi è affinato in anfora o barriques. Il Vermentino è indubbiamente uno simbolo tra i vini toscani più consumati e apprezzati nei locali lungo le spiagge della Costa Tirrenica Toscana.

Trebbiano Toscano

Vermentino
  • Ettari in Toscana: 3.617
  • Vini Toscani prodotti con Trebbiano: VIN SANTO DEL CHIANTI DOC, VIN SANTO DI CARMIGNANO DOC, BIANCO DI PITIGLIANO DOC, MAREMMA TOSCANA DOC, VALDICHIANA TOSCANA DOC ecc.

Il Trebbiano Toscano è la varietà a bacca bianca più diffusa della Toscana ed è la base dello storico Vin Santo toscano

E’ un vitigno che si contraddistingue per la sua generosità e per le sue ottime capacità di appassimento, per il frutto dorato e succoso e per la sua spiccata acidità, che lo rendo ottimo come base per i vini spumanti charmat e metodo classico. La maggior parte dei vini toscani prodotti con Trebbiano Toscano danno vita a vini molto immediati destinati al consumo quotidiano.

Cabernet Franc / Cabernet Sauvignon

Cabernet Sauvignon
  • Ettari in Toscana: 4.027
  • Vini toscani prodotti con Cabernet: BOLGHERI SASSICAIA DOC, BOLGHERI DOC, CHIANTI CLASSICO DOCG, CHIANTI DOCG, CARMIGNANO DOCG, VAL DI CORNIA DOCG, SUVERETO DOCG, TOSCANA IGT ecc.

Il Cabernet veniva impiegato per produrre vini toscani già sin dal 1600 nella storica zona di Carmignano, dove veniva chiamato ‘Uva Francesca’

Il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc sono varietà diffuse in tutta la regione e sono impiegate per realizzare alcuni dei più grandi e pluripremiati vini rossi toscani Supertuscan, di cui Sassicaia è stato precursore. Inoltre, i Cabernet sono spesso impiegati in assemblaggio con altri vitigni, come nell’esempio dei vini toscani di Bolgheri, di Carmignano, e molti altri vini rossi toscani DOCG, DOC ed IGT.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato al Cabernet Franc al Cabernet Sauvignon e ai Vini Taglio Bordolese.

Merlot

Merlot
  • Ettari in Toscana: 3.968
  • Vini Toscani prodotti con Merlot: BOLGHERI DOC, MAREMMA TOSCANA MERLOT DOC, CORTONA MERLOT DOC, COLLINE LUCCHESI MERLOT DOC, MERLOT IGT TOSCANA

Noto per i suoi tannini morbidi e setosi, il Merlot è un vitigno originario di Bordeaux dalla grande adattabilità. In Toscana il Merlot è spesso impiegato nell’assemblaggio con il Sangiovese per smussarne la spigolosità oppure è utilizzare come vitigno complementare insieme a vitigni francesi come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah e Petit Verdot, come nell’esempio dei vini Supertuscan e dei vini toscani di Bolgheri DOC.

Il Merlot è inoltre vinificato in purezza in molte aree della Toscana, dove acquisisce un elegante carattere mediterraneo e dà vita a importanti e pluripremiati vini toscani come Masseto, Apparita, Messorio, Redigaffi, Galatrona, Baffo Nero, Palazzi, La Ricolma e tanti altri.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato al Merlot e ai Merlot Italiani.

Syrah

Syrah
  • Ettari in Toscana: 1.068
  • Vini Toscani prodotti con Syrah: CORTONA SYRAH DOC

Questa varietà internazionale della Valle del Rodano ha trovato grande attitudine in Toscana, sia sulla Costa Tirrenica sia in aree più recenti della Toscana centrale. In particolare, il Syrah raggiunge la sua massima espressione a Cortona, dove ha acquisito il prestigioso riconoscimento ‘Cortona DOC‘ nel 2000 e rappresenta tutt’ora il simbolo del Syrah in Toscana. Di grande importanza storica per il Syrah di Cortona sono gli studi condotti da Tenimenti d’Alessandro nel 1988 insieme al professor Attilio Scienza.

I vini toscani a base Syrah esprimono colori intensi e profondi di un rubino intenso, spesso contraddistinti da sentori fruttati -speziati di mora, amarena, pepe nero e resine balsamiche e note ematiche e sono generalmente dotati di grande struttura e avvolgenza. La Syrah viene inoltre impiegata a Cortona anche nella vinificazione in rosato per dare vita a vini toscani rosati di ottima freschezza e sapidità.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato ai Syrah italiani e al vitigno Syrah.

Pinot Nero

Pinot Nero
  • Ettari in Toscana: N.D.
  • Vini Toscani prodotti con Pinot Nero: PINOT NERO IGT TOSCANA, SANT’ANTIMO PINOT NERO DOC

Il Pinot Nero è una varietà francese originaria della Borgogna, estremamente esigente dal punto di vista agronomico e molto difficile da coltivare nei climi mediterranei. 

Nonostante ciò, in zone pedemontane come Mugello e Casentino, il Pinot Nero riesce a offrire vini toscani dotati di grande eleganza e carattere. Tra i pionieri del Pinot Nero in Toscana si può citare l’esperienza dei Marchesi Pancrazi, che decisero d’impiantare Pinot Nero negli anni 1970 sulle pendici del Monte Ferrato.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato al Pinot Nero in Toscana.

DOCG, DOC, IGT DEI VINI TOSCANI

Quali sono le DOCG e DOC dei vini toscani? La Toscana è una tra le regioni con più denominazioni d’origine d’Italia, con ben 11 DOCG, 41 DOC e 6 IGT. Impossibile non nominare tra le DOCG più importanti il Chianti DOCG ed il Chianti Classico DOCG, il Brunello di Montalcino DOCG, il Vino nobile di Montepulciano DOCG, il Morellino di Scansano DOCG, Montecucco Sangiovese DOCG e la Vernaccia di San Gimignano DOCG.

Tra le DOC della Toscana spiccano Bolgheri DOC il Syrah DOC di Cortona ma anche il Rosso di Montalcino DOC, il Rosso di Montepulciano DOC, i vini di Orcia DOC, DOC Maremma Toscana, e tanti altri

Scopriamo le denominazioni d’origine della Toscana con maggiore risonanza:

BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 

Montalcino

Storico vino rosso toscano a base Sangiovese in purezza (100%) nato dall’’intuizione del farmacista Clemente Santi. Il Brunello di Montalcino prevede un lungo invecchiamento minimo di 5 anni, tra affinamento in legno di rovere (min. 2 anni) e bottiglia ed è considerato insieme al Barolo il vino più longevo d’Italia.

E’ un vino toscano dal colore rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, dai profumi caratteristici di frutto rosso maturo, viola mammola, spezie e note di tabacco, caffé e goudron. Al palato è armonico, intenso e persistente, con una forte componente tannica e freschezza che permettono una grande longevità ed evoluzione nel tempo.

I vini toscani di Montalcino sono prodotti in tre tipologie: Rosso di Montalcino, Brunello di Montalcino e Brunello di Montalcino Riserva. Di grande interesse tra i vini toscani il Moscadello di Montalcino, un vino passito dolce di grande eleganza ottenuto da Moscato Bianco.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato al Brunello di Montalcino e gli articoli dedicati ai produttori di Brunello di Montalcino.

CHIANTI CLASSICO DOCG 

Chianti Classico

Rappresentato nel mondo dallo storico logo del Gallo Nero, il Chianti Classico DOCG è uno dei vini toscani più apprezzati e universalmente riconosciuto nel mondo. Il Chianti Classico è prodotto in nove comuni storici tra Siena e Firenze (Chianti), un territorio riconosciuto storicamente tra i più vocati per la produzione di vini toscani.

Il vino è prodotto a partire dal vitigno Sangiovese (min. 85%) più altri vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Franc (max. 15%), Merlot e Syrah e varietà tradizionali come Canaiolo e Colorino, che ne esaltano profumi e ne intensificano il colore.

Il Chianti Classico in tre tipologie: Annata, Riserva e Gran Selezione, ognuna con regole di produzione specifiche e che identificano la piramide qualitativa dei vini.

Il Chianti Classico è un vino toscano dal colore rosso rubino leggermente trasparente che diventa granato nei vini più evoluti. È caratterizzato da profumi di viola mammola e ciliegia si fondono a frutti di bosco e arancia sanguinella, note balsamiche e speziate, in certi casi anche selvatiche. Tra i tratti distintivi di questo vino rosso toscano troviamo l’eleganza ed armonia, ma anche un’ottima acidità e un tannino deciso che lo rendono adatto a l’invecchiamento.

Una nicchia produttiva molto interessante tra i vini toscani è il Vin San del Chianti Classico, un vino passito dolce ottenuto da Malvasia Bianca e/o Trebbiano Toscano. Se prodotto a partire da uva Sangiovese acquisisce la menzione Vin Santo del Chianti Classico ‘Occhio di Pernice’.

Per approfondire, leggi articolo dedicato al Chianti Classico e gli articoli dedicati ai produttori di Chianti Classico.

CHIANTI DOCG

Il vino Chianti DOCG è un vino toscano prodotto in un ampio territorio compreso tra le province di FirenzeSienaArezzoPisaPistoiaPrato. Il vino Chianti è stato riconosciuto nel 1932 dall’ampliamento della zona classica di produzione dello storico vino toscano.

In seguito all’estensione della zona di produzione fu introdotto il termine ‘Chianti Classico‘ per distinguere la zona storica da quella più ampia e recente di Chianti. Quest’ultimo a sua volta è suddiviso nelle sottozone: Colli Aretini, Colli Fiorentini, Colline Pisane, Colli Senesi, Montalbano e Rùfina e Montespertoli.

Il Chianti DOCG viene prodotto a partire da uve del vitigno Sangiovese (min. 70%) ed altri vitigni complementari come Canaiolo e Colorino e varietà internazionali.

Il Chianti è un vino rosso toscano dotato di spiccata acidità e buona struttura tannica, che conferiscono sia freschezza che eleganza. Si presenta tipicamente con un colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento, con sentori tipici di viola mammola, frutti rossi, in particolare ciliegie e lamponi.

Tendenzialmente i vini toscani Chianti DOCG danno vita a vini immediati e freschi, più orientati al consumo quotidiano e dal minor potenziale d’invecchiamento, anche se vi sono eccezioni che rappresentano vette qualitative interessanti.

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG

Montepulciano

Il Vino Nobile di Montepulciano è un grande vino rosso toscano a base Sangiovese (70% min.) e altri vitigni come Canaiolo e Colorino, e gli internazionali Merlot e Cabernet. Prevede un invecchiamento minimo di due anni che diventano tre nella tipologia ‘’Riserva’’. Inoltre è il primo vino rosso d’Italia, insieme al Brunello di Montalcino, ad aver avuto il riconoscimento della DOCG in Italia.

Questo vino è dotato di grande equilibrio ed eleganza e rappresenta una delle più importanti espressioni tra i vini toscani realizzati con Sangiovese. Il colore è rosso rubino intenso ed esprime profumi di viola mammola e frutti rossi che diventano più complessi con l’affinamento. E’ un vino rosso toscano pieno e morbido, di grande struttura e tra i più vocati per l’invecchiamento.

Nel territorio di Montepulciano viene prodotto anche il Rosso di Montepulciano, un vino più giovane e immediato ideale per il consumo quotidiano.

Per approfondire leggi l’articolo sul Vino Nobile di Montepulciano e gli articoli dedicati ai produttori di Vino Nobile di Montepulciano

VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG

San Gimignano

Iconico vino bianco toscano prodotto nel comune di San Gimignano, in provincia di Siena, un borgo medioevale che rappresenta una sensazionale attrazione per l’enoturismo internazionale. La Vernaccia di San di San Gimignano ha una lunga storia documentata sin dal 1000 d.C: è infatti citata da DanteBoccaccioFrancesco Redi e veniva richiesta in abbondanza durante il Rinascimento dai Medici per allietare i loro banchetti e matrimoni. Inoltre, è stato il primo vino italiano a fregiarsi della prestigiosa appellazione DOC nel 1966.

Il bianco nella terra dei vini rossi, la Vernaccia di San Gimignano è molto apprezzata per la sua longevità e capacità di sviluppare sensazionali profumi con l’affinamento. Vanta inoltre il primato di prima DOC d’Italia ed è l’unico vino bianco toscano a fregiarsi della DOCG. 

La Vernaccia di San Gimignano è un vino bianco toscano ottenuto dall’omonimo vitigno (85% min.) più altre varietà a bacca bianca non aromatiche.

Si presenta di colore giallo paglierino chiaro con riflessi dorati, con profumi floreali e fruttati nei vini giovani che si impreziosiscono di note di pietra focaia e salsedine con l’invecchiamento. Al palato sono vini bianchi di ottima struttura e acidità moderata, contraddistinti da un’ottima sapidità minerale e persistenza. Viene prodotta nelle versioni Annata, la prima ad essere messa in commercio, versione Riserva dall’affinamento prolungato, e versione Cru ottenuta dalla vigna aziendale più vocata.

Per approfondire, leggi l’articolo sulla Vernaccia di San Gimignano e articoli dedicati ai produttori di Vernaccia di San Gimignano

BOLGHERI DOC

Bolgheri

I vini toscani di Bolgheri devono il loro successo al celebre vino Sassicaia di Mario Incisa della Rocchetta di Tenuta San Guido. Mario Incisa, dopo aver riscontrato analogie tra Bolgheri e il territorio del Médoc a Bordeaux, impiantò negli anni ‘40 barbatelle di Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, realizzando quello sarebbe diventato uno dei più famosi vini rossi italiani nel mondo.

Il successo internazionale del Sassicaia a partire dagli anni ’80 ispirò molto produttori, che iniziarono a produrre vini rossi toscani taglio bordolese a Bolgheri impiegando vitigni francesi e tecniche di vinificazione moderne. Questi vini toscani rossi riscossero grande successo internazionale e permisero di riqualificare Bolgheri, una zona paludosa fino ad allora non considerata vocata per la produzione di vino.

Il vino Bolgheri DOC, sia esso Superiore o non, può essere prodotto con Cabernet SauvignonMerlotCabernet Franc (fino al 100%), Syrah e Sangiovese (non oltre il 50%) e con eventuali complementari (non oltre il 30%). Nel caso dei Bolgheri DOC bianchi vengono impiegati Vermentino, spesso vinificato in purezza, e in certi casi con vitigni complementari come Sauvignon Blanc e Viognier.

I vini toscani di Bolgheri hanno colori rosso rubino profondo, profumi intensi di more e ribes, ginepro, spezie e macchia mediterranea, impreziositi spesso da note terziarie e boisé conferite dall’affinamento in barriques. I vini toscani di Bolgheri sono dotati di grande corredo polifenolico e potenziale d’invecchiamento. Sono perfetti da degustare con selvaggina e piatti complessi ma ottimi anche come vini da meditazione.

Per scoprire di più guarda il video dedicato al Bolgheri.

MORELLINO DI SCANSANO DOCG

Maremma Toscana

Il Morellino di Scansano DOCG è un vino rosso toscano dotato di grande personalità e che rappresenta a pieno il territorio della Maremma Toscana. Viene prodotto nella tipologia ‘’base’’ e ‘’Riserva’’ a partire dal Sangiovese (85% min.) ed altri complementari sia internazionali che autoctoni.

Si presenta dal colore rosso rubino tendente al granato con l’affinamento, odore vinoso ed intenso, ricco di frutti rossi e note balsamiche. I vini toscani di questa zona si caratterizzano per il tannino vivace e una spiccata acidità al palato, che rendono questo vino ben strutturato ma al contempo anche fresco e immediato.

Per approfondire, leggi l’articolo dedicato ai Morellino di Scansano

CARMIGNANO DOCG

Carmignano

La DOCG Carmignano si colloca ad ovest di Firenze, tra le colline fiorentine e pratesi, nel comune di Carmignano e Poggio a Caiano. Si stacca dal Chianti principalmente per l’uvaggio: Sangiovese (min. 50%), Canaiolo Nero (max. 20%) e Cabernet Sauvignon e Franc (fino al 20%).

I vini toscani prodotti in questa zona sono quindi molto influenzati dall’uvaggio, più vigorosi e strutturati con i Cabernet, più freschi ed eleganti dove domina il Sangiovese

Va ricordato che l’usanza di assemblare il Sangiovese al Cabernet era già diffusa a Carmignano sin dal 1600. Il Cabernet Franc fu infatti importato dalla Francia dai Medici e veniva chiamato al tempo ‘uva francesca’. Il Carmignano può essere considerato quindi il vero Supertuscan ante litteram.

VINI TOSCANI FAMOSI

San Gimignano

Quali sono i vini toscani più famosi? La Toscana è considerata una tra le regioni vitivinicole più vocate per la produzione di vini di alta qualità. Scopriamo i vini toscani più famosi e premiati.

Per approfondire i vini toscani rapporto qualità prezzo scopri i link dedicati ai Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Bolgheri, Vernaccia di San Gimignano, Vino Nobile di Montepulciano, Morellino di Scansano, Syrah della Toscana e Pinot Nero della Toscana.

Tra i vini toscani più famosi oltre alle denominazioni principali sopraelencate si possono citare i pruripremiati Supertuscan di grande risonanza internazionale come il Sassicaia di Tenuta San Guido, il Masseto e Ornellaia di Tenuta dell’Ornellaia, oppure gli storici Tignanello e Solaia prodotti dalla famiglia Antinori.

Di grande interesse tra i vini toscani più famosi i supertuscan come Flaccianello della Pieve di Fontodi, il Le Pergole Torte di Montevertine, i vini toscani di Tenuta di Trinoro e di Tua Rita.

Di grande importanza tra i vini toscani più famosi quelli ottenuti da Merlot come il Messorio di Le Macchiole e il vino Apparita di Castello di Ama e il Galatrona di Petrolo e l’Oreno di Tenuta Sette Ponti. Da tenere in considerazione tra i vini toscani più famosi anche il Cepparello di Isole e Olena e il Percarlo di San Giusto a Rentennano. Molto interessanti tra i vini toscani più famosi i vini supertuscan il Grattamacco, il Saffredi di Tenuta le Pupille e i vini rossi di Bibi Graetz con i suoi pluripremiati Colore e Testamatta

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ABBINAMENTO CIBO E VINO TOSCANO

Antipasto Toscano

Con cosa abbinare ai vini della Toscana?

La Toscana è ricca di storia culinaria, aneddoti e tradizione che rendono questa regione uno scenario gastronomico italiano di grande interesse. Terra di eccellenze gastronomiche come la carne bovina di razza Chianina e Maremmana, il maiale di cinta senese ma anche la cacciagione come anatra, lepre e cinghiale.

Il pane toscano è un simbolo della gastronomia toscana e si distingue per la mancanza di sale, tant’è che viene chiamato pane sciocco o sciapo. Proprio a partire dal riutilizzo del pane raffermo nascono tanti piatti iconici della cucina povera toscana: la pappa al pomodoro e la ribollita, ma anche la panzanella e l’acquacotta maremmana

Tra gli antipasti spopolano le pietanze a base di maiale. Tipico l’antipasto toscano con affettati, come il prosciutto toscano, la finocchiona e la soprassata, il rigatino ed il buristo, rigorosamente accompagnati dal crostino di fegatini toscano.

I primi piatti sono generalmente base di sughi complessi spesso a base di selvaggina e carni bianche come le famosissime pappardelle al ragù di cinghiale o di lepre. Altri primi piatti toscani molto caratteristici sono i tortelli di patate mugellani, i tortelli maremmani, i pici all’aglione e gli gnudi.

Scottiglia di Cinghiale

Tra i secondi piatti da provare in Toscana troviamo la famosissima bistecca alla fiorentina, taglio di carne Chianina o Maremmana molto alto e gustoso da cuocere alla brace o sulla griglia e servito decisamente al sangue. Tra i secondi piatti a base di carne innumerevoli stracotti e brasati come il Peposo dell’Impruneta, lo Stracotto alla sangiovannese, la Scottiglia di Cinghiale.

Sempre dal manzo nascono piatti iconici della cucina toscana come la Trippa alla fiorentina ed il Lampredotto, ma anche la lingua, la guancia ed i fegatini, tutte pietanze aprezzabili nel classico street-food toscano.

Non da meno le zuppe ed i minestroni toscani, generalmente di cavolo nero, ma anche i fagioli all’uccelletto, immancabili nelle tipiche osterie toscane.

Sulla costa tirrenica troviamo invece specialità a base di pesce, come il Cacciucco alla livornese o il baccalà alla maremmana, oltre che una passione per il fritto di pesce di scoglio e molluschi.

Infine sono tantissimi i dolci della tradizione toscana. Tra questi si ricordano i cantucci di Prato che si sposano perfettamente al vin santo toscano, o altri dolci tipici come la schiacciata fiorentina, la schiacciata all’uva, i brigidini, il panforte senese e tanti altri.