Migliori Vini Toscani – TOP 20 (2024)

Quali sono i migliori vini toscani? Scopri la nostra lista con foto, descrizione e degustazione dei migliori 20 migliori vini toscani. Dai vini più famosi a quelli meno noti delle migliori cantine della Toscana. La Toscana è considerata una tra le regioni vitivinicole più vocate per la produzione di vini di alta qualità. Scopriamo i vini toscani più famosi premiati. Scopri anche l’articolo sui migliori vini bianchi toscani.

INDICE MIGLIORI VINI TOSCANI:

  • Zone di produzione dei vini toscani
  • Vitigni della Toscana
  • DOC e DOCG dei migliori vini toscani
  • Migliori vini Toscani
  • Abbinamento cibo e vini toscani

TERROIR VINI TOSCANI E ZONE DI PRODUZIONE

Quali sono i tipici terroir della Toscana e le zone di produzione dei vini toscani? Scopriamo le principali zone vitivinicole della Toscana, dai vini della Toscana Centrale ai vini toscani della Costa Tirrenica.

Vini della Toscana Centrale

Chianti Classico

La parte centrale della regione è prevalentemente collinare e presenta un clima di tipo mediterraneo, con estati calde e inverni miti. Il clima diviene man mano più continentale e con maggiori escursioni termiche avvicinandosi verso gli appennini.

Le estati sono poco piovose, creando non pochi problemi idrici ai vigneti. I terreni sono molto eterogenei, tra questi si possono però individuare l’alberese, di origine calcarea, e il galestro, di natura argillosa, particolarmente tipici e diffusi nell’area del Chianti Classico. Il sensazionale connubio tra questo clima e suoli conferiscono longevità ed eleganza ai vini toscani.

In questa zona vengono prodotti famosi vini toscani rossi a base Sangiovese come Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Nobile di Montepulciano, Carmignano e lo storico vino bianco toscano per antonomasia: la Vernaccia di San Gimignano.

La Toscana centrale ha dato vita anche a innumerevoli prestigiosi da vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, Merlot, ma anche Syrah, in particolar modo a Cortona e Montecarlo e il Pinot Nero nel Mugello e Casentino.

Vini della Costa Tirrenica

Bolgheri

Il clima della Costa tirrenica è mediterreaneo, caratterizzato da moderate escursioni termiche e dalla presenza di venti marini che mitigano le estati calde e siccitose. I terreni della Costa Livornese e della Toscana settentrionale sono ricchi di sabbia ed argilla, decisamente ricchi di micronutrienti, che favoriscono la struttura e la sapidità dei vini toscani di queste zone. La Maremma è invece caratterizzata dalla presenza di terreni calcarei-argillosi, mentre nell’entroterra grossetano prevalgono i suoli di origine vulcanica.

I vini toscani più famosi della Costa Tirrenica sono prodotti a Bolgheri, a partire da varietà internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot, Syrah. La Maremma è invece la patria del Morellino di Scansano, celebre vino rosso toscano ottenuto dall’uva Sangiovese, chiamata localmente Morellino.

Tra le varietà a bacca bianca che costituiscono i vini toscani della Costa Tirrenica spiccano il Vermentino, in particolare a Bolgheri e nel territorio del Candia dei Colli Apuani, e l’Ansonica (o Inzolia) diffusa principalmente nella Maremma, ma anche nella Toscana insulare sull’isola d’Elba e sull’isola del Giglio.

VITIGNI DELLA TOSCANA 

Quali sono i vitigni più diffusi da cui sono prodotti i vini toscani? I vini toscani sono prodotti sia varietà autoctone che varietà internazionali, con una predominanza di varietà a bacca nera (85%)

Vitigni autoctoni – Il Sangiovese è la varietà più diffusa della regione ed è la base principale di molti tra i migliori vini rossi toscani, come il Chianti Classico, il Vino Nobile di Montepulciano, il Brunello di Montalcino, il Morellino di Scansano e Carmignano.

Altre varietà autoctone largamente diffuse tra i vini toscani sono il Canaiolo Nero, il Colorino, il Ciliegiolo e l’Aleatico per i vini rossi, la Vernaccia di San Gimignano, il Vermentino, la Malvasia del Chianti e il Trebbiano Toscano per i vini bianchi. Inoltre sulla Costa tirrenica, ed in particolare nella Maremma e sull’isola d’Elba, è molto diffusa l’Ansonica (o Inzolia) dalla quale nascono vini toscani bianchi di grande interesse.

Vitigni alloctoni – Le varietà internazionali più diffuse tra i vini toscani sono il Cabernet sauvignon, il Cabernet franc ed il Merlot, particolarmente diffusi nell’areale di Bolgheri e vengono inoltre spesso impiegati come vitigni complementari del Sangiovese, come nell’esempio del Chianti Classico Carmignano.

Altri vitigni internazionali da cui si producono i vini toscani sono la Syrah, in particolare a Cortona e nel Lucchese e il Pinot nero, nel Casentino e nel Mugello. Per quanto riguarda i vini bianchi toscani le varietà internazionali a bacca bianca più utilizzate sono lo Chardonnay, come accade per il Pomino Bianco sulle colline fiorentine oppure nella Maremma, e il Sauvignon Blanc, che è diffuso sulla Costa Tirrenica. 

DOCG, DOC, IGT DEI MIGLIORI VINI TOSCANI

Quali sono le DOCG e DOC dei vini toscani? La Toscana è una tra le regioni con più denominazioni d’origine d’Italia, con ben 11 DOCG, 41 DOC 6 IGT.Impossibile non nominare tra le DOCG più importanti il Chianti DOCG ed il Chianti Classico DOCG, il Brunello di Montalcino DOCG, il Vino nobile di Montepulciano DOCG, il Morellino di Scansano DOCGMontecucco Sangiovese DOCG e la Vernaccia di San Gimignano DOCG.

Tra le migliori DOC della Toscana spiccano Bolgheri DOC il Syrah DOC di Cortona ma anche il Rosso di Montalcino DOC, il Rosso di Montepulciano DOC, i vini di Orcia DOCDOC Maremma Toscana, e tanti altri

MIGLIORI VINI TOSCANI – Consigliati da Jean Marco Palmieri

Quali sono i migliori vini toscani? Scopri i vini consigliati da Italy’s Finest Wines con la nostra degustazione affinché ognuno possa trovare il vino ideale ai propri gusti ed esigenze. Troverai molte tra le aziende più iconiche storiche ma anche quelle che si sono contraddistinte per carattere unico e originale.

Per approfondire i migliori vini toscani scopri gli articoli dedicati alle varie tipologie:

MIGLIORI VINI TOSCANI (Aggiornato 2021)


Brunello di Montalcino ‘Madonna delle Grazie’ 2016 – Il Marroneto  

Descrizione: Carattere sfaccettato, fine e complesso: si apre in esposizione su frutti di bosco e ciliegia matura, impreziosita da spezie, note ematiche, liquirizia ed erbe officinali. Grande estratto in bocca con tannini compatti di grande spessore e finezza.

Ottima persistenza ed eleganza. Minimi interventi in vigna ed in cantina per lasciare esprimere il potenziale del Sangiovese, macerazioni contenute per preservare la parte floreale e profumata.
Ottenuto da uve della vigna storica a 400 metri di altitudine. Fermentazione in tini di rovere allier per 20-22 giorni e affinamento per circa 41 mesi in botti di rovere di Allier.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino fantasioso e appassionante, interpretazione di straordinaria eleganza di Brunello di Montalcino, sicuramente tra i migliori vini toscani per dialettica sensazionale tra nitidezza frutto e note terziarie.

‘Sassicaia’ 2019 – Tenuta San Guido

Descrizione: Titilla il naso alternando intensi aromi varietali di ciliegia, mirto, garrigue, eucalipto e accenni di peperone verde. Il sorso è materico e armonico con tannini possenti e vellutati ben bilanciati da un’acidità incalzante che crea equilibrio sensazionale freschezza al palato.

Fermentazione alcolica ad opera di lieviti indigeni in acciaio a temperatura controllata, macerazione per 9-12 giorni in acciaio. Affinamento per 24 mesi in barrique di rovere francese.

Vitigni: 85 % Cabernet Sauvignon 15 % Cabernet Franc
Regione: Toscana

Uno vino che ha fatto la storia dei Cabernet in Italia e ha spianato la storia per i vini di bolgheri: doverosamente uno dei vini toscani per indiscutibile finezza. Un vino di grande eleganza, raffinato ma fantasioso che narra dell’eloquenza del terroir di Bolgheri.

Messorio 2019 –  Le Macchiole

Descrizione : Interessante il quadro aromatico che spande eleganti e intense note di more di rovo e mirtillo, nuances ematiche, sottobosco sotto sale, patchouli per un finale di speziato. Al palato è avvolgente, scorrevole e dai tannini materici di grande spessore e acidità sensazionale che dona equilibrio.

Fermentazione ad opera di lieviti indigeni e selezionati con macerazione in parte in acciaio e in parte in tini di legno per 25 giorni. Affinamento per 20 mesi in barrique nuove e di secondo passaggio

Vitigni: Merlot 100%
Regione: Toscana

Considerato una delle più virtuose ed estrose interpretazioni in Italia del vitigno originario di Bordeaux Un Merlot di grande estratto materico ma anche si distingue per carattere: naso poliedrico e fantasioso e tannini compatti, vigorosi e appassionanti. A pieno titolo tra i vini toscani.

Brunello di Montalcino ‘Cerretalto’ 2016 – Casanova di Neri

Descrizione : Lo spettro aromatico è seducente e delinea sfumature di ciliegia matura, lampone selvatico per fare spazio a toni boisé, di goudron e tabacco. Al palato è voluminoso, con una trama tannica di grande spessore ben tratteggiata e sinergicamente legata a un’acidità che crea dialettica e ritmo. Ottima persistenza con echi in retrolfazione sul frutto e spezie.

Da uve ottenuto dal cru Cerretalto, su vigne poste a un’altitudine di 270-290 m. slm., con esposizione a Est. Fermentazione ad opera di soli lieviti indigeni in tini troncoconici a temperatura controllata e macerazione per 3/4 settimane. Affinamento per 36 mesi in botti di rovere, poi almeno 30 mesi in bottiglia.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino imperdibile: tripudio di profumi e note terziare sapientemente integrate Doveroso ascriverlo tra i vini toscani per capacità di rinnovare magistralmente il carattere del Brunello di Montalcino a cui siamo abituati.

Le Pergole Torte 2019 – Montevertine

Caratteristiche: Olfatti giocato inizialmente su note di amarena, viola mammola arancia sanguinella impreziosite da più enigmatici sentori di nepitella selvatica e humus.  Al palato tannini ben tratteggiati e compatti e grande acidità che conferisce scorrevolezza.

Fermentazione di 25 giorni ad opera di lieviti indigeni in in vasche di cemento. L’affinamento inizia in botti di rovere di Slavonia per 12 mesi, segue in barrique Allier per altri 12 mesi e finisce con 6 mesi di riposo in bottiglia.

Vitigni: 
Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino storico e inebriante tra le migliori interpretazioni di Sangiovese in purezza per complessità poliedrica gusto-olfattiva.

Raffinato, elegiaco e longilineo:  d’interessante sapidità iodata e dalla persistenza inesauribile in cui riaffiora indiscusso protagonista il carattere varietale del Sangiovese nella sua eloquenza. Sicuramente uno dei più storici e vini toscani.

Vino Nobile di Montepulciano ‘Le Caggiole’ 2019 – Poliziano 

Descrizione:  

Si apre in caleidoscopio di nitide note di fragolina di bosco e lampone selvatico impreziosite da sfumature ematiche, cuoio, echi speziati, goudron e humus. Il sorso è denso e vibrante, con un’acidità di sensazionale nerbo ben bilanciata tra tannini maturi e setosi e sapidità minerale che amplifica il corso.

Un vino opulento dal carattere classico, dal naso sincero e di grande espressività in cui si esprime al massimo il carattere varietale e verticale del Sangiovese. Ottimo potenziale d’invecchiamento.

L’iconica azienda di Montepulciano Federico Carletti ci regala un ennesimo vino di grandissimo carattere. A pieno titolo tra i vini toscani.

Regione: Toscana (Montepulciano)

Chianti Classico ‘Colonia’ 2019 – Fèlsina

Descrizione : 

Al naso ci convince con intriganti note di frutti di bosco scuri, viola e iris che mescolano ad austere nuances tostate e di spezie dolci. Al palato è avvolgente, la trama tannica è materica e sorretta da una bella acidità. Finale armonico e di buona persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Cuore pulsante del Chianti Classico: Felsina ci seduce con un vino intenso e di grande carattere, rappresentazione della quintessenza del Sangiovese. A pieno titolo tra i vini toscani per il grande spessore, affascinante e di grande riconoscibilità.

Chianti Classico ‘Il Poggio’ 2017 – Castello di Monsanto

Descrizione: Caratteristiche: Appassiona con il suo quadro olfattivo vivace e appassionate che conduce tra note di lampone selvatico e mora di rovo impreziosite da timbri speziate e di torrefazione e allungarsi verso un finale su erbe aromatiche tra nepitella e muschio. Il sorso ha un sensazionale estratto, voluminoso, setoso, d’imperitura persistenza.

Vitigni: Sangiovese 90%, Canaiolo e Colorino 10%
Regione: Toscana

Dal vigneto storico impiantato nel 1962 è nato questo storico cru di Castello di Monsanto. Tra i migliori Chianti Classico in circolazione. Un vino tellurico a coda di pavone alla francese: si apre seducente per disvelarsi sensazionalmente espansivo e maestoso al palato. Meritatamente tra i migliori vini toscani.

Coltassala 2019 – Castello di Volpaia

Non aromi ma una madeleine di echi olfattivi ci distoglie dall’horror vacui conducendoci verso lampone selvatico, nuances di cuoio, chiodi di garofano ed erbe officinali, impreziosite da un finale ematico e di arancia sanguinella. Al palato incalza con una trama tannica setosa sinergicamente legata ad un’acidità di straordinario nerbo che dona freschezza. Si schiude per un finale balsamico, d’imperitura persistenza.

Il Coltassala di Castello di Volpaia è un benchmark tra i vini toscani dal carattere autentico e tradizionale.

Non vino, ma un apologeta irriducibile del carattere verticale, eloquente ed elegante del Sangiovese.
 
Regione: Toscana

Bolgheri Superiore 2019 – Castello di Bolgheri

Descrizione: Al naso è austero, ampio e complesso spaziando da note di frutta rossa matura a cui seguono pepe nero, caffè e cacao.

Ottima armonia grazie ad una trama tannica ben definita ma armonizzata e di grande finezza. Finale pulito e persistente.

Un elegantissimo Bolgheri come sontuoso ed elegante è il Castello di Bolgheri a Castagneto Carducci. Rapporto qualità prezzo ineccepibile, meritatamente tra i vini toscani per identità e rappresentatività territoriale.

Vitigni: Cabernet sauvignon 60%, Cabernet Franc 20%, Merlot 20%
Regione: Toscana

Siepi 2020 – Mazzei

Descrizione:
Un vino armonico, dalla beva fresca ma arricchita da decise pennellate di fragoline di bosco, cassis,  eucalipto,  cuoio e sfumature di  sottobosco.

Grande estratto che crea un sensazionale contrappunto con l’acidità scalpitante tipica del Sangiovese. Finale enfatico e penetrante.

Vitigni: Sangiovese 50%, Merlot 50%
Regione: Toscana

Tra i più storici e migliori supertuscan per equilibrio e armonia e capacità di valorizzazione e integrare le note terziarie. Un vino vibrante, rappresentazione icastica e incisiva di supertuscan.

Colore 2018 – Bibi Graetz

Descrizione:

Profumi incisivi di ciliegia matura e more di rovo ampliate da nuances di cuoio, chiodi di garofano ed erbe officinali.  Al palato incalza con una trama tannica spessa, penetrante e setosa mitigata da una acidità di nerbo. Si schiude per un finale balsamico, di lunghissima persistenza.

Vitigni: Sangiovese 100%
Regione: Toscana

Un vino sui generis e originale, tra vini toscani per espressività e valorizzazione del carattere del Sangiovese nelle colline di Fiesole. Si allunga verso un finale balsamico e persistente facendo viaggiare la mente verso una commovente madeleine di sensazioni bucoliche.

Ornellaia 2019 – Tenuta dell’Ornellaia

Descrizione : Lampone, e fragoline di bosco si allungano verso un finale ricco di suggestioni di chiodi di garofano, tabacco, resina, corteccia e toni iodati. La bocca è subito avvolta da tannini possenti e setosi che lasciano pian piano spazio a un finale lungo e fruttato.

Vitigni: Cabernet sauvignon 56%, Merlot 27%, Cabernet franc 10%, Petit verdot 7%
Regione: Toscana

Nato nel 1981 è ancora uno dei più famosi super tuscan a livello internazionale. Superbo al naso ed eloquente al palato, è un vino la sensazionale intelligibilità che stratifica timbri aromatici complessi definiti e inusitati. Sicuramente uno tra i più storici e migliori vini toscani per complessità olfattiva ma anche palato materico e risoluto.

UNO 2019 – Tenuta Carleone

Caratteristiche:

Il naso si apre in caleidoscopio di frutti rossi freschi, lampone selvatico e cranberries con rimandi di polvere di cannella, cuoio ed erbe officinali.

In bocca ha un estratto fenolico materico in fieri, coadiuvato da una componente fresca che dona freschezza e che si allunga verso un finale persistente e speziato.

Un vino verticale di straordinaria acidità, impreziosito da accattivanti suggestioni sapide e grande intelligibilità del frutto. Meritatamente tra i migliori vini toscani per carattere unico.

Regione: Toscana

Il Carbonaione 2018 – Podere Poggio Scalette

Caratteristiche: 

Lo spettro aromatico è seducente e delinea sfumature di ciliegia matura, lampone selvatico per fare spazio a toni boisé, di goudron e tabacco.

Al palato è voluminoso, con una trama tannica di grande spessore ben tratteggiata e sinergicamente legata a un’acidità che crea dialettica e ritmo. Ottima persistenza con echi in retrolfazione sul frutto e spezie.

Un vino imperdibile: tripudio di profumi e note terziare sapientemente integrate. Doveroso ascriverlo tra i migliori vini toscani per capacità di rinnovare magistralmente il carattere del Sangiovese.

Regione: Toscana

Montosoli – Brunello di Montalcino 2016 – Altesino

Descrizione: 

Il naso è incalzante, caratterizzato da sfumature fruttate di ciliegie rosse e visciole, impreziosite da note di tè, liquirizia e chiodi di garofano, con suggestione saline.

In bocca si presenta morbido e avvolgente, con una trama tannica vellutata che sorregge il palato e si allunga verso un finale di grande carattere e persistenza.

Vinificazione tradizionale e lungo affinamento in botti di rovere. Lo storico primo cru di Montalcino appassiona ancora una volta per la sua indiscussa impronta stilistica orientata all’eleganza.

Uno dei migliori Brunello di Montalcino per espressività e armonia: i tannini ben scolpiti donano ritmo e voluminosità e rendono il sorso ricco e appagante.

Regione: Toscana

Brunello di Montalcino 2018 – Poggio di Sotto

Descrizione: Il bouquet è caratterizzato da note di mora di rovo, ciliegia e pot-pourri, impreziosite da pennellate balsamiche e sentori terziari di grafite, liquirizia e tabacco. Il sorso è pieno e avvolgente e i tannini sono eleganti e ben tratteggiati, sorretti da una bella acidità che culmina in un un finale fresco e persistente.

Fermentazione spontanea con lieviti indigeni e minimi interventi sia in vigna che in cantina. Una vinificazione “tradizionale” coadiuvata dalle moderne tecnologie, in linea con l’anima di Poggio di Sotto, una delle aziende che rappresenta un modello di conduzione e qualità per tutta la denominazione.

Un Brunello di Montalcino di grande struttura e potenza, tra i migliori per opulenza e ricchezza al palato.

Regione: Toscana

Chianti Classico Riserva 2019 – Val delle Corti

Descrizone:

Si apre olfattivamente su intense note di viola mammola, ciliegia a cui si fondono con sensazioni di polvere di caffè, cuoio e tabacco.

Al palato scorre fresco e sinuoso, ben equilibrato.

Il Chianti Classico Riserva di Val delle Corti è uno dei migliori vini toscani per tipicità e potenziale d’invecchiamento.

Si staglia il frutto molto nitido impreziosito da note terziarie perfettamente integrate.

Regione: Toscana

‘Oreno’ 2017- Tenuta Sette Ponti

Descrizione: 

Interessante il quadro olfattivo che si articola tra da timbri di frutti di bosco scuri e maturi, sfumature di polvere di cacao e nuances balsamiche. Al palato è denso, compatto, vellutato e d’inconsueta persistenza.

Vitigni: Merlot 100%
Regione: Toscana

Uno dei migliori supertuscan esistenti. Un vino elegante e voluminoso dotato di grande equilibrio. Meritatamente tra i migliori vini toscani per valorizzazione del taglio bordolese in Toscana.

Brunello di Montalcino 2018 – Salvioni La Cerbaiola

Descrizione: Incalza accattivante tra lampone, ciliegia matura, vaniglia e cioccolato fondente.

Al palato è corposo e avvolgente, finale di buona persistenza con protagonista il frutto. 

Le basse rese dei vigneti di Salvioni La Cerbaiola regalano uve concentrate in aromi che vengono lavorate in maniera attenta e scrupolosa per rispettarne l’integrità, il potenziale e la struttura. Ogni appezzamento è caratterizzato da un terroir differente che si traduce in un vino ricco di complessità e armonia.

Un’interpretazione del Sangiovese purosangue voluminosa, che concilia sapientemente freschezza e vigore tannico.

Regione: Toscana

Syrah ‘Apice’ 2016 –  Stefano Amerighi 

Descrizione :

Interessante il quadro aromatico che spande eleganti e intense note di more di rovo e mirtillo, nuances ematiche, capperi sotto sale, patchouli per un finale di speziato. Al palato è avvolgente, scorrevole e dai tannini spregiudicati e acidità sensazionale.

Vitigni: Syrah 100%
Regione: Toscana

Considerato una delle più virtuose ed estrose interpretazioni in Italia del vitigno divenuto celebre nell’Hermitage. Un Syrah di grande estratto materico ma anche si distingue per carattere: naso poliedrico e fantasioso e tannini compatti, vigorosi e appassionanti. A pieno titolo tra i migliori vini toscani.

ABBINAMENTO CIBO E VINO TOSCANO

Antipasto Toscano

Con cosa abbinare i migliori vini della Toscana?

La Toscana è ricca di storia culinaria, aneddoti e tradizione che rendono questa regione uno scenario gastronomico italiano di grande interesse. Terra di eccellenze gastronomiche come la carne bovina di razza Chianina e Maremmana, il maiale di cinta senese ma anche la cacciagione come anatralepre cinghiale.

Il pane toscano è un simbolo della gastronomia toscana e si distingue per la mancanza di sale, tant’è che viene chiamato pane sciocco sciapo. Proprio a partire dal riutilizzo del pane raffermo nascono tanti piatti iconici della cucina povera toscana: la pappa al pomodoro e la ribollita, ma anche la panzanella e l’acquacotta maremmana

Tra gli antipasti spopolano le pietanze a base di maiale. Tipico l’antipasto toscano con affettati, come il prosciutto toscano, la finocchiona e la soprassata, il rigatino ed il buristo, rigorosamente accompagnati dal crostino di fegatini toscano.

I primi piatti sono generalmente base di sughi complessi spesso a base di selvaggina carni bianche come le famosissime pappardelle al ragù di cinghiale o di lepre. Altri primi piatti toscani molto caratteristici sono i tortelli di patate mugellani, i tortelli maremmani, i pici all’aglione e gli gnudi.

Scottiglia di Cinghiale

Tra i secondi piatti da provare in Toscana troviamo la famosissima bistecca alla fiorentina, taglio di carne Chianina Maremmana molto alto e gustoso da cuocere alla brace o sulla griglia e servito decisamente al sangue. Tra i secondi piatti a base di carne innumerevoli stracotti e brasati come il Peposo dell’Impruneta, lo Stracotto alla sangiovannese, la Scottiglia di Cinghiale.

Sempre dal manzo nascono piatti iconici della cucina toscana come la Trippa alla fiorentina ed il Lampredotto, ma anche la lingua, la guancia ed i fegatini, tutte pietanze aprezzabili nel classico street-food toscano.

Non da meno le zuppe ed i minestroni toscani, generalmente di cavolo nero, ma anche i fagioli all’uccelletto, immancabili nelle tipiche osterie toscane.

Sulla costa tirrenica troviamo invece specialità a base di pesce, come il Cacciucco alla livornese o il baccalà alla maremmana, oltre che una passione per il fritto di pesce di scoglio e molluschi.

Infine sono tantissimi i dolci della tradizione toscana. Tra questi si ricordano i cantucci di Prato che si sposano perfettamente al vin santo toscano, o altri dolci tipici come la schiacciata fiorentina, la schiacciata all’uva, i brigidini, il panforte senese e tanti altri.

Quali sono i migliori vini toscani?

Quali sono i migliori vini toscani? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria.

Noi abbiamo semplicemente stilato una lista nostre delle interpretazioni preferite secondo le nostre valutazioni. Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che il vino, non nasce come uno status symbol, da esibire o sfoggiare coram populo.

Ma per emozionarci ed essere condiviso in modo genuino con le persone che amiamo, legandosi a situazioni contingenti e ai momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a visitare cantine e conoscere i produttori che producono vini nella loro unicità, affinché possiate scoprire e scegliere autonomamente il vino che possa essere annoverato per voi tra i vostri personali vini preferiti. Se avete avuto la pazienza di leggere fin qua vi ringrazio per l’attenzione, ma adesso è il tempo riempire i calici e recidere le speranze lontane, e quindi:

Cheers, Salute, Santé

Jean Marco Palmieri