Vino nell’Arte: Storia e Migliori 20 Opere sul Vino

Vino e Arte? Scopri la storia del vino nell’arte e le opere d’arte più iconiche e famose del vino nell’arte pittorica. Da Caravaggio e Michelangelo, sino a Monet e Picasso. Troverai anche esempi di vino nell’arte, dalla scultura alla pittura, dall’arte egizia sino all’arte moderna e contemporanea. Vuoi consigliarci un’opera che rappresenta il vino nell’arte di rilievo? Scrivici.

INDICE

Vino nell’Arte Antica

Vino e Arte antica? Il vino è indubbiamente la bevanda che più ha ispirato artisti e poeti nel corso dei secoli nella produzione di opere artistiche, sia nella pittura che nella scultura.

Le prime testimonianze di vino nell’arte pittorica sono reperibili nelle rappresentazioni bidimensionali (bassorilievo e pittura) dell’arte antica Egizia, che vanta origini antichissime precedenti al IV millennio a.C. Nell’arte antica egiziana il vino deteneva un importante valore sacrale, curativo e persino di corredo funebre, come testimoniato dai vinaccioli d’uva reperiti nelle tombe egizie. Il vino in Egitto era onnipresente nelle feste dedicate a Osiride, dio del vino, dei veri e propri banchetti alcolici di cui affreschi e bassorilievi dell’arte egizia ne conservano la memoria.

Inoltre, l’arte egizia fu la prima a raffigurare, nei muri delle tombe, scene di forme di allevamento della vite ma anche la vendemmia e la vinificazione.

Vino nell’Arte Classica

Quali sono le opere d’arte sul vino nell’arte pittorica Classica? Il vino in seguito all’arte Egizia ha trovato grande spazio nell’arte antica dei Fenici, Greci e in seguito degli Etruschi.  

La diffusione del vino nell’arte antica in occidente trova la sua prima origine e massima espressione nell’arte vascolare ellenica. Sono infatti innumerevoli gli esempi di Crateri (kratḕres), ovvero grandi vasi e anfore utilizzati nei Simposi per mescolare e diluire vino e acqua, raffiguranti immagini legate al vino e al suo consumo.

Si deve ai Greci il culto di Dioniso che conferì al vino una connotazione divina, e che ha ispirato l’immagine del vino nell’arte classica.

L’iconografia greca di Dioniso, tramandata dai romani con il nome di Bacco, corrisponde a un giovane indolente e dai tratti androgini. Il fascino del dio arcaico del vino e dell’ebbrezza ha continuato a ispirare nei secoli artisti e poeti in epoca classica, ellenistica, nell’era moderna e rinascimento.

L’immaginario del vino nell’arte nell’arte pittorica d’ispirazione Greca e Romana fu inoltre recuperata con le correnti del neoclassicismo e dell’accademismo francese.

Dionisio infatti ispirò molti celebri artisti come Michelangelo, Tiziano, Caravaggio, ma anche poeti come Francesco Redi e Lorenzo de’ Medici. Citato anche da filosofi come Schopenhauer e in particolar modo Friedrich Nietzsche, che nella sua nascita della tragedia contrappose il Dionisiaco all’Apollineo.

Vino nell’Arte Medioevale

La Vendemmia Tacuina Sanitatis

Quali sono le opere d’arte sul vino nel Medioevo? Con l’arte medioevale e il regno dei Longobardi, l’agricoltura e la viticoltura conobbero un periodo di decadenza e le dominazioni Arabe nel sud dell’Europa (600-1000 d. C.) causarono un’ulteriore ridimensionamento del vino e della sua rappresentazione nell’arte, con la messa al bando della viticoltura in tutti i territori occupati.

Sebbene l’anticlassicismo dell’arte medioevale ricusò il patrimonio dell’iconografia classica legata all’esaltazione dell’ebbrezza conferita dal vino, il monachesimo si fece custode della viticoltura e della sua inedita rappresentazione artistica nei ‘Tacuina sanitatis’. Il vino infatti entrò a far parte della liturgia dell’eucaristia permettendo il mantenimento della tradizione viticola da parte dei monaci, vi è infatti testimonianza della viticoltura nell’arte delle miniature.

Le miniature realizzate nei monasteri ponevano l’accento non più sull’estasi legata al vino, ma sul lavoro in vigna, la vendemmia e vinificazione. L’immaginario edonistico ed epicureo del vino fu quindi sostituito dal principio dell‘Ora et labora’ d’ispirazione benedettina.

La viticoltura e il vino nell’arte pittorica ritrovarono la loro centralità con l’età dei comuni con gli sviluppi e innovazioni tecnologie in campo agricolo. Questo processo di sviluppo e crescita economica favorì un crescente recupero dell’iconografia del vino dell’arte classica, creando le premesse per un nuovo umanesimo del celebre lisergico d’uva.

Vino nell’Arte del Rinascimento

Bacco di Michelangelo

Quali sono le opere d’arte sul vino al tempo del Rinascimento? Nel Rinascimento il vino e l’arte legata al vino allietavano le corti nobiliari come quella dei Medici, divenendo simboli della raffinatezza e dei privilegi esclusivi del piacere edonistico legato a esso.

I Medici si fecero infatti mecenati e promotori del recupero del culto del vino d’ispirazione classica, come esemplificato dal famoso componimento poetico di Lorenzo il Magnifico “Il trionfo di Bacco e Ariannaispirato alla filosofia del ‘carpe diem’ di Orazio.

Tra il 1400 e il 1500 vi sono innumerevoli testimonianze di opere dedicate a Bacco, tra cui la famosa statua marmorea di Michelangelo Buonarroti, il Bacco e Arianna di Tiziano e il Bacco di Leonardo da Vinci. Quintessenza dell’Iconografia tradizionale di Bacco è il famoso Bacco di Caravaggio del 1596-1998, commissionato da Francesco Maria Bourbon e dedicato a Ferdinando I de’ Medici.

Parallelamente alla produzione di opere d’arte sul vino d’ispirazione classica, il vino nell’arte pittorica continuò anche nei monasteri con la realizzazione di miniature raffiguranti la vendemmia e la vinificazione del vino.

Vino nell’Arte Barocca

Bacco di Caravaggio

L’immaginario del vino d’ispirazione classica continua a evolversi nell’arte acquisendo un’introspezione psicologia sempre più complessa. Si possono menzionare, oltre al Bacco di Caravaggio, il ‘Baccanale: fauno molestato da cupidi’ di Gian Lorenzo Bernini, i Satiri di Pieter Paul Rubens e il ‘Trionfo di Bacco’ di Diego Velàzquez. Di grande interesse anche lavori che si discostano dal classicismo come il ‘Bicchiere di vino‘ di Jan Vermeer

A partire dal 1500 e dal 1600 il vino trova molto spazio nell’arte nella pittura di genere fiamminga e italiana: opere d’arte raffiguranti banchetti e momenti quotidiani del consumo del vino.

Nell’arte in epoca barocca il vino e l’uva sono soggetti ricorrenti in molte raffigurazioni di Nature Morte di tanti artisti in Italia, delle Fiandre, ma anche in Spagna e in Francia.

Virtuosi esempi in Italia possono essere rappresentati dalle opere d’arte di Michelangelo Merisi nel 1600 e Bartolomeo Bimbi nel 1700.

Trionfo di Bacco di Bouguereau

Il vino, la vita bucolica, le nature morte e l’iconografia di Dioniso imperversano anche in molta dell’arte d’ispirazione neoclassica e nell’accademismo fino alla fine del 1900. Tra questi si possono trovare esempi virtuosi della presenza del vino nell’arte con le opere William-Adolphe Bouguereau e Thomas Couture.

Vino nell’Arte Moderna e Contemporanea

Bottiglia di vino di Joan Miró

In seguito a partire dal 1900 la presenza del vino nell’arte figurativa ha intrapreso percorsi molto eterogenei e non (accumunabili), affrancandosi dalla prassi d‘iconografie classiche e stereotipate.

Molti artisti si sono cimentati a raffigurare con proprio stile bottiglie di vino: si possono citare  per esempio quelle di Claude Monet nell’impressionismo,di Joan Miró nel Surrealismo, di Picasso nel Cubismo e di De’ Chirico e Giogio Morandi nella Metafisica.

Il vino nell’arte acquisisce quindi una propria dignità legata in primis alla sensibilità artistica dell’autore, alla sua personale interpretazione e legame intimo con esso.

MIGLIORI 20 OPERE D’ARTE A TEMA VINO

Quali sono alcune tra le più storiche e iconiche opere d’arte a tema vino? Scopri il vino nell’arte, con le sculture e i dipinti che meglio hanno interpretato il tema del vino nell’arte. Vino e Pittura? Troverai esempi di vino nell’arte antica, ma anche nell’arte medioevale, rinascimentale e moderna.


Caravaggio, Bacco (1596), Firenze, Uffizi

Bartolomeo Bimbi, Uve (1700) Poggio a Caiano (Prato) Villa Medicea

Michelangelo, Bacco (1496, 1497), Firenze, Museo Nazionale del Bargello

Maestro Venceslao, Ottobre (1390) Trento, Castello del Buon Consiglio

Gerrit Van Honthorst, Il violinista ebbro (1623), Madrid, Museo Thyssen Bornemisza

Jan Steen, I retori alla finestra, (1662) Filadelfia, Museum of Art

Tiziano, Baccanale (1523) Madrid, Prado


William-Adolphe Bouguereau – La Vendangeuse (1875), Art Renewal Center Museum

Nicolas Poussin, Baccanale con suonatrice di Liuto (1631) Parigi, Louvre

Baccanale: fauno molestato da cupidi’ di Gian Lorenzo Bernini (1616–17) Metropolitan Museum of Art

Giuseppe Arciboldo, Autunno, (1573) Parigi, Louvre

Andrea Appiani, La Temperanza (1808) Tremezzo (Como) Villa Carlotta

Gerog Flegel, Natura Morta con Aringa e Cervo Volante (1635) Colonia, Wallraf-Richartz Museum

Eduard Manet, Il bar delle Folies Bergère (1881) Londram Courtauld Gallery

Vino nell’Arte: Quali sono le migliori opere?

Qual è il migliore opere d’arte a tema vino? Scegliere è un impresa ardua, che comunque soggiace inevitabilmente ai limiti di un’opinione soggettiva, che come tale, per definizione, è deficitaria e arbitraria. Noi abbiamo stilato la nostra lista delle interpretazioni del vino nell’arte secondo le nostre valutazioni.

Rimane tuttavia imprescindibile sottolineare che la migliore opera d’arte a tema vino è quella che è capace di emozionarci, anche legandosi a situazioni contingenti e momenti irripetibili e intimi della nostra vita.

Pertanto, vi invitiamo a scoprire tutte le opere dove il vino trova spazio nell’arte, affinché possiate trovare e scegliere autonomamente l’opera che possa essere annoverata per voi come la migliore interpretazione di vino nell’arte.