Vinosìa di Luciano Ercolino

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La cantina di Vinosìa, azienda vinicola a Paternopoli nell'Irpinia|Luciano Ercolino, proprietario di Vinosìa||

Luciano Ercolino e tutta la sua famiglia sono alcuni fra i massimi rappresentati della lorro terra, l’Irpinia, in materia di vini. Da oltre 130 producono vini rossi eccellenti quali Taurasi Rajamaga, Marziacanale, Sant’Andrea, Le Grade Fiano d’Avellino ed Ariella Greco di Tufo.

L’Irpinia non è una parola, un nome il cui significato è immediatamente riconoscibile persino in Italia, ancora meno al di fuori del paese. Deriva dalla parola latina hirpus, o lupo, che dà un’idea di questa selvatica, a volte selvaggia, campagna della provincia d’Avellino. Anche se siamo al sud, questo è un sud diverso: estremamente isolato, montagnoso, freddo d’inverno, fresco d’estate, un’eco lontana della soleggiata e calda Napoli, il capoluogo della Campania, a cui appartiene l’Irpinia. Qui il vino è sempre stato prodotto, e con un carattere speciale: austero, distaccato, potente, non per un immediato piacere, ma per estimatori che cercano complessità ed intensità, una soddisfazione più profonda. È anche un’area tutt’altro che marginale a livello storico: nei primi anni del ventesimo secolo, questa era la terza provincia più importante d’Italia in termini viticolturali e di produzione.

Luciano Ercolino è senza dubbio figlio di questa terra, suo nonno era già coinvolto nel vino dal 1887, e 130 anni di storia non rappresentano un patrimonio trascurabile. Vide, in prima persona, l’esodo dalla campagna del primo dopoguerra e, partecipando attivamente, la rinascita della viticoltura dell’Irpinia che iniziò negli anni ‘80, e che prosegue fino ai giorni nostri. E non come testimone, ma come protagonista, parte integrante di un movimento che ha restaurato la dignità di questa parte del sud d’Italia, ed il prestigio che la qualità dei suoi vini meritano indubbiamente.

Questo insieme a molti dei suoi fratelli, ma Vinosia è una sua creazione, una che fondò e sviluppò e che rese una forza importante sia a livello regionale che nazionale. Le bellissime cantine, scavate nelle colline, in modo da diventare quasi parte del panorama, sono una testimonianza concreta del rispetto ed amore che sente per il suo luogo di nascita. I vini sono prodotti da 100 ettari di vigne che gestisce abilmente, un terzo delle quali sono di sua proprietà. I luoghi sono stati scelti, appezzamento per appezzamento, per la capacità di tradurre in vino le migliori qualità delle maggiori uve d’Irpinia: Fiano, Greco ed Aglianico. Le possibili scelte sono molte, ma vale la pena di citare: le varie offerte Taurasi (Rajamaga, Marziacanale, Sant’Andrea), il Le Grade Fiano d’Avellino, ed il Ariella Greco di Tufo. Espressioni esemplari del proprio territorio e del loro artefice, nessuno escluso.

 

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Marziacanale Taurasi DOCG Vinosia

Denominazione: Taurasi D.O.C.G.
Uve: Aglianico 100%
Grado Alcolico: 14°

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 Sesto A Quincone Taurasi DOCG Vinosia

Denominazione: Taurasi D.O.C.G.
Uve: Aglianico 100%
Grado Alcolico: 14°

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 Santandrea Taurasi DOCG Vinosia

Denominazione: Taurasi D.O.C.G.
Uve: Aglianico 100%
Grado Alcolico: 14°

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Jean Marco Palmieri è il giornalista e sommelier direttore della redazione di Italy’s Finest Wines, storico portale sul turismo del vino in Italia fondato da Daniel Thomases che vanta oltre 2 milioni e 100mila lettori e 6 milioni di interazioni annuali. Il sito web curato da Jean Marco Palmieri ha lo scopo di promuovere il vino, non esclusivamente come prodotto di consumo, ma come sintesi di territori, personaggi e vitigni autoctoni. Non una guida, ma un portale di divulgazione e approfondimento per gli appassionati del vino in Italia, con focus su tre punti cardine: Storia, Filosofia e Terroir.